RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
giovedì 22 gennaio 2004

IL FUTURO DELL’AREA BARCARO-ZACCARIA E LE PREOCCUPAZIONI DEI COMMERCIANTI

La futura destinazione dell’area Barcaro Zaccaria a Cà Balbi e i possibili nuovi insediamenti commerciali preoccupano gli operatori della zona. E in un incontro con l’assessore all’urbanistica Maurizio Franzina svoltosi negli uffici del referato comunale di piazza Biade gli esponenti della terza sezione territoriale dell’Ascom hanno espresso i loro timori propri timori in merito a un progetto che, a loro avviso, potrebbe cambiare il volto commerciale di una zona ad alta densità demografica e viabilistica.
L’incontro sollecitato dalla stessa Ascom – da una parte Franzina e il dirigente del dipartimento urbanistica Franco Zanella, e dall’altra il presidente della sezione Michele Valentini con alcuni consiglieri - ha consentito di mettere a fuoco le varie problematiche che il progetto ideato per le ex aree Barcaro-Zaccaria, verrebbe a innestare, a cominciare dall’impatto del possibile nuovo intervento urbanistico sul fronte sia della circolazione e del traffico e sia dell’attuale assetto commerciale dell’area.
Malgrado sia ancora a livello di bozza (per cui, dopo i necessari pareri, si dovrà passare in Consiglio comunale per l’approvazione), il progetto, nell’attuale previsione, comporterebbe, infatti, una superficie commerciale di 2 mila 200 metri quadrati circa, distribuita su 5 edifici alti 25 metri, oltre a spazi ad uso direzionale per 5 mila metri quadrati che, però, la proprietà potrebbe far diventare anch’essi ugualmente commerciali.
Ma a provocare dubbi e perplessità sono anche le prospettive legate alla viabilità, dato che l’accesso al quartiere della Stanga per chi proviene da Cà Balbi e da Bertesinella sarebbe piuttosto disagevole, anzi complicato e pericoloso. Parecchie, quindi, come detto, le osservazioni dell’Ascom, che verranno sottoposte nei prossimi giorni anche all’assessore alla mobilità Claudio Cicero perché si faccia un esame approfondito della situazione e si valutino eventuali proposte di modifica prima che il progetto arrivi per il sì finale sui banchi del consiglio a palazzo Trissino.
I commercianti non resteranno, comunque, fermi. Valentini ha annunciato l’intenzione di convocare in tempi brevi un’assemblea di tutti gli operatori della terza sezione dell’Ascom, in cui discutere congiuntamente la questione e approfondire le conseguenze di ordine commerciale e viabilistico che verrebbero prodotte da questa operazione non poco invasiva sul perimetro est della città.

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina