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venerdì 23 dicembre 2005

L’ASCOM DI VICENZA PREMIA LE IMPRESE ALIMENTARI CON PIU’ DI 60 ANNI DI ATTIVITA’

Possono vantare un traguardo da poche imprese: sessanta anni di ininterrotta attività svolta dal titolare o dal nucleo familiare. Si tratta di quindici aziende all’Associazione provinciale dettaglianti alimentaristi della Confcommercio di Vicenza, tredici delle quali, ieri (21 dicembre), sono state festeggiate e premiate alla trattoria “De Gobbi” di Creazzo. L’iniziativa nasce in seno alla Fida nazionale (la Federazione Italiana dei Dettaglianti Alimentaristi) che ha deciso di festeggiare il proprio sessantesimo anniversario andando a scovare, sul territorio italiano, tutte quelle realtà che possono vantare la stessa “anzianità di servizio” o addirittura ancor di più.
Ecco allora che in provincia, la Confcommercio di Vicenza ne ha individuate quindici : tutti negozi di alimentari passati di padre in figlio, se non addirittura da nonno o bisnonno a nipote. Si tratta di Comacchio Giacomo di Nove, Lunardon Angelo di Bassano del Grappa, Renato Market di Guiotto Renato & C. Snc di Novale di Valdagno, Cecchetto Leonildo di Colzè, Ceccato Gian Paolo di Bassano del Grappa, Manni Gianni Flavio di Caldogno, Rossato Michele di Quinto Vicentino, Marchioretto Diego di Fara Vicentino, Spinato Giuseppe di Thiene, Alimentari Battistella F.lli Snc di Battistella Mariano di Povolaro, Geremia Paolo Luca di Tezze sul Brenta, Trevisan Elsa di Grisignano di Zocco, Eredi di Maccà Davide di Santin Santa e C. Sas di Montecchio Precalcino, Stragliotto Antonietta di Rossano Veneto e di Ghiro Silvano di Agugliaro.
A premiare gli attuali titolari di queste attività, alcune delle quali vantano un “curriculum” di oltre ottant’anni o addirittura fanno risalire la loro data di nascita al 1871, è stato il Vice Presidente della Confcommercio di Vicenza Paolo Chiarello, accompagnato dal presidente dell’Associazione provinciale dettaglianti alimentaristi Luigino Peruzzo e da Marino Abriani in rappresentanza del consiglio. “Questo premio – ha affermato Paolo Chiarello durante la cerimonia seguita all’incontro conviviale– è un giusto riconoscimento per chi ha vissuto il passaggio generazionale non come un momento di difficoltà, ma come un’occasione per dare continuità all’azienda nel segno della competenza e della professionalità.
In questo senso è da sottolineare il ruolo centrale che rivestono le imprese familiari nel nostro settore e in generale in tutte le pmi – ha concluso Chiarello -. E’ proprio nel contesto della famiglia, infatti, che si tramandano quel bagaglio di esperienze fondamentali per capire, interpretare e anche anticipare l’evoluzione del mercato”.


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