Segnaliamo, di seguito i principali strumenti di agevolazione (in forma di contributo a fondo perduto, finanziamento agevolato o credito di imposta) di possibile interesse delle imprese associate e attualmente attivi nel panorama Regionale e Nazionale e quelli la cui emanazione è prevista a breve.
Si ricorda che in Confcommercio Vicenza è attivo, grazie anche alla partnership con una società specializzata, lo Sportello Bandi ed Agevolazioni che permette di valutare le opportunità inerenti le agevolazioni pubbliche e che supporta le imprese nella predisposizione delle relative domande. Per ulteriori informazioni si invia a contattare i nostri uffici al tel. 0444 964300.
BANDI ATTIVI
BANDI ATTIVI
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di tutti i settori economici, con sede operativa nella provincia di Vicenza.
SPESE AMMISSIBILI
Saranno considerate ammissibili spese sostenute e interamente pagate nel periodo che decorre dal 1 gennaio 2021 e il 30 settembre 2021 relative a consulenza e costi di servizio inerenti:
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Si potrà scegliere tra un contributo pari € 2.000 su un spesa minima rendicontata di € 4.000. Oppure un contributo pari € 4.000 su un spesa minima di € 8.000.
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le aziende interessate a partecipare al bando possono presentare domanda (utilizzando la modulistica che sarà pubblicata sul sito camerale) a partire dal 23 marzo e fino al 13 aprile, nel limite della dotazione finanziaria del Bando pari a € 500.000 euro.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La presentazione della domanda deve avvenire presentando la modulistica (che sarà pubblicata sul sito www.vi.camcom.it) esclusivamente attraverso il Servizio Telemaco, http://webtelemaco.infocamere.it, previa registrazione (l’impresa può individualmente registrarsi gratuitamente su https://www.registroimprese.it/registrazione – la registrazione va richiesta almeno 48 ore prima della chiusura delle domande di contributo-oppure appoggiarsi a consulente già registrato) ed in possesso di firma digitale del titolare o legale rappresentante dell’impresa richiedente, (che viene rilasciata dalla stessa Camera di Commercio, previo appuntamento, o da altri soggetti autorizzati) senza possibilità di delega a terzi. A tal proposito, qualora non si sia già in possesso della firma digitale, si consiglia di adoperarsi fin da subito nel richiederla.
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande saranno valutate e verrà formata la graduatoria finale in ordine cronologico di presentazione. Le imprese ammesse si impegnano ad assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alla domanda presentata, non essendo ammesso in sede di rendicontazione il passaggio da una soglia ad un’altra di contributo, rispetto a quanto previsto in sede di domanda (è fatto obbligo realizzare un investimento pari o superiore all’importo minimo richiesto).
RENDICONTAZIONE
La graduatoria degli ammessi sarà pubblicata entro il 15 giugno 2021 ed il rendiconto dovrà essere presentato, in via telematica, dal 15 luglio al 29 ottobre.
Sono aperti i termini per la presentazione delle domande di ristori destinati alle imprese venete, che sono state colpite dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio da Covid-19. Unioncamere del Veneto ha pubblicato, il 10 febbraio 2021, il bando per il sostegno, mediante un contributo a fondo perduto, ad alcune categorie di imprese colpite dalle restrizioni.
Sono ammesse le PMI (attive al Registro Imprese al 31.12.2020) con codice ATECO primario (risultante dalla banca dati del Registro Imprese alla data del 10 febbraio 2021), appartenente a specifici settori, nonché gli esercizi di vicinato posti all’interno di centri o parchi commerciali la cui attività è stata sospesa (attualmente nei festivi e pre-festivi, salvo specifiche tipologie) per effetto delle varie norme nazionali e regionali.
Le filiere beneficiarie indicate dal bando regionale sono:
Per capire se si può beneficiare del bando regionale è necessario verificare la corrispondenza del proprio codice Ateco, come riportato in visura camerale, con uno di quelli indicati nel bando (vedi elenco). Per maggiori informazioni è comunque disponibile lo Sportello Bandi e Contributi di Confcommercio Vicenza (tel. 0444 964300).
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto a sostegno della liquidità (senza obbligo di rendicontare spese) e l’ammontare della sovvenzione verrà determinato ripartendo la dotazione finanziaria del bando, pari a 18.365.921 di euro, per il numero di domande ammissibili.
La domanda di partecipazione deve essere presentata per via telematica per mezzo di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) del legale rappresentante dell’impresa, attraverso il seguente portale telematico: https://restart.infocamere.it/ dalle ore 10.00 del giorno 10 febbraio 2021 fino alle ore 17.00 del giorno 3 marzo 2021.
La domanda, esente dal pagamento imposta di bollo, dovrà riportare il codice IBAN del beneficiario e l’indirizzo PEC attivo.
Vista l’impossibilità di ricorrere alla procura, le aziende devono obbligatoriamente dotarsi di uno dei due strumenti digitali sopra richiamati.
In caso di necessità di assistenza tecnica nella presentazione della domanda nel portale, contattare il numero dell'assistenza Infocamere: tel. 049 2015200 (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 18:00)
Qualora l’impresa presenti i requisiti richiesti nel bando e sia in regola dal punto di vista contributivo, le domande di contributo verranno accolte.
Non si tratta di un bando che assegna i contributi in ordine cronologico fino ad esaurimento dei fondi. I contributi che verranno erogati saranno calcolati in base al numero di domande che verranno presentate dalle imprese, le risorse finanziarie disponibili verranno divise equamente tra i richiedenti i ristori.
La liquidazione del contributo avverrà indicativamente entro 30 giorni dal termine di chiusura dello sportello per la presentazione delle domande, quindi entro il 4 aprile 2021.
Un Decreto emesso del ministero dello Sviluppo Economico ha stabilito le modalità per la concessione delle agevolazioni a valere sulle risorse del Fondo per l'intrattenimento digitale.
L’obiettivo del provvedimento è di favorire lo sviluppo dell'industria dell'intrattenimento digitale a livello nazionale, attraverso il sostegno alle fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi, necessarie alla realizzazione di prototipi.
RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Per la concessione delle agevolazioni sono disponibili euro 4.000.000 per l'anno 2020.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione:
a) svolgono, in via prevalente, l'attività economica di «Edizione di software» o «Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse»;
b) hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
c) sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo di cui all'art. 6 del Decreto;
d) hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
e) sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
f) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
g) garantiscono, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis.
Risultano escluse dalle agevolazioni le imprese che siano state destinatarie di specifiche sanzioni/provvedimenti di condanna in capo al legale rappresentante.
PROGETTI AMMISSIBILI
I progetti ammissibili alle agevolazioni prevedono, attraverso lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, la realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale.
Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono:
a) essere realizzati presso la propria sede operativa ubicata in Italia, come indicata nella domanda di agevolazione;
b) prevedere, ciascuno, la realizzazione di un singolo prototipo;
c) prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a euro 20.000,00;
d) essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
e) essere ultimati entro diciotto mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
SPESE E COSTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:
a) prestazioni lavorative svolte dal personale dell'impresa.
b) prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese.;
c) attrezzature tecniche (hardware).
d) licenze di software.
Le spese devono:
a) essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
b) essere pagate esclusivamente attraverso conti correnti intestati all'impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese:
a) relative a beni usati, anche ove ricondizionati;
b) inerenti a beni la cui installazione e il cui utilizzo non è previsto presso la sede operativa prevista per la realizzazione del prototipo;
c) sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria;
d) ascrivibili a titoli di spesa il cui importo sia inferiore a euro 500,00 al netto di I.V.A.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura del cinquanta per cento delle spese e dei costi ammissibili e sono riconosciute nel rispetto dei limiti de minimis.
PROCEDURA DI ACCESSO
Le agevolazioni sono erogate sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione verranno definiti con successivo provvedimento del direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero, pubblicato sul sito internet del Ministero (www.mise.gov.it).
Le domande di agevolazione dovranno essere corredate da una proposta progettuale contenente la descrizione dettagliata delle attività da svolgere per le fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, delle risorse professionali coinvolte e dei beni/servizi da acquisire, delle caratteristiche del prototipo da realizzare, delle spese e dei costi da sostenere.
CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI
Il Ministero, verificata la completezza e la regolarità della domanda di agevolazione, procederà all'istruttoria delle domande di agevolazione sulla base dei criteri di valutazione stabiliti dal Decreto.
EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono erogate dal Ministero in due quote: acconto/anticipazione e saldo.
CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni non sono cumulabili, con riferimento alle medesime spese, con altre agevolazioni pubbliche che si configurano come aiuti di Stato.
OBBLIGHI A CARICO DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari dell'agevolazione sono tenuti ad alcuni adempimenti tra cui adempiere agli obblighi di pubblicazione delle agevolazioni ricevute (nota integrativa del bilancio oppure, ove non tenuti alla redazione della nota integrativa, sul proprio sito internet).
REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI
Sono previste specifiche ipotesi di revoca, totale o parziale, delle agevolazioni.
DOTAZIONE FINANZIARIA.
Il Bando ha una dotazione finanziaria iniziale pari a euro 1.480.000
LOCALIZZAZIONE.
Gli interventi previsti dal presente Bando devono essere realizzati nel Veneto. La localizzazione dell’intervento deve essere individuata in fase di presentazione della domanda. Nel caso in cui al momento della presentazione della domanda la sede non sia stata ancora definita, si potrà indicare una sede presunta,
SOGGETTI AMMISSIBILI.
PMI dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:
L’impresa al momento della presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, deve essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese alla data del 20 febbraio 2021 (è sufficiente l’iscrizione come impresa “inattiva”).
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI.
Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente le cui spese sono state sostenute a partire dal 1 gennaio 2021 ed ultimate entro il 15 dicembre 2021.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature nuovi di fabbrica;
b) arredi nuovi di fabbrica;
c) negozi mobili;
d) mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, a esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture (massimo 20.000 euro)
e) opere edili/murarie e di impiantistica (massimo 20.000 euro)
f) software, anche in cloud, che automatizzano i processi di raccolta di informazioni dei clienti e la comunicazione con gli stessi, sistemi di gestione newsletter o sistemi voip, realizzazione di sistemi e-commerce (massimo 10.000 euro)
g) brevetti, licenze, know-how, campagne promozionali, ricerche di mercato (massimo 3.000 euro)
FORMA, SOGLIE ED INTENSITÀ DEL SOSTEGNO.
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 40% della spesa rendicontata
ammissibile per la realizzazione dell'intervento:
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis”
TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA.
Le PMI presentano le domande di contributo, attraverso il portale SIU della Regione Veneto
La domanda può essere compilata (completa di tutti gli allegati, di una relazione progettuale e firmata digitalmente dal richiedente o da soggetto munito di procura) a partire dalle ore 10.00 martedì 9 febbraio 2021, fino alle ore 12.00 di mercoledì 24 febbraio 2021.
La domanda può essere presentata (cliccando su un link ricevuto tramite e-mail) a partire dalle ore 10.00 di martedì 2 marzo fino alle ore 17.00 di giovedì 4 marzo 2021.
VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande saranno valutate e ordinate sulla base dell'ordine cronologico di arrivo (fermo restando il raggiungimento di un punteggio minimo assegnato sulla base della qualità, dell'innovazione e della coerenza del progetto).
CONTRIBUTO "UNA TANTUM" EDICOLE
Nell’ambito del c.d. “Decreto Ristori” (art. 6 Ter DL 137/2020 conv. con mod. in L.176/2020) viene riconosciuto alle “edicole esclusive” un contributo a sostegno economico per ulteriori oneri sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza Covid-19”.
BENEFICIARI
ENTITÀ CONTRIBUTO
Contribuito una tantum fino ad €.1.000.
In caso di insufficienza di risorse disponibili (7.2 milioni di euro per il 2021) verrà attuata una ripartizione delle stesse in misura proporzionale tra i beneficiari.
PRESENTAZIONE DOMANDA
Il contributo viene riconosciuto previa apposita domanda da presentare in modalità telematica (www.impresainungiorno.gov.it) al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) entro il 28.02.2021. Per l’accesso alla procedura telematica è necessario autenticarsi tramite SPID/CNS.
DESTINATARI. PMI con Codice ATECO 79.11.00 e 79.12.00 iscritte al Registro Imprese al 31 dicembre 2019 (o quelle che in data successiva al 31 dicembre 2019, abbiano rilevato l’attività da un'altra impresa esistente a quella data), attive alla data dell’11 marzo 2020 e al momento della presentazione della domanda di aiuto.
Inoltre: iscritte nell’Elenco regionale delle Agenzie di viaggio e turismo del Veneto; avere sede operativa in Veneto; non essere in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo; avere una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO. Il contributo a fondo perduto a sostegno della liquidità aziendale è pari ad un minimo di euro 2.500 maggiorato di un importo pari ad euro 350 per ogni addetto dell’impresa che eccede il numero di 1 (fino ad un massimo di 6 addetti eccedenti il primo), per un importo massimo di contributo di euro 4.600. Il numero di addetti è ricavato facendo riferimento al valore medio del totale degli addetti dell’impresa (dipendenti e indipendenti, esclusi i collaboratori) presente nel Registro delle Imprese alla data del 31 dicembre 2019).
DOMANDA DI CONTRIBUTO. La domanda potrà essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione, a partire dalle ore 10.00 del giorno 8 gennaio 2021, fino alle ore 17.00 del giorno 9 febbraio 2021.
La domanda è soggetta al pagamento dell'imposta di bollo (16 euro) e dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa (non è prevista la procura speciale per l’invio della domanda)
GRADUATORIA. Non si tratterà di un click-day (l’ordine cronologico di presentazione delle domande non è rilevante) in quanto le domande vengono considerate ammissibili mediante la formazione di una graduatoria, definita sulla base dell’ordine decrescente del numero addetti (a parità di punteggio è data priorità sulla base dell’età del titolare/rappresentante legale dell’impresa ed in caso di ulteriore parità, è data priorità all’impresa iscritta più recentemente al Registro Imprese).
La Regione Veneto ha approvato con Dgr 1392 dello scorso 16 settembre un nuovo bando per lo sviluppo/consolidamento di aggregazioni di PMI per la promozione sui mercati nazionali ed internazionali utili alla ripresa della domanda turistica.
Riportiamo di seguito una breve sintesi del bando che può essere richiesto nella sua versione integrale allo Sportello Bandi e Contributi pubblici della Confcommercio di Vicenza.
FINALITÀ
Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere l’attivazione, sviluppo, consolidamento di aggregazioni di PMI per la realizzazione di interventi su mercati nazionali e internazionali – gestiti in modo unitario e con una reale e concreta progettualità comune e condivisa – che favoriscano la ripresa della domanda turistica, dopo l’emergenza COVID 19.
DESTINATARI
Reti di imprese, ATI, ATS, consorzi di almeno 15 PMI.
Per aggregazioni rappresentative di una specifica destinazione:
Per aggregazioni volte a valorizzare prodotti turistici di valenza regionale:
Ai fini dell’ammissibilità ai benefici del bando, dovrà essere altresì prodotto una lettera di partenariato da parte della/e OGD di riferimento.
Ciascuna OGD può rilasciare una lettera di partenariato per un solo progetto di destinazione.
ATTENZIONE: le richieste di paternariato all'OGD Terre Vicentine devono essere formalizzate entro il prossimo 8 gennaio.
Nel caso di più richieste di partenariato provenienti da diverse aggregazioni, l’OGD opererà una scelta oggettiva, non discrezionale e motivata in relazione ai maggiori elementi di coerenza con le strategie della destinazione e con le strategie regionali delle diverse proposte, sulla base dei criteri stabiliti dall'articolo 11 del Bando
La procedura valutativa a graduatoria attraverso una Commissione tecnica di Valutazione che definisce il punteggio di graduatoria in base a determinati criteri di valutazione del Beneficiario e della proposta progettuale.
Non vi è invece alcuna limitazione per i progetti trasversali a più destinazioni.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi possono essere rivolti a:
Le spese devono essere sostenute esclusivamente dalla Rete-soggetto, dalle imprese aderenti alla Rete-contratto, dalle imprese sottoscrittrici dell’ATI/ATS o dai Consorzi e imprese consorziate aderenti al progetto, nonché avviate, sostenute e pagate a decorrere dalla data di presentazione della domanda di sostegno (salvo alcune limitate eccezioni).
Tipologie di interventi:
a) analisi di supporto a strategie volte a favorire il ritorno della domanda nazionale ed internazionale.
b) coordinamento e gestione del progetto in relazione alle attività da svolgere nel mercato italiano e negli altri Paesi obiettivo;
c) attività di promozione commerciale.
Tipologie di spese:
a) spese per l’acquisto di beni mobili e servizi (max 25% di b), c) e d))
b) spese di assistenza tecnico-specialistica per lo sviluppo e il coordinamento operativo delle attività del progetto (max 10% di a), c) e d))
c) spese per il sito web di progetto e sua pubblicizzazione (max 15% di a), b) e d) e non oltre € 50.000)
d) altre spese per la promozione e la commercializzazione dei prodotti turistici
e) spese notarili per la costituzione/aggiornamento dell’aggregazione (max € 5000)
f) spese per garanzie
g) spese di personale dipendente per la promozione (forfettario al 10% della somma di c) e d)
h) spese di consulenza per il marketing (max 20% di a), b), c), d))
i) spese per la partecipazione a fiere nei “mercati obiettivo”
j) spese di personale dipendente per la partecipazione a fiere (forfettario pari al 10% della voce di spese di cui alla lettera i))
CONTRIBUTO
In regime "de minimis": contributo a fondo perduto pari al 80% della spesa ammessa.
In regime di esenzione: contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammessa.
Spesa minima: € 200.000
Spesa massima: € 750.000
Dotazione finanziaria: € 6,5 milioni
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di partecipazione al bando, corredata dal Progetto di aggregazione, deve essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione:
dalle ore 10.00 del giorno giovedì 5 novembre 2020, fino alle ore 17.00 del giorno giovedì 25 febbraio 2021.
Procedura valutativa a graduatoria attraverso una Commissione tecnica di Valutazione che definisce il punteggio di graduatoria in base a determinati criteri di valutazione del Beneficiario e della proposta progettuale.
Lo stanziamento per l’edizione ISI 2020 è fissato in € 211.226.450 ed è ripartito nei 4 assi di finanziamento già previsti nella precedente edizione ISI 2019 – generalista, ossia:
· Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale - Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2);
· Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) - Asse di FINANZIAMENTO 2;
· Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3;
· Progetti per micro e piccole imprese operanti in settori di attività specifici - Asse di finanziamento 4.
INTERVENTI AMMESSI
Sono ammesse a contributo tutte le spese relative a progetti volti al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro (di cui agli assi sopra indicati):
· avviati successivamente alla data di chiusura dei termini per l'inoltro della domanda
· direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.
I progetti devono essere realizzati nei luoghi di lavoro nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda senza determinare un ampliamento della sede produttiva. I beni acquistabili devono essere nuovi.
REQUISITI DELL'INTERVENTO
Per presentare la domanda è necessario raggiungere un punteggio minimo (120 punti) attraverso l’attribuzione di determinati valori, associati sia a caratteristiche proprie dei soggetti destinatari sia al progetto oggetto della domanda.
È prevista l’esclusione, tra le altre, delle imprese con provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi pubblici ISI 2016, 2017 e 2018.
INTENSITÀ DEL SOSTEGNO
Il contributo è pari al 65% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 130.000 €
MODALITÀ TEMPI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Sono state pubblicate in questi ultimi giorni di febbraio le date di apertura e chiusura della procedura di compilazione della domanda e di gestione delle successive fasi.
Ecco uno schema riassuntivo
Calendario scadenze Isi 2020 | |
Apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda | 1 giugno 2021 |
Chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda | 15 luglio 2021 entro le ore 18:00 |
Calendario scadenze Isi 2020 | |
Download codici identificativi | Dal 20 luglio 2021 |
Regole tecniche per l'inoltro della domanda online e date dell'apertura dello sportello informatico | Entro la chiusura della procedura informatica sarà fornita indicazione della data di pubblicazione delle regole tecniche |
Pubblicazione elenchi cronologici provvisori | Entro 14 giorni dall'apertura dello sportello informatico |
Upload della documentazione (efficace nei confronti degli ammessi agli elenchi pena la decadenza della domanda) |
Periodo di apertura della procedura comunicato con la pubblicazione degli elenchi cronologici |
Pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi | Alla data comunicata contestualmente alla pubblicazione degli elenchi cronologici provvisori. |
OGGETTO: il Bando sostiene (con contributo di intensità tra il 30% ed il 50% delle spese sostenute) le PMI manifatturiere operative nel Veneto che acquistano servizi di consulenza/assistenza finalizzati ad implementare o migliorare il proprio livello internazionalizzazione (attraverso lo sviluppo di processi e di percorsi che prevedono l’accesso o il consolidamento nei mercati esteri)
IMPRESE AMMESSE: il Bando è riservato alle imprese con attività (principale o secondaria dichiarata la Registro Imprese) appartenente all’Ateco sezioni: C “Attività manifatturiere”, F “Costruzioni”, I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”, J “Servizi di informazione e comunicazione”.
SPESE AMMISSIBILI: sono ammissibili al contributo progetti costituiti dall’acquisto di un massimo di 4 diversi servizi specialistici con importi tra loro cumulabili tra quelli di seguito elencati:
A1. PIANIFICAZIONE PROMOZIONALE = servizi di consulenza finalizzati ad azioni promozionali, di comunicazione ed advertising su mercati internazionali e ricerca di operatorio o partner esteri per l’organizzazione di incontri promozionali. Spesa minima 10.000 € - Spesa massima 20.000€
B1. PIANIFICAZIONE STRATEGICA = servizi di consulenza finalizzati all’elaborazione di piani per l’internazionalizzazione, piani di marketing e di penetrazione in mercati esteri, all’ideazione e realizzazione di brand specifici per i mercati target, alla realizzazione di studi di fattibilità e analisi per lo sviluppo di reti commerciali, distributive o di assistenza post-vendita all’estero, all’attività di ricerca partner e assistenza per l’inserimento dell’impresa o l’ampliamento della presenza della stessa sui mercati esteri incluse le consulenze per il supporto decisionale in tema di alleanze, fusioni o acquisizione di imprese estere. Spesa minima 10.000 € - Spesa massima 30.000€
B2. SUPPORTO NORMATIVO E CONTRATTUALE = servizi di consulenza finalizzati al supporto nello studio e redazione di contrattualistica internazionale, all’analisi di aspetti fiscali, doganali, legislativi, giuridici e procedurali connessi all’import/export dei paesi target, all’implementazione dei diritti industriali all’estero e ottenimento di certificazioni estere di prodotto, alla analisi del contesto per estendere in ambito internazionale un brevetto o altro diritto nazionale e per difendere la validità dello stesso in procedimenti di opposizione. Spesa min. 7.000 € - Spesa max. 15.000€
C1. AFFIANCAMENTO SPECIALISTICO (Temporary Export Manager) = servizi di consulenza che prevedano l’inserimento in via temporanea per un minimo di 6 mesi e fino alla durata massima del progetto di un TEM che assicuri la gestione e il coordinamento di un progetto di internazionalizzazione. Spesa minima 12.000 € - Spesa massima 30.000€
L’ammontare di spesa massima ammissibile al sostegno, derivante dalla somma delle spese preventivate su ciascun servizio specialistico selezionato, non potrà essere superiore ad euro 50.000.
INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO: l’entità del contributo è così determinata: il 40% delle spese ammissibili per la categoria di consulenza A1, il 40% per le spese B1, il 30% per le spese B2 e il 50% per le spese C1.
CARATTERISTICHE DEI FORNITORI DEI SERVIZI: l’impresa fornitrice dei servizi di consulenza deve essere registrata presso il portale “Innoveneto.org” e svolgere attività coerente il servizio specialistico selezionato. Inoltre le persone fisiche da essa utilizzate devono avere almeno 3 anni di esperienza nella prestazione dello specifico servizio. Nel caso di spese C1, il TEM può essere un libero professionista associato o accreditato presso organizzazioni associative di rappresentanza di manager che hanno sottoscritto contratti nazionali, oppure un professionista messo a disposizione da una società iscritta nell’elenco MISE.
DURATA DEL PROGETTO: massimo 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione del sostegno. Modalità di pagamento a saldo, su rendiconto delle spese.
TEMPISTICHE: Sono previsti contributi per € 3 milioni, ripartiti in tre tranche (sportelli) di 1 milione € ciascuna:
Il progetto deve essere avviato, e quindi le spese possono essere sostenute, a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda di sostegno e concluso (ovvero le spese devono risultare interamente pagate) entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di ammissione al sostegno.
OGGETTO: Sostenere le PMI venete nelle attività di innovazione e di trasferimento delle conoscenze, attraverso l’utilizzo di servizi specialistici forniti da aziende private o professionisti registrati e pubblicati presso il portale regionale “Innoveneto” (www.innoveneto.org).
SPESE AMMESSE: spese per i servizi specialistici di consulenza e di sostegno all’innovazione Tecnologica (A), Strategica (B) o Organizzativa (C). Trattasi nello specifico di:
A.1-Innovazione nella fase di concetto
A.2-Innovazione nelle fasi di progettazione-sperimentazione
A.3-Assistenza alla gestione della proprietà intellettuale
B.1-Innovazione strategica per l’introduzione di nuovi prodotti/servizi
B.2-Innovazione del modello di business
C.1-Up-grading organizzativo
C.2-Efficientamento produttivo
C.3-Processi di innovazione aziendale
C.4-Innovazione organizzativa mediante gestione temporanea di impresa (Temporary Management - TM)
CONTRIBUTO: conto capitale in misura dal 30% al 50% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione del progetto (a seconda della Tipologia di servizio specialistico acquisito e dell’output presentato). Sostegno massimo: 20.000€
DURATA DEL PROGETTO: Massimo 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione del sostegno. Modalità di pagamento: A saldo, su rendiconto delle spese
TEMPISTICHE: Sono previsti contributi per € 3 milioni, ripartiti in tre tranche (sportelli) di 1 milione € ciascuna:
FINALITÀ
Decreto finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
A CHI SI RIVOLGE
Possono accedere le PMI che rispondono ai seguenti requisiti:
• sono iscritte come attive nel Registro delle imprese;
• operano in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
• hanno conseguito, nell’esercizio cui si riferisce l’ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a 100.000 euro;
• dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
• non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente.
SPESE FINANZIATE
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:
a. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
b. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2) al software;
3) alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
4) ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
c. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
• attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
• investimenti.
I progetti di spesa devono prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
AGEVOLAZIONE
Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:
a. 10 percento sotto forma di contributo;
b. 40 percento come finanziamento agevolato.
Nei limiti del Regolamento“de minimis”.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.
TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di accesso alle agevolazioni, concesse mediante procedura valutativa a sportello di cui all’art. 5 d.lgs. n. 123/98, potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica, a partire dalle ore 12.00 del 15 dicembre 2020.
DESCRIZIONE
50% a Fondo Perduto + Finanziamento a tasso agevolato per la partecipazione a fiere, mostre e missioni di sistema in Paesi esteri e per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali in Italia.
ENTITÀ
Finanziamento a tasso agevolato (meno dello 0,09% di tasso di interesse), a regime “de minimis”, associato ad un 50% a fondo perduto per sostenere la partecipazione a fiere, mostre, missioni
imprenditoriali/eventi promozionali e missioni di sistema, anche virtuali, per promuovere l’attività nei mercati esteri o in Italia (solo per eventi di carattere internazionale).
SOGGETTI AMMISSIBILI
Tutte le imprese con sede legale in Italia che abbiano depositato presso il Registro imprese almeno un bilancio relativo a un esercizio completo.
COME FUNZIONA
Possibilità di richiedere il Fondo Perduto (che non dovrà essere garantito), per un importo pari al 50% del finanziamento fino a un massimo di € 100.000,00.
L’importo massimo del finanziamento è pari a € 150.000 (o il 15% del fatturato e come esposizione massima verso SIMEST viene considerato il 50% del fatturato medio del biennio).
Ogni domanda inviata dall’impresa può riguardare un’unica iniziativa (fiera, mostra, missione imprenditoriale, evento promozionale e missione di sistema, anche virtuale).
L’esito della domanda sarà comunicato a mezzo PEC. In caso di accoglimento sarà necessario sottoscrivere il contratto di finanziamento.
COSTI AMMISSIBILI
a) Spese per area espositiva: Affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva; arredamento dell’area espositiva; attrezzature, supporto audio/video; servizio elettricità stand; utenze varie; servizio di pulizia dello stand; costi di assicurazione; compensi riconosciuti al personale incaricato dall'impresa (sia esterno che interno) compresi viaggi e soggiorni; servizi di traduzione ed interpretariato
b) Spese Logistiche: Trasporto a destinazione di materiale e prodotti esposti; movimentazione dei macchinari/prodotti.
c) Spese Promozionali: Partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B; spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della mostra, distribuiti durante le giornate di svolgimento dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica); realizzazione banner.
d) Spese per consulenza connesse alla partecipazione alla fiera o mostra: Consulenze esterne (designer/architetti, innovazione prodotti).
Le spese finanziabili possono essere sostenute dalla data di presentazione della domanda, fino a 12 mesi dopo il perfezionamento del contratto.
DOMANDE
Fino al 31 dicembre 2020.
OGGETTO AGEVOLAZIONE
Incentivare il rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, favorire sia iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore.
SOGGETTI BENEFICIARI
I beneficiari del presente Bando sono le imprese di autotrasporto merci per conto di terzi attive in Italia, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale e all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi.
INVESTIMENTI, SPESE AMMISSIBILI E TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
Gli investimenti sono finanziabili se avviati dal giorno 20/08/2020. Le acquisizioni sono ammissibili qualora sostenute nell'ambito di un programma di investimenti destinato a creare un nuovo stabilimento, ampliare uno stabilimento esistente, diversificare la produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o trasformare radicalmente il processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
TIPOLOGIA INVESTIMENTI FINANZIABILI AMMONTARE CONTRIBUTO
> Automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t e fino a 7 t
> Veicoli commerciali leggeri euro 6 D TEMP di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5t fino a 7t con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia
> Automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 t
> Dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 t per il trasporto merci
Contributo pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell'allestimento con un tetto massimo pari ad euro1.000.
> Acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica (Full Electric), con radiazione per rottamazione di veicoli obsoleti
Ulteriore contributo €2.000 indipendentemente dal numero degli stessi.
> La radiazione per rottamazione di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 t, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di automezzi industriali pesanti nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 t, conformi alla normativa anti inquinamento euro VI
> Acquisizioni, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di almeno un dispositivo innovativo
Per le acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese nel limite del 10% del costo di acquisizione in caso di medie imprese e del 20% di tale costo per le piccole imprese, con un tetto massimo di euro 5.000 per semirimorchio o autoveicolo specifico superiore a 7 t allestito per trasporti in regime ATP, ovvero per ogni unità refrigerante/calorifera a superiore standard ambientale, installata su tali veicoli.
TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La misura d'incentivazione è articolata in due fasi:
Prima fase: prenotazione telematica
Seconda fase: Rendicontazione
OGGETTO: A partire dal 1 gennaio 2020 è prevista la possibilità di chiedere un contributo da parte di soggetti che procedono all'ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno 6 mesi, siti in Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti.
ENTITÀ DEL CONTRIBUTO: il contributo è riferito ai tributi comunali dovuti dall'esercente e regolarmente pagati nell'anno precedente a quello nel quale è presentata la richiesta di concessione, fino al 100% dell’importo ed è concesso per l’anno nel quale avviene l’apertura o l’ampliamento degli esercizi e per i 3 anni successivi.
CASI PARTICOLARI: non è ammesso il contributo in caso di subentri, a qualunque titolo, in attività già esistenti precedentemente interrotte, in caso di aperture di nuove attività e in caso di riaperture, conseguenti a cessione di un’attività preesistente da parte del medesimo soggetto che la esercitava in precedenza o, comunque, di un soggetto, anche costituito in forma societaria, che sia ad esso direttamente/indirettamente riconducibile.
TEMPISTICHE: Per usufruire dell’agevolazione in esame i soggetti interessati devono presentare richiesta entro il 28 febbraio di ogni anno, presso il Comune in cui è situato l’esercizio. Il Comune, dopo aver verificato la dichiarazione presentata ed il regolare avvio/mantenimento dell’attività, determina la misura del contributo spettante.
Concessione (da parte di istituti di credito, intermediari finanziari e società di leasing aderenti alla convenzione con il Ministero) di finanziamenti alle PMI per sostenere investimenti e contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi su tali finanziamenti.
Il finanziamento non può superare i 5 anni e di importo minimo di 20.000€ deve essere utilizzato interamente per coprire gli investimenti ammissibili. Il contributo del Ministero è determinato in misura pari al valore degli interessi (in via convenzionale su un finanziamento di 5 anni questo è fissato pari a 2.75% per investimenti ordinari, 3.575% per investimenti in tecnologie industria 4.0
I contribuenti che eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti possono detrarre una parte delle spese sostenute dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o delle società (Ires). In particolare, i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali utilizzati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Le detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico sono confermate con le percentuali previste nel 2019 (dal 50% al 85% della spesa in base alle caratteristiche dell’intervento), da ripartire in 10 rate annuali di pari importo e spettano per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
I contribuenti (sia soggetti a Irpef sia ad Ires) che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi.
Dal 2017 gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3).
Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
La detrazione è del 70-80% quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.
Infine, chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).
Detrazione di imposta pari al 90% per le spese documentate relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B.
Sono ammissibili al bonus solamente gli interventi riguardanti le strutture opache delle facciate, i balconi e gli ornamenti, escludendo pertanto altri tipi di opere come la sostituzione di infissi, portoni e cancelli, l’installazione di antenne centralizzate, la riparazione di grondaie, ecc. La detrazione prevista è ripartita in dieci quote annuali.
L’Agenzia ha chiarito espressamente che sono ammessi al “bonus facciate” anche i soggetti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, enti, società di persone, società di capitali).
L’agevolazione riguarda interventi realizzati su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
Detrazione, ai fini Irpef, delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private degli immobili ad uso abitativo, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi, nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
L’agevolazione prevede la detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute, ripartita in 10 quote annuali, calcolata su un importo massimo di 5.000 euro.
Detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici è di 10mila euro, IVA compresa, e la quota detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta.
Possibilità per le imprese di usufruire del credito di imposta per gli interventi necessario per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del COVID-19.
Interventi e investimenti agevolabili:
• gli interventi edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, di ingressi e spazi comuni, nonché per l’acquisto di arredi di sicurezza;
• gli investimenti in attività innovative, tra cui sono ricompresi quelli relativi allo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura (c.d. termoscanner) dei dipendenti e degli utenti. Rientrano nell’agevolazione i programmi software, i sistemi di videoconferenza, quelli per la sicurezza della connessione, nonché gli investimenti necessari per consentire lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working.
Importo spese ammissibili e ammontare credito
Il credito d’imposta è pari al 60% delle spese ammissibili sostenute nel 2020 (anche antecedentemente alla data del 19 maggio 2020, data di entrata in vigore del decreto legge Rilancio) per un massimo di 80.000 euro. L’ammontare del credito non può quindi eccedere il limite di 48.000 euro.
Termini di comunicazione ad Agenzia Entrate
Per accedere al credito di imposta, la comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’ammontare delle spese ammissibili prevista dal provvedimento prot. n. 259854/2020 può essere inviata dal 20 luglio 2020 al 31 maggio 2021. Nel caso in cui sia inviata dopo il 31 dicembre 2020, devono essere indicate esclusivamente le spese ammissibili sostenute nel 2020.
Beneficiari
Imprese che esercitano attività in luoghi aperti al pubblico rientranti nell’elenco di cui allegato n.1 al Decreto Rilancio (a titolo di esempio, non esaustivo, tutte le strutture ricettive, bar, ristoranti, agenzie viaggi, gelaterie, pasticcerie, ecc.).
Come utilizzare il Credit Tax
Il credito d’imposta è utilizzabile:
• in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241 (modello F24)o, in alternativa.
• entro il 31 dicembre 2021, può essere ceduto, anche parzialmente, ad altri soggetti, ivi compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.
Il credito potrà essere utilizzato in compensazione da parte del beneficiario ovvero da parte dei cessionari dello stesso solo a decorrere dal 1° gennaio 2021 e non oltre il 31 dicembre 2021
Per ulteriori informazioni e dettagli tecnici/fiscali:
• Agenzia delle Entrate: Provvedimento prot. n. 259854
• Agenzia delle Entrate: Circolare n. 20/E del 10 luglio 2020
Richiedi informazioni
Credito d’imposta per spese effettuate per l’acquisto da parte di imprese e professionisti di:
La coerenza dei beni con le tecnologie previste dal piano impresa 4.0 (es. robotica, realtà aumentata, internet delle cose, cybersecurity, simulazione, analisi dei dati, integrazione orizzontale e verticale ecc.) viene autodichiarata dal contribuente, salvo facoltà di avvalersi di perizie da parte di tecnici specializzati.
Possibilità per le imprese di usufruire del credito di imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, con differenti gradualità a seconda della dimensione aziendale.
Credito a favore di imprese e professionisti con ricavi o compensi fino a 400mila euro, pari al 30% delle commissioni addebitate dagli operatori finanziari per gli incassi effettuati mediante sistemi elettronici di pagamento tracciabili.
Credito d’imposta
Per Innovazione Tecnologica si intendono tutte le attività finalizzate alla realizzazione di prodotti o servizi che si differenziano rispetto a quelli già applicati dall’impresa, dal punto di vista tecnologico, delle prestazioni, dell’eco compatibilità, dell’ergonomia.