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martedì 22 maggio 2007

PROVINCIA AL VOTO, IL TERZIARIO “CHIAMA” LA POLITICA

Un documento a tutto campo per indicare, a chi guiderà la Provincia dopo le elezioni del 27 e 28 maggio prossimi, quali sono le priorità del Terziario vicentino.
A realizzarlo è stata la Confcommercio berica, che lo ha consegnato a tutte le forze in campo nella prossima sfida amministrativa. “La finalità – spiega il presidente Sergio Rebecca - è quella di far conoscere a tutti i candidati le aspettative delle aziende vicentine nostre associate e i punti, considerati da Confcommercio Vicenza, fermi ed irrinunciabili, per poter garantire lo sviluppo equilibrato delle attività del commercio, del turismo e dei servizi della nostra provincia”.
Con la stessa lettera che ha accompagnato il documento, l’Associazione ha chiesto agli aspiranti presidenti della Provincia di rispondere a tre quesiti inerenti altrettanti temi ritenuti “di importanza prioritaria per il comparto”. Le risposte, tra l’altro, sono state pubblicate nel quindicinale d’informazione Confcommercio Veneto Notizie.
Punto di partenza del documento Confcommercio, le competenze in capo all’ente provinciale che hanno una diretta influenza sul settore, per le quali si chiede, questo l’auspicio di Confcommercio, la massima collaborazione con l’associazione più rappresentativa del territorio. In evidenza, in particolare, i temi urbanistici, il turismo (con riferimento anche alle guide turistiche), la mobilità e l’ambiente, il mercato del lavoro, le autoscuole e le agenzie pratiche auto ed infine i finanziamenti e le agevolazioni a favore del Terziario.

Attenzione alle aperture domenicali
Uno degli “argomenti caldi” trattati nel documento è sicuramente quello delle aperture domenicali. In quest’ambito la Provincia ha un’importante voce in capitolo, perché può decidere quali sono i comuni ad economia turistica che possono derogare dall’obbligo di chiusura festiva.
“L’applicazione della legge regionale in materia – sottolinea il documento dell’Ascom - deve riguardare, relativamente alla determinazione delle deroghe festive, i soli comuni ad effettiva economia turistica e alle città d’arte ove esiste per tradizione una presenza notevole di turisti. Per non creare disparità di trattamento e sleale concorrenza tra i comuni appare inoltre opportuno considerare il periodo di maggiore afflusso strettamente connesso alla presenza turistica”.
Altro nodo prioritario è l’equilibrio tra grandi superfici di vendita e piccolo dettaglio: l’associazione ritiene “un’importante occasione” la definizione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, che non dovrebbe limitarsi “all’individuazione degli ambiti per la pianificazione delle grandi strutture di vendita” bensì considerare “il complesso delle diverse tipologie commerciali” favorendo “la realizzazione di un’equilibrata rete distributiva” che agevoli “le piccole e medie imprese operanti sul territorio” e regoli “la presenza e lo sviluppo delle grandi strutture di vendita al fine di contenere lo sfruttamento del territorio”.

Turismo, serve più coordinamento
Sul turismo, altra importante area di competenza della Provincia, Confcommercio chiede iniziative in grado di promuovere “un’immagine unitaria verso l’esterno” del territorio, un coordinamento che dovrebbe portare anche ad “una puntuale e anticipata calendarizzazione delle manifestazioni culturali, al fine di coinvolgere con tempestività gli operatori vicentini non solo del turismo ma anche del commercio e dei servizi a supporto”.

Semplificare gli adempimenti ambientali
Il documento Confcommercio si sofferma poi sui temi ambientali, sia per ribadire l’importanza strategica delle questioni legate alla viabilità e ai trasporti per il buon governo locale del territorio, sia per evidenziare le difficoltà delle imprese relativamente agli adempimenti in tema di ambiente dopo l’emanazione del Testo Unico. Secondo l’Associazione “sarebbe auspicabile che l’Amministrazione provinciale si facesse promotrice di un’attività di coordinamento che coinvolgesse, oltre ai diversi soggetti competenti in materia di controlli ambientali, anche le associazioni di categoria, che attraverso il loro essenziale ruolo di assistenza e consulenza aiuterebbero sicuramente a fornire alle imprese più precise indicazioni e informazioni ed a individuare con certezza gli adempimenti da porre in essere in ambito ambientale”.

Lavoro, più sinergia tra pubblico e privato
Infine, il tema del mercato del lavoro: per Confcommercio è opportuno incentivare la collaborazione con il collocamento, anche condividendo “le banche dati pubbliche al fine di favorire in tempi rapidi l’incontro tra domanda e offerta”.
Inoltre, per rendere più facile il reinserimento dei lavoratori disoccupati e in mobilità risulta necessario individuare, attraverso tavoli di confronto, percorsi formativi adeguati alle esigenze delle aziende per una reale ed effettiva crescita professionale dei lavoratori”.
Queste dunque le priorità indicate da Confcommercio Vicenza per il prossimo mandato amministrativo provinciale, in attesa di che la disputa elettorale indichi chi guiderà Palazzo Nievo per i prossimi cinque anni.

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