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lunedì 22 ottobre 2007

REBECCA E GALLO A COLLOQUIO CON SCHNECK

Con settembre Confcommercio Vicenza ritorna a pieno ritmo ad affrontare i temi legati al futuro del Terziario e ad incontrare gli interlocutori della politica per proporre una collaborazione attiva nelle scelte decisionali che accompagnano i cambiamenti nei settori commercio, turismo e servizi e lo sviluppo del nostro territorio. Ed è in questo ambito che il presidente dell’associazione Sergio Rebecca e il direttore Andrea Gallo hanno incontrato ufficialmente, nella sede di Palazzo Nievo, il presidente dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza Attilio Schneck.
“Abbiamo portato al presidente della provincia e a tutta la giunta, che si è da poco insediata, l’augurio di buon lavoro da parte di tutta l’Associazione, con l’auspicio di potersi costantemente confrontare e lavorare assieme nell’obiettivo comune di mantenere competitivo e vitale il territorio vicentino” ha spiegato il presidente Rebecca.
“L’incontro è stato cordiale e amichevole – ha poi proseguito – e ha riguardato i temi che l’Associazione considera di grande importanza per il territorio; dalla programmazione urbanistica commerciale alle prospettive del settore turistico, dallo sviluppo del lavoro alla semplificazione dei temi ambientali, e di seguito tutti quei campi in cui l’ente provinciale ha competenza e può influire attivamente sul cambiamento”.
In particolare, attuare un’incisiva e condivisa pianificazione territoriale e commerciale è sempre uno dei cavalli di battaglia della Confcommercio di Vicenza, che vede in quest’ottica l’unica via adatta ad evitare i danni di una terziarizzazione indistinta e selvaggia, motivata esclusivamente da interventi di valorizzazione immobiliare. “Crediamo fermamente che senza un preciso disegno strategico di ambito sovracomunale sulla collocazione degli insediamenti distributivi, per la rete commerciale, così come per l’offerta turistico ricettiva – ha riferito il presidente Rebecca – si inneschino processi di ingovernabilità e di inefficienza, tali da compromettere il futuro o l’esistenza stessa del servizio offerto all’utenza. Purtroppo, anche nel vicentino, i fatti dimostrano come la carente programmazione del passato abbia avuto l’effetto di alterare le condizioni di concorrenzialità tra i diversi sistemi distributivi, al punto che il problema oggi non è più solo quello di limitare la nascita di nuove superfici della media e grande distribuzione, non giustificate da una crescita dei residenti, ma anche quello di avviare il riequilibrio tra le varie tipologie commerciali nell’interesse dei cittadini e degli operatori. Su questo punto – ha proseguito Rebecca – il presidente Schneck ha condiviso in pieno le nostre considerazioni, in particolare sulla necessità di impedire la realizzazione di nuovi poli commerciali in assenza di un progetto a scala sovracomunale, di favorire la specializzazione degli assi commerciali extraurbani esistenti, di attuare un rigoroso monitoraggio delle trasformazioni d’uso. Da parte nostra abbiamo suggerito che un’importante occasione in tal senso è rappresentata dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, che non dovrebbe, quindi, limitarsi all’individuazione degli ambiti per la pianificazione delle grandi strutture di vendita bensì considerare il complesso delle diverse tipologie commerciali, favorendo la realizzazione di un’equilibrata rete distributiva e limitando, allo stesso tempo, lo sfruttamento del territorio”.
Un altro degli “argomenti caldi” trattati durante l’incontro è stato quello delle aperture domenicali. In quest’ambito la Provincia ha un’importante voce in capitolo, perché può decidere quali sono i comuni ad economia turistica che possono derogare dall’obbligo di chiusura festiva. In tal senso i dirigenti della Confcommercio vicentina hanno ribadito la necessità che le deroghe siano accordate ai soli comuni ad effettiva economia turistica e alle città d’arte che vantano, per tradizione, una presenza notevole di turisti. In tutti gli altri casi deve invece valere il principio del riposo domenicale delle attività commerciali, poiché il piccolo commercio non può competere su questo piano con le grandi strutture di vendita e sostenere i costi di gestione relativi all’apertura dei negozi sette giorni su sette.
Sul turismo, altra importante area di competenza della Provincia, i dirigenti della Confcommercio hanno auspicato che l’amministrazione provinciale promuova un’immagine unitaria del territorio, attivando il necessario coordinamento tra gli interlocutori che sul territorio si impegnano nella promozione e nello sviluppo del turismo vicentino.
Infine, il tema del mercato del lavoro: su questo i dirigenti della Confcommercio berica hanno ribadito l’importanza di incentivare la collaborazione con il collocamento, anche condividendo le banche dati pubbliche: ciò gioverebbe all’incontro tra domanda e offerta e, quindi, alla crescita dell’occupazione.
“L’intesa con il presidente Schneck – hanno voluto sottolineare i due dirigenti Ascom – è stata ottima e la promessa di reciproca collaborazione è di buon auspicio per tutti. Di questo noi siamo particolarmente soddisfatti e crediamo che ci siano buone basi per lavorare bene, a favore del Terziario locale ma anche della collettività tutta”.



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