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giovedì 27 maggio 2010

DALLA 50&PIU’ FENACOM L’APPELLO
A VALORIZZARE LA FIGURA DELL’ANZIANO

Usando un terminologia tutta calcistica è un po’ come se in un momento cruciale per “raddrizzare” una partita lasciassimo in panchina proprio i giocatori con più esperienza, quelli che magari hanno meno fiato nei polmoni rispetto ai giovani, ma sanno spesso dare la “zampata” decisiva. Questi “giocatori” sono i nostri pensionati: alle spalle una vita di lavoro e davanti a sé poca intenzione di starsene con le mani in mano.

Può sembrare un paradosso, ma gli anziani sono la risorsa del futuro, anche perché, almeno in Europa e in Italia, saranno sempre di più sovrastando, in numero, le nuove generazioni. E’ stato questo il tema centrale dell’assemblea annuale della 50&Più Fenacom di Vicenza, l’associazione dei pensionati del Terziario (aderente al sistema Confcommercio), che conta in provincia circa 6mila soci ed è dunque, nel territorio, una delle realtà più rappresentative del così detto mondo della Terza Età. L’assemblea, tenutasi ieri (26 maggio) nella sede provinciale della Confcommercio, è stata l’occasione per fare il punto sulle molteplici attività messe in campo da questa realtà. Prima di tutto quelle sindacali, certo, con il pressing sui politici per ottenere più fondi per l’assistenza alle persone non autosufficienti (obiettivo raggiunto, anche se ci si aspettava di più) e le forti sollecitazioni per l’approvazione di una Legge Regionale in grado di regolare il servizio civile degli anziani. “Questa – ha detto il Comm. Fiorenzo Marcato, presidente della 50&Più Fenacom nel suo intervento di apertura – è una normativa fondamentale proprio in quanto va nella direzione di valorizzare l’impegno attivo dell’anziano”.

Anche perché, come si diceva, sono quasi 12milioni in Italia gli ultrasessantacinquenni (il 19,7% della popolazione) ed entro il 2050 questa quota salirà al 25 per cento. E anche il Vicentino non si discosta più di tanto dalla media nazionale:  da noi sono quasi 155mila, vale a dire più del 18 per cento della popolazione.

“Si tratta di persone – ha aggiunto Marcato – che devono mantenere una cittadinanza piena nella società e che sono cruciali in un processo di sviluppo della solidarietà tra generazioni in grado di facilitare il fondamentale trasferimento delle conoscenze”. Concetto, questo, ripreso anche dal direttore della Confcommercio di Vicenza Andrea Gallo, intervenuto all’assemblea, che ha sottolineato come oggi l’anziano

rappresenti sempre più un punto di riferimento nel lavoro, nella famiglia e nel tessuto sociale.

Così dunque si sviluppa, come lo ha chiamato Marcato, “l’invecchiamento attivo”, che ha molteplici sfaccettature e molte possibilità di evoluzione. E la 50&Più Fenacom punta tutto, nei suoi programmi futuri, proprio su tale sfida. Lo fa promuovendo partecipati eventi culturali (come le conferenze a tema sulla salute e il benessere); organizzando gite e visite alle più importanti mostre in “cartellone” nel Veneto,  proponendo attività per il tempo libero: dai gruppi sportivi a quelli artistici. E se queste attività vedono l’anziano come un “fruitore”, 50&Più Fenacom intende sviluppare sempre più il “ramo” dell’anziano come risorsa per gli altri: nei corsi di formazione mirati ai giovani; in iniziative di recupero della memoria, ma anche come protagonista di servizi da erogare alla collettività. Tutti, infatti, possiamo davvero fare tesoro di questi esperti sempre pronti a rimettersi in gioco.

E a proposito di “esperti”, l’assemblea Fenacom è stata anche l’occasione per consegnare l’Aquila d’Oro, l’ambito riconoscimento istitutito dalla 50&Più Fenacom per chi può vantare più di 40 anni di attività nel Terziario, a due associati: si tratta di Luigi Baccichet di Vicenza e di Gian Pietro Ercole di Dueville.

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