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martedì 06 giugno 2006

IL MERCATO DI PIAZZA DUOMO NON SI TOCCA

L’ipotesi di riorganizzare il mercato di piazza Duomo per ovviare ad alcuni presunti problemi di “decoro” legati alla presenza di bancarelle che vendono abbigliamento intimo vicino alla curia vescovile trova l’immediata reazione negativa del presidente della Fiva provinciale (Federazione Italiana Venditori Ambulanti-Confcommercio) Adriano Girardello. La richiesta è venuta nei giorni scorsi da un consigliere comunale, che sull’argomento ha avanzato una specifica interrogazione, ponendo anche l’accento su altre questioni legate alla presenza delle bancarelle di gastronomia e pescheria. “Non vorrei - esordisce Adriano Girardello, - che sotto l’eufemismo di una riorganizzazione si volesse in verità colpire alcuni specifici banchi, spostandoli a proprio piacimento. Sia chiaro che qualsiasi eventuale rimozione di posteggi, trasferimenti di una o più bancarelle o revoca di concessione, possono essere effettuati se sussistono precise situazioni elencate dalle norme vigenti, ovvero, per fare qualche esempio, caduta sistematica della domanda; esigenze di pubblica sicurezza; aspetti igienico sanitari. Non mi sembra che questo sia il caso, e dunque come Fiva intendiamo lanciare fin da subito il nostro altolà a qualsiasi decisione affrettata e non concordata con gli stessi operatori del mercato”.
La questione, chiaramente, è alquanto delicata perché, come evidenzia Girardello: “anche solo pensare di riorganizzare un mercato per motivi magari importanti solo per qualcuno ma non condivisi dalla maggior parte dei cittadini, compresi gli stessi ambulanti, mi sembra non solo ridicolo, ma anche pericoloso. Costituirebbe infatti un precedente che come Fiva non vogliamo assolutamente avallare. E’ chiaro – continua Girardello - che alcuni piccoli problemi un mercato in centro storico li può creare, soprattutto se ricco dal punto di vista merceologico e ben strutturato come il nostro. Ma il beneficio è di gran lunga superiore ai possibili disagi. E’ la gente, turisti compresi, che vuole e ama il mercato, perché è un momento di grande vitalità oltre che l’occasione per fare acquisti a prezzi convenienti. Credo nessuno voglia che il nostro centro storico sia solo una sfilata di bei palazzi e di vie desolatamente vuote: dunque ben venga il mercato con le sue merci esposte, i suoi profumi, il suo vociare”.
Il mercato di piazza Duomo dunque non si tocca, anche se, ci tiene a sottolineare il presidente Girardello, “su qualsiasi intervento di miglioria che venga incontro alle esigenze degli ambulanti, dei clienti e dei cittadini, Fiva-Confcommercio è sempre disponibile a sedersi attorno ad un tavolo con l’Amministrazione per discuterne”.


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