RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

ATTENZIONE AI FALSI EURO

Nr. 10 del 25/05/2004

Attenzione all’euro falso. Non è solo per precauzione, non è solo ipnosi collettiva. No, i falsari sono già in azione. Sono già in giro monete in metallo da 1 e 2 euro grossolanamente contraffatte, e si teme che sia già all’opera un’or- ganizzazione di falsari con canali in vari paesi europei pronta a gettare sul mercato migliaia di pezzi fasulli, banconote e mo- ne- te. La conferma viene anche dalla sede vicentina di Bankitalia: «Il fenomeno - dicono - sta esplodendo». Pare, anzi, che la Banca d’Italia stia organizzando una riunio- ne informativa con tutti i rappresentanti degli istituti di credito del Vicentino.
I primi arrivi di monete false sono stati segnalati a metà aprile, quando in città i baristi e i ristoratori più ac- cor- ti si sono trovati fra le mani qualche pezzo da 2 euro piuttosto strano: zigrinatura quasi inesistente, pro- fi- lo di Dante Alighieri o del re Juan Carlos assolutamente improbabili. Poi c’è stato a Bassano l’arresto di una spacciatrice che aveva piazzato una serie di monetine eccessivamente lu- cen- ti. Non solo, però, le monete da 2 euro. Si hanno notizia, sempre alla Banca d’Italia di monete false da 1 euro. L’allarme riguarda anche la cartamoneta: i falsari pare prediligano la pezzatura minore, da 50 o 20 euro.
Per i commercianti deve, perciò, suonare l’allarme. Del resto, già all’introduzione dell’euro, la Banca centra- le europea aveva adottato, in via preventiva, alcuni dispositivi di sicurezza per battere sul tempo i falsari. E non è un esercizio inutile rinfrescare la memoria su quelle che possono essere la caratteristiche in grado di metterci in guardia nei casi sospetti. Per quanto concerne le banconote, uno dei principali elementi distintivi è la stampa calcografica in rilievo che crea un effetto percepibile al tatto. Ad esempio, tenendo la banconota in controluce, è possibile osservare la filigrana da entrambi i lati. Sono visibili sia il motivo architettonico, cioè la filigrana in chiaroscuro, sia le cifre indicanti il valore, la filigrana in chiaro. Inoltre, sempre tenendo la banconota in controluce, alcuni segni incompleti stampati su entrambi i lati formano un’immagine completa delle cifre che indicano il valore nominale. C’è poi il filo di sicurezza. Nella carta delle banconote è stato incorporato un filo di sicurezza visibile in controluce, che si presenta come una linea scura che attraversa la banconota in senso verticale. Ebbene: se si osserva con attenzione il filo, sarà possibile notare le cifre che indicano il valore nonché la parola «euro». Altro aspetto importante: la microscrittura in diverse aree della banconota, per cui l’iscrizione di 0,8 mm può essere letta, nella maggior parte dei casi, a occhio nudo, mentre quella di 0,2 mm appare come una linea sottile leggibile solo con una lente di ingrandimento.
Ma ci sono anche altri elementi fondamentali da tenere presenti per non cadere nelle trappole dei falsari. Intanto, la lamina olografica. Sul fronte della banconota è posta una striscia di circa 8 mm di larghezza. Muovendola è possibile osservare il simbolo euro in colori brillanti e il valore nominale. Importante anche la striscia iridescente sul retro che, muovendo il biglietto, brilla per effetto della luce. Altre proprietà sono verificabili alla luce ultravioletta. Sotto una sorgente Uva la carta non diventa fluorescente. L’inchiostro blu, utilizzato per la bandiera europea e la firma del presidente della Bce, assume una colorazione verde, mentre l’inchiostro giallo usato per le stelle dell’Unione europea vira verso l’arancione. La carta geografica dell, il ponte e il valore della banconota appaiono, invece, in giallo.
Toccare il denaro è, dunque, l’operazione da compiere quando si hanno dubbi. Con un po’ di attenzione le banconote false si possono riconoscere e i piani degli spacciatori possono essere sventati.

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina