Mediatori e agenti immobiliari alle prese con l’avvenuta conversione in legge del cosiddetto decreto Visco-Bersani. E non si tratta certo di un argomento facile da “digerire”, oltre che da capire in tutte le sue varie sfaccettature. Per questo gli operatori del settore hanno dimostrato di apprezzare l’incontro informativo, tenutosi nelle scorse settimane sull’argomento, durante il quale i funzionari dell’Ascom di Vicenza hanno affrontato punto per punto le novità normative recentemente introdotte. Più di 150 professionisti, dunque, si sono dati appuntamento nella sala convegni della Confcommercio provinciale per approfondire una materia oltremodo ostica, ma che è stata illustrata con la consueta completezza con lo scopo di fare luce su tutti gli aspetti. Non è mancato anche uno spazio dedicato alle domande degli operatori del settore, per sciogliere alcuni dubbi, lasciando il “microfono aperto” anche a molti commenti che hanno animato il dibattito. Tra gli argomenti trattati, ampio spazio è stato riservato alle novità che riguardano il regime Iva: dall’imposta sulle locazioni e compravendite di immobili abitativi a quella relativa all’affitto, vendita e acquisto di superfici commerciali. Gli esperti del servizio fiscale dell’Ascom hanno poi spiegato anche come cambia il regime Iva sulla cessione di immobili ultimati da più e da meno di quattro anni. Un excursus sui contratti di affitto e le relative registrazioni e sull’imposta di registro su contratti di locazione non soggetti ad Iva ha permesso agli operatori di mettere alcuni punti fermi su di una materia sicuramente complessa e dai risvolti non sempre chiari. Tra gli argomenti trattati anche la facoltà, per le imprese, di superare il problema del pro-rata Iva, scegliendo di assoggettare le vendite al regime dell’Imposta sul valore aggiunto anziché alla tassa di registro.
