Scadenza: 30/1/2026
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha attivato, con Decreto Direttoriale 17 novembre 2025, lo sportello dedicato all’accesso al contributo per l’acquisto di prodotti e imballaggi di natura ecosostenibile.
Si evidenzia fin d’ora che l’Associazione è a disposizione delle aziende associate, anche per il tramite della società di consulenza convenzionata, per maggiori informazioni e per fornire assistenza nella presentazione dell’eventuale domanda.
A partire dalle ore 12.00 del 1° dicembre 2025 e fino alle ore 12.00 del 30 gennaio 2026, le imprese (la misura è rivolta a tutte le imprese iscritte e “attive” presso il Registro delle imprese) potranno presentare domanda esclusivamente tramite l’area riservata di Invitalia, richiedendo un credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute nel 2024, nel limite massimo di 20.000 euro per beneficiario e nel rispetto della dotazione complessiva di 5 milioni di euro.
Le istanze saranno valutate senza alcuna priorità temporale e, come previsto dall’art. 6, comma 2, del DM 2 aprile 2024, nel caso in cui l’ammontare complessivo delle richieste ecceda la disponibilità finanziaria, il Ministero procederà al riparto proporzionale tra tutti i richiedenti.
Si evidenziano di seguito le spese ammissibili
a) prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica;
b) imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432: 2002, inclusi:
i) gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell'impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
ii) gli imballaggi in legno non impregnati;
c) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta;
d) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell'alluminio;
e) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro.
Al riguardo, si segnala che tali prodotti e imballaggi devono possedere i requisiti tecnici e le certificazioni previste dal Decreto del 2 Aprile 2024, che devono essere allegati alla domanda di agevolazione (a tal proposito, si riportano di seguito le FAQ ove è possibile verificare le tipologie di certificazioni richieste)
Inoltre, l’effettività del sostenimento delle spese oggetto di agevolazione deve risultare da un’apposita attestazione tecnica (resa dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale, da un professionista, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale) con la quale si certifica:
• l’elenco delle spese ammissibili ad agevolazione nonché il periodo d’imposta cui sono riferite;
• l’effettivo utilizzo dei beni acquistati nel ciclo produttivo del soggetto proponente;
• l’integrale pagamento delle fatture di acquisto cui si riferiscono le spese rendicontate, che deve essere effettuato attraverso il conto corrente intestato al soggetto richiedente e con modalità che consentano la piena tracciabilità dei pagamenti e l'immediata riconducibilità degli stessi alle relative fatture;
• che l’impresa proponente non ha ottenuto, a fronte delle medesime spese oggetto della richiesta di agevolazione, altri benefici che si configurino come aiuti di Stato