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venerdì 16 marzo 2012

CRIMINALITA’ IN CENTRO STORICO
IL PRESIDENTE DI CONFCOMMERCIO VICENZA REBECCA SCRIVE AL SINDACO VARIATI: “DILAGA TRA I COMMERCIANTI
LA PAURA DI NON ESSERE AL SICURO”
Urgente intensificare i controlli per evitare che si determini una pericolosa cultura di sfiducia nella credibilità delle istituzioni
Comunicato del 16 marzo 2012

Il continuo susseguirsi di episodi di criminalità e micro-criminalità sta  portando all’esasperazione i titolari di negozi e pubblici esercizi del centro storico di Vicenza e dei quartieri limitrofi. Ultimo in ordine di tempo il tentativo di rapina nei confronti dell’oreficeria Ageno, collocata al piano terra della Basilica Palladiana: per dire che nemmeno il monumento simbolo della Città è indenne dal dilagare del fenomeno. Ma al di là dei fatti più eclatanti, sono oramai giornaliere le segnalazioni di episodi di micro-criminalità che giungono alla Confcommercio di Vicenza da parte degli associati  e la sensazione che si sta diffondendo tra gli operatori commerciali è che non si riesca più a porre argine ad situazione sempre più grave.
Per questo motivo oggi, il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca ha scritto una lettera al sindaco Achille Variati e all’assessore alla Sicurezza Antonio dalla Pozza, chiedendo di rafforzare l’impegno su questo fronte.
“I commercianti avvertono, scoraggiati, una sensazione di sostanziale impotenza – afferma il presidente Rebecca –. Non si conteggiano oramai più i fenomeni di microcriminalità, furti, accattonaggio in viale Milano, San Felice, nel tratto finale di Corso Palladio, verso piazza Matteotti e nelle vie limitrofe”.
Una situazione che oramai è insostenibile, perché quotidianamente la mappa delle zone della città interessate da questi episodi si amplia e la contabilità delle porte scassinate, della merce rubata, dei negozianti, dipendenti e clienti molestati dagli accattoni “di professione” assume contorni sempre più impressionanti.
“Se alla gravissima crisi economica che attraversiamo si aggiunge la paura di non essere al sicuro neppure esercitando la propria attività – scrive il presidente di Confcommercio Vicenza al sindaco Variati e all’assessore Dalla Pozza– si può determinare una pericolosa cultura di sfiducia nella credibilità delle istituzioni, con conseguenze molto negative. La sicurezza – continua Sergio Rebecca – è un bene prezioso da difendere con tutte le energie”.
Non sta ovviamente a Confcommercio Vicenza indicare all’Amministrazione comunale quali siano le strade da seguire per riportare la situazione alla normalità, anche perché l’Associazione di via Faccio non nega che le forze dell’ordine sul campo stiano in queste settimane facendo del proprio meglio. Nella sua lettera al Sindaco, però, il presidente Rebecca chiede di “intensificare i controlli e la presenza sul territorio degli organi competenti e di valutare l’adozione di ulteriori iniziative, quali ad esempio l’installazione di nuove telecamere di sorveglianza, utili quanto meno a scoraggiare i continui furti”.
Al di là di quali saranno le modalità concrete con cui il Comune agirà su questo fronte, ciò che Confcommercio Vicenza ritiene indispensabile è ripristinare quanto prima le condizioni di sicurezza, requisito essenziale per vivere e lavorare con la necessaria serenità in tempi già di per sé non facili.

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