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giovedì 27 settembre 2001

ELETTRODOMESTICI USATI: PARTE LA RACCOLTA

Chi acquista un frigorifero, un computer o qualsiasi altro elettrodomestico, non avrà più il problema di trovare il modo di liberarsi di quello vecchio. Sarà lo stesso negoziante che se ne occuperà, garantendo al cliente un servizio sicuro ed economico, in sintonia con il rispetto dell’ambiente. L’Associazione provinciale apparecchi radio tv elettrodomestici della Confcommercio di Vicenza ha infatti da poco reso operativa una convenzione per la raccolta degli elettrodomestici dismessi, sia del tipo “bruno”, ad esempio televisori, computer, sia del tipo “bianco”, ossia frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici.
L’accordo è stato sottoscritto con un’azienda della provincia di Vicenza specializzata nella raccolta, nel trasporto e nello smaltimento di rifiuti provenienti dalla dismissione di beni durevoli, contenenti o meno cloro- fluoro-carburi, i gas responsabili, tra l’altro, del buco nell’ozono.
Tutti i rivenditori di elettrodomestici associati Confcommercio possono quindi offrire alla loro clientela questa nuova opportunità di “ritiro dell’usato”, avvalendosi di un servizio moderno, ad un costo decisamente contenuto e, soprattutto, garantito sotto il profilo delle regole di tutela ambientale.
“Questa iniziativa è stata fortemente voluta dall’Associazione - afferma il presidente provinciale rivenditori radio tv ed elettrodomestici, Pier Giovanni Schiavotto – per due principali ordini di motivi. Se infatti da un lato lo smaltimento del vecchio elettrodomestico è un servizio aggiuntivo che noi diamo alla clientela, d’altra parte, come associazione provinciale, dobbiamo essere attenti alle diverse problematiche ambientali che possono coinvolgere direttamente o indirettamente anche noi commercianti.
Non dimentichiamoci che nei frigoriferi - continua Schiavotto – sono presenti gas considerati responsabili dell’effetto serra e tali sostanze sono contenute oltre che nei compressori anche nelle carcasse coibentate con le schiume poliuretaniche”. “Nel ’99 – precisa Schiavotto – su 253.773 tonnellate di beni durevoli immessi al consumo, quelli dismessi hanno rappresentato una quota pari a 182.427 tonnellate, di cui solo il 13,4% risulta sia stato raccolto in modo differenziato. Noi nel nostro piccolo contribuiremo ad accrescere questa percentuale”.
Per aderire all’iniziativa i rivenditori di elettrodomestici possono rivolgersi agli uffici Confcommercio di via L. Faccio 38, Vicenza o al numero 0444 964300.


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