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venerdì 02 gennaio 2004

IL COMUNE RASSICURA ASCOM E “BASILICHINI”: I NEGOZI RESTERANNO

Una riunione che non ha chiarito tutti i dubbi, ma che ha ragionevolmente rassicurato gli operatori: il futuro degli spazi collocati al piano terra della Basilica Palladiana è ancora commerciale.
L’Amministrazione non li destinerà ad altre attività e dunque i titolari dei negozi e dei bar collocati in quello che a tutti gli effetti è il vero cuore della città possono stare tranquilli. Le intenzioni dell’amministrazione sono state confermate durante un incontro svoltosi martedì 23 dicembre tra rappresentanti dell’amministrazione, l’assessore al patrimonio Valerio Sorrentino e l’assessore allo sviluppo economico Ernesto Gallo, rappresentanti dell’Ascom di Vicenza, il presidente della delegazione “Centro Storico” Luciano Pozzan e il vice direttore Ernesto Boschiero, e i così detti “basilichini”, vale a dire i negozianti della Basilica. Alla fine dell’incontro i visi erano più distesi, perché le rassicurazioni sono state ampie. D’altronde, come avevano sottolineato i negozianti della Basilica in una recente lettera aperta indirizzata all’Ascom, “da queste botteghe sono usciti, tra fine Ottocento e inizi Novecento gli uomini che hanno fondato l’industria orafa vicentina, oggi famosa in tutto il mondo. Questo appare dunque come un patrimonio che Vicenza deve conservare e tutelare con orgogliosa consapevolezza”. Un invito che l’Amministrazione, da quanto emerso nel corso dell’incontro, intende accogliere.
Nella lettera aperta, però, i “basilichini”, dopo aver evidenziato l’attenzione riservata al problema da parte dell’Ascom di Vicenza, esprimevano la propria preoccupazione sull’ipotesi che il prossimo restauro della Basilica comportasse una chiusura penalizzante delle attività per un lasso di tempo tale da far perdere il così detto “avviamento”.
Una preoccupazione, questa, che non è stata del tutto superata dopo l’incontro di martedì, in quanto non sono ancora pronti i piani di intervento e non si è nemmeno a conoscenza del nome del progettista vincitore del bando per il restauro della Basilica (nome che scaturirà dall’udienza del Consiglio di Stato del prossimo 27 febbraio).
In vista dei futuri interventi, l’Amministrazione si sta comunque già muovendo per tutelarsi e tutelare i negozianti. L’assessore Sorrentino ha infatti dato incarico ai legali del comune di analizzare i contratti stipulati in passato con i titolari degli esercizi commerciali. In sostanza il Comune sta verificando quale conseguenza possa avere l’eventuale chiusura temporanea dei negozi, anche per tenerne conto nel rinnovo delle concessioni che scadranno a breve.
Su questi aspetti, dunque, la riunione è stata interlocutoria, ma l’Amministrazione, per bocca dei due assessori, si è impegnata a coinvolgere gli operatori interessati e l’Ascom di Vicenza prima di prendere qualsiasi decisione.
Dunque per i negozianti della Basilica e per l’Ascom c’è la certezza di essere interpellati per concordare le decisioni future, un aspetto, questo, che fa ben sperare per la positiva conclusione della vicenda.



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