NOVENTA VICENTINA: IL SENSO UNICO NON PIACE AI COMMERCIANTI
Nr. 03 del 10/02/2004
Un’assemblea affollata che ha visto tutti i commercianti di Noventa Vicentina d’accordo: il senso unico in Corso Matteotti non va realizzato, vista l’attuale situazione del Centro Storico, perché penalizzerebbe gli operatori del commercio in un momento già di per sé critico per il settore. E così l’Ascom noventana ritiene inopportuno il nuovo disegno viabilistico studiato dall’amministrazione comunale per risolvere il problema del traffico che interessa l’importante arteria stradale; soprattutto se la decisione è presa senza prima intervenire sull’arredo urbano seguendo le indicazioni del Piano di Marketing. Molte le ragioni contro il cambio di viabilità in corso Matteotti emerse durante l’assemblea e poi sintetizzate in una lettera spedita nei giorni scorsi al sindaco di Noventa da parte del presidente della delegazione comunale Ascom Alfredo Andriolo. «Una situazione viaria tesa unicamente a fluidificare il traffico non è necessariamente soddisfacente per un’attività commerciale - afferma Andriolo - anche perché di situazione viabilistica difficile in corso Matteotti si può parlare solo in alcuni limitati momenti della giornata, e ciò non giustifica un provvedimento isolato che provocherebbe effetti deleteri per il commercio». Le soluzioni alternative individuate dall’amministrazione non risultano poi, particolarmente efficaci, come ha sottolineato in assemblea l’architetto Fernando Lucato, urbanista e consulente dell’Ister-Confcommercio, l’Istituto per il Terziario. Parte del traffico sarebbe infatti deviato sulle strade circostanti (in particolare via Milani e via Carpagnon) del tutto inadeguate in quanto prive di marciapiedi di sezione ridotta. «Dirottare il traffico su percorsi ben poco idonei e privi di negozi - ha sottolineato in apertura di assemblea l’ex presidente ed attuale consigliere della delegazione di Noventa Angelo Gemmo - rischia nuovamente di mettere in serio pericolo un commercio noventano già in difficoltà, intervenendo su un traffico calato del 20%. Il tutto, poi, arriva dopo i tentativi passati di istituzione di un’isola pedonale ed in un quadro generale in cui manca uno schema viario complessivo, che permetta di verificare la coerenza con l’intervento proposto». A fronte di tutto questo, dunque, l’Ascom chiede all’amministrazione un ulteriore momento di confronto per una corretta risoluzione delle problematiche, anche perché in assemblea era emerso che un’ideale soluzione viabilistica al senso unico sarebbe stata costituita dall’eventuale collegamento viario della parallela dell’area sud con via Garibaldi il cui accesso è ora persino precluso ai pedoni. «Prima di attivare un senso unico che rappresenta un elemento di incertezza - conclude Andriolo - riteniamo opportuno confrontarci con l’Amministrazione Comunale per ricercare le migliori soluzioni per il commercio e la viabilità del Centro. Invertire un senso di marcia è semplice, basta un’ordinanza - prosegue Andriolo - molto più complesso e faticoso riconquistare un cliente che per un certo periodo è stato costretto a cambiare itinerario».