BENEFICIARI
Potenziali beneficiari sono tutte le imprese (sono esclusi i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali), indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.
Sono escluse le imprese in difficoltà e le imprese destinatarie di sanzioni interdittive o non in regola con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con gli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
SPESE INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono agevolabili le attività di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie. In particolare, si deve trattare di attività formative svolte per acquisire ex novo o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0.
Danno diritto al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze e conoscenze nei seguenti SETTORI DI TECNOLOGIA:
• Big data e analisi dei dati: raccolta di grandi quantità di dati, eterogenei, strutturati e non, che i comuni software non sono in grado di raccogliere. Il processo relativo ai big data consiste nel raccogliere tali dati, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici avanzati, analizzarli e metterli in relazione tra loro per poter estrarre valori utili per il processo decisionale e il business dell’impresa;
• cloud e fog computing: infrastruttura IT (c.d. piattaforma) che consente di condividere dati, informazioni e applicazioni attraverso Internet. Il cloud è comunemente riconosciuto come uno spazio di archiviazione, accessibile in qualunque momento e da qualsiasi luogo, utilizzando una connessione Internet. I servizi di cloud computing consistono nella messa a disposizione dell’utente di un insieme di tecnologie, accessibili on line;
• cyber security: tecnologie, processi, prodotti e standard necessari per proteggere collegamenti, dispositivi e dati da accessi non autorizzati, garantendone la necessaria privacy e la sicurezza informatica;
• sistemi cyber-fisici: le simulazioni sono intese come strumenti in grado di raccogliere dati e informazioni in tempo reale al fine di riprodurre condizioni reali in modelli virtuali; nel caso delle macchine, ad esempio, ciò consente agli operatori di testare e ottimizzarne virtualmente le prestazioni e poi di applicarle alla macchina, con conseguente diminuzione dei tempi di settaggio delle macchine e miglioramento della qualità;
• prototipazione rapida: la prototipazione rapida rientra nella più ampia categoria della manifattura additiva. Consiste nel produrre prototipi in diversi materiali e in piccole serie da avviare alla fase di certificazione e collaudo ed effettuare valutazioni sia estetiche sia funzionali di un prodotto;
• sistemi di visualizzazione e realtà aumentata: per realtà aumentata, si intende l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i 5 sensi; consente un impiego della tecnologia digitale per aggiungere dati e informazioni alla visione della realtà e agevolare, ad esempio, la selezione di prodotti e parti di ricambio, le attività di riparazione e in generale ogni decisione relativa al processo produttivo;
• robotica avanzata e collaborativa: evoluzione delle macchine verso una maggiore autonomia, flessibilità e collaborazione, sia tra loro sia con gli esseri umani, dando vita a robot con aumentate capacità cognitive; questa tecnologia, applicata all’industria, consente di migliorare la produttività, la qualità dei prodotti e la sicurezza dei lavoratori;
• interfaccia uomo macchina: dispositivo o software che consente all’utilizzatore di comunicare con un macchinario o un impianto di produzione, traducendo dati complessi in informazioni accessibili all’uomo;
• manifattura additiva (o stampa tridimensionale): processo per la produzione di oggetti fisici tridimensionali, potenzialmente di qualsiasi forma e personalizzabili senza sprechi, a partire da un modello digitale: consente un’ottimizzazione dei costi in tutta la catena logistica e del processo distributivo;
• internet delle cose e delle macchine: la rete di oggetti fisici (things) che dispongono della tecnologia necessaria per rilevare e trasmettere, attraverso internet, informazioni sul proprio stato o sull’ambiente esterno. L’innovazione che porta con sé l’IoT consiste nell’introdurre una nuova forma di interazione, non più limitata alle persone, ma tra persone e oggetti, o tra oggetti e oggetti;
• integrazione digitale dei processi aziendali: integrazione e scambio di informazioni tra gli attori del processo produttivo.
L’attività formativa inoltre:
• deve essere destinata al personale dipendente dell’impresa beneficiaria. Per personale dipendente si intende il personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato ed apprendisti;
• può essere organizzata direttamente dall’impresa con proprio personale docente o con personale docente esterno assistito da un “tutor”. In quest’ultimo caso, sono agevolabili le attività commissionate:
Il credito formazione 4.0 è stato concepito con la finalità di agevolare il costo del personale dipendente rapportato alle ore di formazione, sia in veste di discente, sia in veste di docente o tutor interno.
Sono agevolabili:
• le spese di personale relative ai formatori per le ore di formazione (che non possono eccedere comunque il 30% della retribuzione complessiva annua spettante al formatore interno ed il quale abbia una occupazione negli ambiti aziendali coerenti con le tecnologie oggetto di formazione);
• i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, materiali e forniture, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione);
• i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
• le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione
• le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali).
Restano escluse dai costi di esercizio ammissibili le spese di alloggio, ad eccezione di quelle minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità.
Resta ammissibile, ad incremento diretto del credito d’imposta entro il limite di euro 5.000, la spesa sostenuta per adempiere l’obbligo di certificazione contabile da parte delle imprese non soggette ex lege a revisione legale dei conti.
MISURA DELL'AGEVOLAZIONE
Il costo ammissibile coincide con il costo del personale, calcolato sul periodo di tempo in cui verrà occupato nell’attività di formazione agevolate. Il credito d’imposta è riconosciuto secondo le seguenti misure:
Progetti formativi iniziati prima del 18 maggio 2022
• piccole imprese è riconosciuto in misura pari al 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
• medie imprese è riconosciuto in misura pari al 40% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
• grandi imprese è riconosciuto in misura pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.
Progetti formativi iniziati a partire dal 18 maggio 2022
• alle piccole imprese è riconosciuto in misura pari al 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
• alle medie imprese è riconosciuto in misura pari al 35% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
• alle grandi imprese è riconosciuto in misura pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di 250.000 euro.
Le aliquote applicate alle piccole e medie imprese sono aumentate rispettivamente al 70 per cento e al 50 per cento, a condizione che le attività formative siano erogate dai soggetti individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, e che i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto ministeriale.
MODALITÀ DI UTILIZZO
Il credito d’imposta è utilizzabile:
• esclusivamente in compensazione,
• tramite Mod. F24,
• a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono sostenuti.
Il riconoscimento è subordinato al fatto che i costi siano certificati, alternativamente:
• per le società obbligate al controllo legale dei conti: dal soggetto incaricato della revisione legale (società di revisione o revisore unico);
• per gli altri soggetti: da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali.