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lunedì 16 febbraio 2004

A “PATTI” CON IL FISCO, MA SOLO SE CONVIENE


E’ conto alla rovescia per il concordato preventivo. Il nuovo strumento fiscale che consente ai lavoratori autonomi e commercianti di “scendere a patti” con il fisco per il periodo di imposta 2003 e 2004, è prossimo alla scadenza. Si avrà tempo fino al 16 marzo per inoltrare la propria adesione all’Erario, anche se l’ipotesi di una proroga, come spesso accade in questi casi, non è ancora da scartare.
Per quanto, però, la “macchina” fiscale prema perché questa nuova opportunità venga accolta da più imprese possibili, è il metodo del “bastone e della carota” quello che bisogna saper valutare prima di raccogliere la sfida. Se da un lato, infatti, la riforma tributaria offre la possibilità di usufruire, per una parte della tassazione, di aliquote agevolate al 23% e al 33%, dall’altro la necessità di pattuire con il Fisco un aumento dei ricavi per i periodi di imposta concordati potrebbe rendere l’intero strumento non così conveniente alle singole aziende già alle prese con un periodo di dure contrazioni dei consumi.
“E’ bene rendersi conto- sottolinea infatti Andrea Gallo, direttore provinciale della Confcommercio di Vicenza- che solo un’analisi ponderata e saggiamente valutata caso per caso, può consentire una scelta realmente motivata all’adesione a questo tipo di concordato. Se per un verso, infatti, l’Associazione nazionale del Commercio, del Turismo e dei Servizi ha valutato positivamente il nuovo strumento fiscale, in quanto semplifica il rapporto tra Erario e imprese, allo stesso tempo preoccupa la possibilità di incorrere in errori di valutazione sulle effettive convenienze”.
“Non tutti sanno, infatti- continua il direttore- che nel calcolo dei vantaggi e degli svantaggi l’accodo con il Fisco non comporta l’abolizione del registratore di cassa, così come permangono tutti gli obblighi contabili di registrazione dei documenti e dei corrispettivi, il calcolo dell’IVA, la dichiarazione dei redditi e la compilazione dei questionari per gli studi di settore”.
Proprio per venire incontro alle esigenze di chiarezza in proposito, la Confcommercio di Vicenza, in collaborazione con SEAC spa, trasmetterà in videoconferenza, mercoledì 18 febbraio dalle ore 9.30 alle 16.30, nella sede di via Faccio 38, il convegno che vedrà come relatori Giuseppe Pasquale, direttore della Scuola dell’Economia e delle Finanze, e Luigi Lovecchio, esperto commercialista. L’incontro, aperto a tutti gli associati interessati, affronterà i temi principali che concernono il nuovo strumento fiscale, andando ad evidenziare i reali soggetti interessati all’accordo, nonché il periodo di riferimento in base ai livelli di reddito e ricavi, e le modalità di adesione valutate caso per caso per società di persone e imprese familiari o con operazioni straordinarie quali successioni ereditarie, donazioni o conferimento.

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