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venerdì 16 gennaio 2009

RINNOVO DELL’ACCORDO ECONOMICO
DI CATEGORIA, STUDI DI SETTORE E IRAP
I TEMI CALDI TRATTATI IN UN CONVEGNO DEGLI AGENTI DI COMMERCIO

E’ stato un appuntamento molto partecipato, che ha riunito alla Confcommercio di Vicenza moltissimi agenti e rappresentanti di commercio, quello di questa mattina presso la sala convegni dell’associazione di via Faccio. Motivo dell’incontro, la presenza dei maggiori rappresentanti della FNAARC (Federazione Nazionale Agenti e Rappresentanti di Commercio) e l’approfondimento dei principali temi che vedono impegnata l’organizzazione sindacale nazionale, a cominciare dal rinnovo dell’accordo economico collettivo di categoria, per passare alla lunga battaglia contro le iniquità degli studi di settore, fino ad ottenere l’esonero dall’Irap, la tassa che gli agenti ritengono immotivata nei loro confronti, poiché, dicono, l’“organizzazione” della loro impresa consiste solo in loro stessi, la loro auto e il loro contatti con i clienti.
I lavori del convegno sono stati aperti dal presidente della Confcommercio di Vicenza, Sergio Rebecca a cui è seguito l’intervento di Umberto Maset, presidente dell’Associazione provinciale agenti e rappresentanti FNAARC – Ascom Vicenza, che non ha mancato di sottolineare come il lavoro e il ruolo degli agenti di commercio debbano essere visti sempre più come elementi propulsori per l’attività della casa mandante e non semplicemente come costi fine a sè stessi.
E’ quindi toccato al presidente nazionale FNAARC, Adalberto Corsi, fare il punto dello stato delle trattative per il rinnovo degli accordi economici collettivi di categoria, che stavolta dovrebbero portare ad una piattaforma contrattuale garantita, valida sia per gli agenti del settore del commercio che per quelli dell’industria. “Questo sarebbe un risultato eccezionale – ha detto il presidente con la sua consueta capacità di coinvolgere la platea e di andare dritto al sodo - poiché verrebbero meno le disparità di trattamento in essere e si avrebbe una maggiore chiarezza nei rapporti contrattuali. Credo – ha poi sottolineato - che tale accordo sia utile a tutte le parti in causa e che per noi sia oltre tutto un ottimo contratto, poiché contiene interessanti novità”.
Ad illustrare i più importanti passaggi del nuovo accordo economico, che dovrà sostituire quello sottoscritto dalle parti nel 2002, è stato poi l’avvocato Agostino Petriello, consulente legale della FNAARC, nonché vicepresidente della fondazione Enasarco. “In un contesto di difficoltà economica abbiamo comunque garantito la permanenza dell’indennità suppletiva di clientela e del Firr, ovvero del fondo di indennità risoluzione rapporto, in caso di risoluzione del mandato su iniziativa della casa mandante e anche per dimissioni dell’agente per giusta causa; a questo è stato aggiunto un nuovo criterio di calcolo dell’indennità di meritocrazia, valida qualora ci siano gli elementi per dimostrare che c’è stato un incremento della clientela e del fatturato di cui la casa mandante continuerà a beneficiare anche dopo la conclusione del rapporto con l’agente. Si tratta di un successo sindacale importantissimo - ha sottolineato Petriello -, così come altrettanto rilevante è l’incentivazione dell’arbitrato quale modalità di risoluzione delle controversie. Ciò significa avere una valida alternativa alla giustizia ordinaria, giungendo ad un lodo, emesso da un collegio arbitrale, equiparabile ad una sentenza esecutiva”.
L’attenzione dell’assemblea si è poi spostata sui temi fiscali, in particolare sull’applicazione dell’Irap e sugli studi di settore. Luigi Strazzella, responsabile fiscale della FNAARC, su questi ultimi ha detto: “Non siamo contrari allo strumento in sé, ma nel nostro caso gli studi di settore devono rappresentare una fotografia veritiera della categoria e non essere, come lo sono ora, uno strumento fiscale studiato a tavolino, aggiornato ogni 3 anni, su medie matematiche, con il quale il fisco può chiedere maggiori imposte. La nostra azione – ha quindi proseguito – va verso un riconoscimento della particolarità dell’attività dell’agente, che è fatta principalmente dalla capacità lavorativa di ciascuno, estremamente sensibile alle situazioni economiche e alle evoluzioni del mercato”. La raccomandazione finale di Strazzella è stata quella di affidarsi sempre alla propria associazione, soprattutto in caso di accertamenti fiscali, mentre sul tema Irap, di pagare questa tassa, che è tuttora applicata alla categoria, e di presentare istanza di rimborso, come ora possono fare quelle categorie che non godono di una “autonoma organizzazione d’impresa”.
Il finale dell’incontro è stato riservato all’illustrazione, a cura di Paolo Maran, responsabile fiscale della Confcommercio di Vicenza, delle novità fiscali contenute nel decreto “anti crisi” di recente approvazione, nonché di quelle approvate con la Finanziaria 2009 e con il decreto “milleproroghe”. Interessanti i quesiti che hanno posto i numerosi interventi dei partecipanti, cui hanno risposto puntualmente i relatori, con la conclusiva assicurazione del presidente nazionale Corsi di un nuovo appuntamento dopo la sottoscrizione degli accordi economici collettivi di categoria.
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