RICERCA PRODOTTI : {{query}}

{{errore}}
Confcommercio Veneto Notizie

TELEVENDITE: FIRMATO IL CODICE ETICO DI AUTOREGOLAMENTAZIONE

Nr. 11 del 11/06/2002

Una misura che tutelerà gli utenti ma anche le emittenti televisive

Firmato, presso il Ministero delle Comunicazioni, il codice etico di autoregolamentazione delle televendite. Fra i firmatari, il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, il presidente della Rai Antonio Baldassarre, il consigliere di amministrazione di Mediaset Gina Nieri e i rappresentanti delle emittenti locali e nazionali.
Il ministro Gasparri ha affermato che si tratta di «un codice etico che tutelerà gli utenti, ma anche le emittenti televisive che hanno interesse a salvaguardare la propria immagine».
Con questo codice, le emittenti televisive si impegnano a non trasmettere televendite che possano «indurre in errore gli utenti televisivi» evitando tra l’altro «ogni forma di sfruttamento della superstizione della credulità o della paura, non devono contenere scene di violenza fisica o morale». Il codice di autoregolamentazione delle televendite piace a Upa e Unicom, le associazioni che raccolgono le aziende che investono in pubblicità e le imprese di comunicazione.
«In un mercato dove la pubblicità si sta lentamente riprendendo dopo lo choc dello scorso anno - si legge in un comunicato congiunto Upa-Unicom - è fondamentale l’equazione che unisce la fiducia tra i consumatori e i messaggi pubblicitari».
«Un codice etico - ha detto Lorenzo Storna presidente di Unicom (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione aderente a Confcommercio) - può solo aiutare le imprese di comunicazione e le aziende che investono in pubblicità a dialogare meglio con il consumatore, rafforzando un rapporto di fiducia che è la condizione di base perché la pubblicità funzioni».

I QUATTRO ARTICOLI DEL CODICE

Enunciato in soli 4 articoli, il codice ha come ambito di applicazione «le televendite e gli spot di televendita di beni e servi- - zi di astrologia, di cartomanzia e assimilabili e di servizi re- lativi ai pronostici concernenti il gioco del lotto, enalotto, super- enalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e altri giochi similari».
Le televendite, secondo quanto hanno convenuto ed enunciato nel secondo articolo del codice le associazioni dell’emittenza, «non devono contenere dichiarazioni o rappresentazioni che possono indurre in errore gli utenti televisivi/consumatori anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni», in particolare rispetto a prezzo, condizioni di vendita e pagamento, modalità della fornitura, premi, identità delle persone rappresentate.
Nello stesso tempo, le offerte commerciali in questione devono evitare forme di «sfruttamento della superstizione, della credulità o della paura» e non devono contenere «scene di violenza fisica o morale tali da offendere il gusto e la sensibilità dei consumatori per indecenza, volgarità o ripugnanza, non devono offendere o sfruttare le convinzioni morali, religiose e civili dei cittadini...».
E’ inoltre da evitare ogni richiesta di denaro finalizzata a «risolvere problemi personali» ogni tipo di influenza psicologica su argomenti relativi a questioni di salute. No, infine, a qualunque «pregiudizio morale, fisico o economico» anche indirettamente arrecato a minori. Il rispetto del codice di autoregolamentazione è affidato ad un comitato di controllo formato da dodici membri nominati dal ministro delle Comunicazioni.

Torna alla pagina precedente

Condividi su Facebook Condividi su LinkedIn Stampa pagina