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Confcommercio Veneto Notizie

CONTRIBUTI REGIONALI PER LA SICUREZZA

Nr. 16 del 09/09/2003

Il termine per presentare le domande scade il 30 ottobre 2003

Scade il 30 ottobre il termine per poter presentare alla Regione le doman- de per ottenere contributi fina- lizzati alla sicurezza delle piccole e medie imprese dei settori artigianato, commercio e turismo, e per rientrare, pertanto, fra i beneficiari di uno stanziamento che tocca complessivamente i 900 mila euro. Come noto, le attività considerate più a rischio possono ottenere, fino al 50 per cento della spesa per l’installazione di dispositivi di sicurezza, di allarme e di videosorveglianza, mentre la somma finanziabile dovrà essere compresa fra i 1550 e i 28.850 euro per interven- ti effettuati lungo tutto l’arco del 2003. Nell’assegnazione del contributo regionale la Regione stilerà un elenco che terrà conto dell’ordine di presentazione delle domande, del loro invio tramite un organismo di garanzia e darà ulteriore priorità a quelle imprese che avessero subìto atti criminosi negli ultimi dodici mesi.
Da ricordare, altresì, che sono ammesse alle agevolazioni le spese riguardanti i collegamenti telefonici, telematici e informatici fra gli impianti di sicurezza e le centrali di vigilanza, e l’installazione di sistemi di videosorveglianza, di videoprotezioni a circuito chiuso e di circuiti di videocamere. Tutto nel rispetto delle legge 675 del ‘96. Finanziabili, nei limiti prima citati, anche le spese per installare casseforti, sensori infrarossi e rilevatori di alta tecnologia, sistemi di allarme satellitari, persiane avvolgibili con serrature e catenacci, vetri anti-sfondamento, nonché dispositivi antifurto radio con sirena, inferriate e porte blindate, sistemi di pagamento elettronico, e cioè Pos e carte di credito.
Il provvedimento è rivolto a potenziare le difese degli operatori in una non facile lotta contro la criminalità che ogni anno miete in Italia numerose vittime in particolare fra i commercianti che sono i più esposti al rischio di assalti e agguati da parte dei malviventi. Proprio per questo da anni la Confcommercio di Vicenza è mobilitata per sensibilizzare le autorità nazionali e locali sul problema della sicurezza, facendosi protagonista di un impegno in prima linea che l’ha vista promuovere, prima ancora di altre organizzazioni, una lunga serie di iniziative concrete, alcune delle quali in collegamento con le stesse forze dell’ordine. Fra l’altro, è stata stipulata una convenzione tra l’Associazione provinciale e una ditta specializzata, la Videotecnica Security srl di Vicenza, per la fornitura alle aziende associate di dispositivi di videosorveglianza dei locali, che permettono il collegamento diretto con le Forze dell’Ordine in caso di evento criminoso. Il prodotto commrcializzato dalla Sitech Security di Thiene è in grado di garantire la fornitura di un servizio anticriminalità all’avanguardia a costi competitivi. Il cosiddetto «kit antirapina» è un impianto di sicurezza che il commerciante o il personale dipendente possono azionare nelle situazioni di emergenza. Una volta messo in azione, il sistema è in grado di trasmettere in tempo reale alle sale operative di Polizia e Carabinieri le immagini dell’atto criminoso. Fra l’altro questi impianti di ultima generazione mettono a disposizione telecamere sempre in funzione che riescono a fissare anche i momenti appena antecedenti all’istante in cui scatta l’allarme. In questo modo alla centrali delle Forze dell’Ordine giungono le immagini ad alta risoluzione della rapina in atto.
C’è da dire che la convenzione «anticrimine», messa a punto dalla Confcommercio vicentina lo scorso anno, ha finora dato ottimi risultati. Lo scorso anno, inoltre, tutte le domande di contributo presentate dagli operatori vicentini tramite la Garanfidi, ldi garanzia la credito della Confcommercio vicentina, sono state tutte accolte dalla Regione. Tali richieste riguardavano per lo più tabaccai, farmacisti e esercenti di bar, che si sono rivolti alle due ditte, partners nella convenzione, per l’acquisto del materiale di sicurezza.
Da segnalare ancora che il novero delle categorie a rischio che possono fruire dei benefici finanziari è stato quest’anno ulteriormente ampliato. Ora l’elenco comprende anche esercizi al dettaglio di materiale informatico e di rivendita di telefonini; negozi di abbigliamento e di calzature; discoteche e sale da ballo; profumerie; esercizi di vicinato e medie strutture del settore alimentare; alberghi e strutture ricettive all’aperto; stabilimenti balneari; agenzie di viaggio e turismo. Categorie queste che si aggiungono alle rivendite di generi di monopolio, distributori di carburante, gioiellerie, orafi ed argentieri con vendita diretta al pubblico, grossisti e orologiai, edicole ed esercizi al dettaglio di articoli di foto e ottica, somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. E inoltre i noleggiatori da rimessa con conducente, gli autotrasportatori, i titolari di licenza per servizio di taxi, i laboratori di pellicceria con vendita diretta al pubblico e le pelliccerie, gli antiquari, le farmacie. Questi investimenti per la sicurezza diventano, perciò, un prezioso deterrente per tenere lontani i criminali. Il pericolo, infatti, può essere sempre dietro l’angolo e la prudenza è d’obbligo.
F.P.

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