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venerdì 22 luglio 2005

“IL PATTO DELLA PIZZA”: 54 LOCALI OFFRONO IL PIATTO PIU’ AMATO A UN PREZZO PROMOZIONALE

Sono cinquantaquattro le pizzerie che, tra città e provincia, hanno ad oggi aderito a “Il patto della pizza”, l’iniziativa lanciata dalla F.I.P.E. (Federazione Italiana Pubblici sercizi) – Confcommercio per offrire ai clienti la possibilità di gustare una pizza, una birra o una bibita e un caffè ad un prezzo bloccato fino alla fine dell’anno e riconquistare la fiducia dei clienti dopo le tante polemiche sul caro prezzi che hanno investito anche i pubblici esercizi.
La Confcommercio di Vicenza, nel raccogliere le adesioni all’iniziativa tra i propri associati, quale momento di promozione della categoria e azione concreta per contrastare il caro vita, ha proposto agli operatori due possibilità tra le quali scegliere: una pizza margherita, una bibita o ½ l. di acqua minerale o una birra da 20 cl. e un caffè, al prezzo massimo di 7,50 euro; oppure, senza caffè, 7 euro.
La maggioranza degli esercenti vicentini ha optato per la prima ipotesi e, in alcuni casi, ha personalizzato l’offerta. Si va, infatti, dall’aggiunta di un ingrediente (prosciutto o wurstel) o al quartino di vino invece della bibita, oppure alla minerale da 0.75 l. al posto di quella da 0,50 l., o all’aggiunta della correzione per il caffè o del conetto di gelato per i bambini. Il tutto per un massimo di 7,50 euro, prezzo onnicomprensivo di coperto e servizio.
E mentre la proposta di Confcommercio suggerisce di fare valere la promozione un giorno alla settimana, la maggioranza delle pizzerie aderenti al “patto” scelgono invece di proporre l’iniziativa praticamente tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica. Una promozione della promozione, quindi, a dimostrazione del fatto che ogni locale cerca di favorire il miglior rapporto con la propria clientela, e non solo sotto il profilo dei prezzi.
“Nonostante i tempi stretti per aderire alla proposta – dice Lorenzo Rizzi, presidente dell’Associazione provinciale pubblici esercizi Fipe – Confcommercio – l’aver raggiunto quota 50 e più adesioni nella prima settimana in cui è partita ufficialmente l’iniziativa è un ottimo risultato. Sicuramente nei prossimi giorni altri esercenti delle 400 pizzerie di città e provincia aderiranno, proprio in virtù della partecipazione di molti altri colleghi e questo favorirà il successo della promozione, a tutto vantaggio del consumatore che potrà gustare, in pizzeria, il piatto italiano più conosciuto e popolare a un costo contenuto”.
Quindi, 7, 50 euro è una cifra equa o, come qualcuno lascia intendere si potrebbe optare per un prezzo più pazzo per la pizza? “Il prezzo stabilito per il pacchetto promozione è più che buono – risponde Rizzi – se si tiene in debito conto della qualità non solo degli ingredienti ma anche del servizio. Chi accusa la categoria di guadagni spropositati non ha nemmeno l’idea di cosa significhi gestire un locale e a quali costi si va incontro. Affermare che al pizzaiolo una margherita costi poco più di un euro vuole dire avere in mente una realtà industriale che produce migliaia di pizze in serie, tutte uguali, una situazione ben diversa da quella delle nostre pizzerie. Oltre al costo degli ingredienti ce ne sono una serie che va dal costo del personale, all’affitto del locale, dalla manutenzione degli impianti e dell’ambiente, fino all’energia, al plateatico ecc. Sono tutti costi che come ogni altra cosa hanno risentito degli aumenti degli ultimi tempi, rincari che purtroppo, ma inevitabilmente, vanno ad influenzare i prezzi finali”.
“C’è da tenere presente un’altra cosa – evidenzia infine Rizzi-: il prezzo è sicuramente un fattore importante nel successo o meno di un prodotto, soprattutto agli occhi di un consumatore che per volontà o necessità deve stare attento al portafoglio, ma è ancora la qualità dell’offerta ad attirare o meno il cliente. Qualità che la clientela vuole sempre più riscontrare in ciò che mangia, nell’ambiente che sceglie, nella cortesia del servizio. Fermo restando la validità delle varie promozioni, sono questi a ben vedere gli “ingredienti” che fanno la differenza nei locali più premiati dai clienti”.
Da ultimo, per conoscere gli indirizzi delle pizzerie aderenti a “Il patto della pizza” basta collegarsi all’apposito sito: www.ilpattodellapizza.it., in cui compare una sorta di guida on line di locali che in tutta Italia hanno aderito all’iniziativa.

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