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venerdì 05 novembre 2010

ALLUVIONE: NELLE AZIENDE DEL TERZIARIO DANNI PER 39MILIONI DI EURO
E’ la prima stima effettuata dalla Confcommercio provinciale. L’associazione apre un Conto Corrente dove versare contributi di solidarietà a favore delle imprese colpite dall’alluvione
Comunicato del 5 novembre 2010

Secondo una prima stima, realizzata dalla Confcommercio di Vicenza, i danni subiti dalle attività del terziario di mercato vicentine a causa dell’alluvione ammonterebbero a circa 39 milioni di euro. Si tratta di una rilevazione destinata probabilmente ad essere corretta al rialzo nei prossimi giorni, a mano a mano che le imprese concluderanno le fasi di pulizia e sgombero dei locali, ma che in ogni caso dà già la misura della gravità dell’evento calamitoso che ha colpito la nostra provincia, relativamente al settore commercio, turismo e servizi.
Solo nel territorio del comune di Vicenza, le attività interessate dall’alluvione sono state, secondo Confcommercio, 273 tra negozi, bar, ristoranti, alberghi, distributori di carburante, tabaccai, agenzie immobiliari e di viaggio, agenti e rappresentanti di commercio (che hanno ad esempio visto danneggiata irreparabilmente la loro auto) e molte altre ancora. In questo caso i danni rilevati ammonterebbero, fino a questo momento, a circa 22 milioni di euro.
Almeno 38 le attività del commercio, tra cui negozi, pubblici esercizi e panifici, colpite in comune di Caldogno, dove la particolare gravità dell’evento calamitoso fa salire vertiginosamente l’ammontare dei danni subiti, che si aggira attorno ai 12 milioni di euro.
Altre attività hanno segnalato danni in vari comuni della provincia, tra i quali Longare, Montebello, Marostica, Altissimo e Torrebelvicino. Anche qui, una prima stima attesta sui 5 milioni di euro le perdite subite tra merce, attrezzature, mobili, mezzi di trasporto.
A fronte di una situazione che si sta delineando in queste ore in tutta la sua gravità, Confcommercio Vicenza ha deciso di aprire un conto corrente specifico a favore degli imprenditori del terziario colpiti da questo drammatico evento.
L’invito rivolto ai soci e agli operatori del settore è dunque quello di far sentire la propria vicinanza ai colleghi colpiti dall’alluvione, versando un contributo con causale “Pro imprese alluvionate settore terziario” sul c/c della Banca Popolare di Vicenza codice Iban IT96L0572811810010570747870.
Le somme raccolte saranno utilizzate per dare un primo, concreto aiuto alle aziende del terziario che hanno riportato danni.
Nel frattempo, il Consiglio di Amministrazione di Terfidi Veneto (l’organismo di garanzia al credito della Confcommercio di Vicenza, di Treviso e di Padova) ha deliberato, nella seduta di ieri, di cancellare i costi di istruttoria sui finanziamenti richiesti dalle aziende per far fronte all’emergenza alluvione e di intervenire presso gli istituti bancari convenzionati per richiedere l’attivazione di linee di credito specifiche, a condizioni di miglior favore rispetto a quelle già offerte.
Non solo, il personale di Terfidi Veneto è a disposizione per valutare, con gli imprenditori, eventuali azioni da intraprendere relativamente ai finanziamenti in essere, quali, ad esempio, la moratoria sui mutui, vale a dire la momentanea sospensione dei pagamenti delle rate.
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