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Confcommercio Veneto Notizie

TURISMO, L’ASCOM SOLLECITA PIU’ COORDINAMENTO

Nr. 17 del 27/09/2004

Serve un maggior coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti nel settore turistico che operano sul territorio provinciale. A sollecitarlo è la Confcommercio di Vicenza, che ha inoltrato alla Provincia una serie di osservazioni puntuali e concrete. L’occasione è la predisposizione, da parte di Palazzo Nievo, del Piano Annuale di Accoglienza del turista, un momento fondamentale, quindi, per fare il punto sullo stato del settore nel Vicentino e per avanzare proposte mirate a migliorare l’offerta turistica del territorio. «Uno dei problemi, forse il maggiore, che riguarda il turismo nella nostra provincia è lo scarso coordinamento dei soggetti a qualche titolo coinvolti - spiega Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza - Si assiste ad un critico aumento di interventi «spot» senza una visione d’insieme, visione che permetterebbe un’integrazione della filiera tra ristorazione, ospitalità, intrattenimento, produzioni tipiche, elementi di richiamo del territorio e servizi».
Per Confcommercio, dunque, è necessario tracciare un preciso itinerario comune per far meglio dialogare tra loro associazioni di categoria, pro loco, enti pubblici, consorzi di promozione e più in generale tutti i soggetti coinvolti, al fine di ottimizzare le risorse che normalmente vengono impiegate quando si fa promozione del territorio. «Ognuno deve vedersi assegnato un proprio ambito di operatività e un proprio ruolo - afferma il direttore Gallo - affidando, per esempio, ad un ente super partes come la Camera di Commercio il compito di mettere in comunicazione i vari soggetti».
In questo senso la Provincia, secondo Confcommercio, ha alcuni compiti fondamentali. In primis quello di censire le risorse e le manifestazioni che esistono sul territorio, pianificando le iniziative meritevoli di promozione ed evitando così sovrapposizioni fra gli appuntamenti. La Provincia dovrebbe anche mettere in campo azioni di promozione del territorio vicentino in tutte quelle manifestazioni venete che sono oramai consolidate e che garantiscono un’ampia visibilità. «Non possiamo pensare solo di attirare i vicentini nel Vicentino - chiarisce Andrea Gallo - questa pratica, piuttosto diffusa, è oramai giunta ad un punto morto. E’ invece importante - prosegue il direttore della Confcommercio di Vicenza - dare impulso alle azioni previste dal Distretto turistico regionale recentemente riconosciuto dalla Regione Veneto».
Ciò ha ovviamente riflessi anche nella politica di comunicazione, perché diventa fondamentale canalizzare tutto ciò che fa «promozione del territorio» e offerta turistica sotto un’insegna comune, al fine di ingenerare nel turista l’idea di un sistema che agisce, si coordina e si aggiorna costantemente.
«Dobbiamo fare squadra - è la proposta di Andrea Gallo -perché in questo disegno non c’è solo la Provincia e la Camera di Commercio, ci sono anche gli enti locali, che organizzano e sostengono le manifestazioni, e ci sono le associazioni di categoria riconosciute in sede camerale, che devono svolgere una funzione di animazione delle aziende rappresentate e di aggiornamento professionale in funzione della crescita qualitativa dell’offerta».
Il primo passo in questa direzione, secondo Confcommercio, dovrebbe essere una calendarizzazione a medio-lungo periodo degli eventi significativi, in modo da segnalare adeguatamente le varie opportunità a tutti quei soggetti che intervengono nel processo di composizione dell’offerta turistica.
«E’ fondamentale abbandonare la strada dell’improvvisazione - sostiene in conclusione il direttore Gallo - affidandosi, una volta che il sistema è riuscito ad attirare nel territorio il flusso turistico, ad accompagnatori, guide, animatori turistici, figure professionali preposte a veicolare la cultura, la storia e tutti quegli elementi di eccellenza che la nostra provincia è in grado di offrire». A questo proposito sono necessarie adeguate politiche di valorizzazione, da parte degli enti preposti, della professionalità degli operatori del settore, che costituiscono un valore aggiunto per la crescita e il consolidamento del sistema turistico provinciale.

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