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giovedì 27 gennaio 2005

BLOCCO DEL TRAFFICO: NESSUNA RISPOSTA DAL COMUNE DI VICENZA A COMMERCIANTI ED ARTIGIANI

Nessuna risposta da palazzo Trissino, né in via ufficiale, né per altre vie, è giunta alle Associazioni Commercianti e Artigiani che avevano chiesto, per questa mattina (mercoledì 26), un incontro urgente con il sindaco Hüllweck e con gli assessori competenti, per capire come affrontare i danni alle attività commerciali e artigianali causati dal blocco totale del traffico previsto da mercoledì 2 a martedì 8 febbraio.
Se è sconcertante la mancata consultazione preventiva, poiché non dovrebbe essere pensabile che un blocco del traffico di queste dimensioni e di questo tipo sia adottabile senza sentire preventivamente le Associazioni maggiormente rappresentative delle aziende interessate, è un’autentica dichiarazione di guerra non dare risposta – puramente e semplicemente – alla richiesta di incontro avanzata a delibera avvenuta.
L’atteggiamento arrogante ed incomprensibile del Comune ha surriscaldato ancora di più gli animi dei rappresentanti degli artigiani e dei commercianti, che hanno partecipato alla riunione straordinaria dei rispettivi Consigli di zona, tenutasi martedì pomeriggio nella sede della Confcommercio, per decidere le iniziative di protesta da intraprendere a tutela delle imprese.
“Non stiamo giocando alle tre scimmiette: non vedo, non sento e non parlo!- incalza il presidente dei commercianti del centro storico Luciano Pozzan, portavoce delle numerose lamentele dei colleghi della città .- E’ assurdo decidere di bloccare il traffico in mezza città senza minimamente prendere in considerazione le ripercussioni sulle attività economiche. La motivazione, ovvero la lotta all’inquinamento ambientale, è condivisibile, ma perché scaricare il problema solo su commercianti, artigiani e le altre attività economiche? Siamo solo noi che ne dobbiamo sopportare le conseguenze? Sappiamo tutti, tra l’altro, che lo smog non dipende solo dalle emissioni delle auto, ma anche da quelle degli impianti di riscaldamento delle abitazioni. E allora perché non intervenire anche in questa direzione? E che senso ha bloccare mezza città?”
“Sono tutte domande che avremmo voluto porre al sindaco e ai tre assessori – continua Pozzan – ma non ci è stata data la possibilità di farlo, né tanto meno di parlare per trovare assieme delle soluzioni coerenti e ragionevoli alle problematiche conseguenti all’ordinanza”.
“La protesta sarà forte, visto che di fronte abbiamo un muro che non sente ragioni - incalza Fiorella Bertoldo, presidente comunale dell’Associazione Artigiani di Vicenza, annunciando le decisioni prese all’unanimità durante la riunione congiunta -.
Saranno distribuiti in tutta la città dei manifesti che, tra l’altro, riproducono in primo piano proprio “le tre scimmiette ”(vedasi volantino allegato). Verranno stampati anche 30.000 volantini che faremo recapitare a tutti i negozi, pubblici esercizi ed attività artigianali per far conoscere alla popolazione i motivi della nostra protesta”.
La dura opposizione di commercianti ed artigiani non si ferma qui: domani una rappresentanza degli imprenditori attuerà una forma di protesta prima e durante il Consiglio Comunale convocato per le 17.30; al mattino, invece, in occasione del tradizionale mercato del giovedì, verranno distribuiti volantini e locandine in piazza dei Signori e nelle piazze limitrofe.

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