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venerdì 01 luglio 2011

VICENZA: VIA XX SETTEMBRE DI NUOVO ALLAGATA. IL DIRETTORE
DELLA CONFCOMMERCIO ANDREA GALLO: “SITUAZIONE INTOLLERABILE”
A causa delle forti piogge di stanotte una ventina di negozi sono stati invasi dall'acqua
Comunicato del 1. luglio 2011

“Proprio non ci siamo: se basta un forte acquazzone per allagare i negozi e i pubblici esercizi di intere vie del nostro centro storico vuol dire che, ad otto mesi dall’alluvione, non si è ancora riusciti a risolvere non solo i problemi più gravi, ma addirittura quelli minimi che riguardano il sistema idraulico della città. Chiediamo un’immediata verifica di quanto successo, anche per capire se qualcuno ha sottovalutato la possibilità che si verificasse un simile evento, ed interventi immediati perché  non accada più”.
Così il direttore della Confcommercio di Vicenza Andrea Gallo traduce la rabbia dei commercianti di via XX Settembre, che questa mattina hanno trovato fino a venti centimetri di acqua ad attenderli all’interno dei loro locali (una ventina i negozi coinvolti), dopo la pioggia insistente di stanotte. Qualcuno, all’una, è stato svegliato dai sistemi di vigilanza entrati in azione dopo che l’acqua aveva fatto saltare la corrente elettrica, altri sono stati avvisati da un passaparola tra commercianti e residenti, altri ancora hanno avuto l’amara sorpresa questa mattina, all’apertura, altri infine non sanno ancora che il loro negozio è allagato perché sono in ferie.
Per tutti però lo scenario che si è presentato è stato un duro colpo: locali allagati (chi per 3-4 centimetri, chi addirittura per 20 centimetri), a causa, secondo quanto affermano gli interessati, non tanto di una esondazione, quanto dei tombini collocati in strada che non sono riusciti a scaricare la pioggia caduta stanotte in città e che addirittura, secondo alcune testimonianze,  immettevano acqua nella via.
I commercianti non si sono persi d’animo e si sono subito dati da fare per liberare i punti vendita da acqua e fango e portare in salvo merci, arredamenti, attrezzature. Rimane però lo sconforto per i danni subiti da chi già è stato colpito dall’alluvione di Ognissanti e la preoccupazione per l’accaduto, che staglia non poche ombre sulla tenuta del sistema idraulico cittadino, anche in caso di eventi che non hanno nulla di eccezionale.
“Cosa devono fare questi negozianti oramai esasperati– si chiede il direttore della Confcommercio Andrea Gallo – chiudere tutto e trasferirsi da qualche altra parte? Qualcuno purtroppo lo ha già fatto, altri ci stanno pensando e il rischio è davvero che il cuore della città si spopoli di cittadini e commercianti. Nessuno nega che dopo l’alluvione Vicenza sia ora interessata da cantieri per ripristinare le condizioni di sicurezza, ma non possiamo tollerare che chi abita e lavora in intere zone del nostro centro storico viva  in una situazione di costante apprensione alla prima pioggia insistente e debba patire danni su danni con il rischio di mandare all’aria i sacrifici di una vita”.

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