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giovedì 09 agosto 2001

FINANZIAMENTI REGIONALI PER IMPIANTI

Richieste entro il 20 settembre. I moduli sono disponibili presso la Garanfidi (Confcommercio)


E’ il 20 settembre prossimo l’ultima data utile per presentare le domande di finanziamento regionale finalizzato alla sicurezza del settore commercio e artigianato. L’apposito regolamento alla legge regionale 7/2000 è stato infatti pubblicato proprio nelle scorse settimane e consentirà a centinaia di imprese del settore di ricevere un contributo in conto capitale per un massimo del 30% di tutte quelle opere destinate alla sicurezza, realizzate tra il primo gennaio 2001 e il 31 dicembre 2002. Due i miliardi destinati dalla regione Veneto per le spese relative all’acquisto di impianti di allarme e dispositivi di sicurezza. Una cifra giudicata comunque ancora insufficiente dai vertici della Confcommercio. “Questa legge dimostra che la Regione è sensibile alle problematiche dei commercianti – è il commento di Sergio Rebecca, presidente provinciale della Confcommercio – ma i soldi non bastano. Solo l’anno scorso furono quasi 150 su 600 le imprese escluse dal finanziamento. Troppe per un’area, quella veneta, in cui la criminalità prende sempre più spesso di mira le aziende del commercio”.
Proprio per venire in aiuto degli operatori maggiormente a rischio, la legge indica chiaramente le categorie destinatarie dei finanziamenti: rivendite di generi di monopolio, edicole, servizio pubblico da piazza, distributori di carburanti, gioiellerie, laboratori orafi con annesso negozio, pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, autotrasportatori, esercizi al dettaglio di articoli di foto ottica.







Tra le spese ammissibili: collegamenti telefonici, telematici, e informatici, anche con centrali di vigilanza; installazione di colonnine di soccorso e/o sistemi di videosorveglianza; casseforti con apertura a tempo; vetri antisfondamento; persiane avvolgibili con serrature e catenacci di sicurezza; sensori infrarossi e rilevatori ad alta tecnologia; sistemi di pagamento elettronico.
Come già accennato il contributo ammissibile è pari al 30% per spese comprese tra i 3 e i 50 milioni.
Le domande per ottenere il contributo devono essere presentate in carta legale al Presidente della Giunta Regionale, utilizzando appositi moduli reperibili anche negli uffici della cooperativa di garanzia Garanfidi della Confcommercio provinciale di via Faccio 38 a Vicenza.
L'assegnazione dei contributi sarà fatta sulla base di una graduatoria
che terrà conto delle seguenti priorità: programmi di investimento realizzati in modo coordinato tra più soggetti privati; iniziative realizzate in concorso tra più soggetti pubblici e privati che si inseriscono in programmi di miglioramento della sicurezza sul territorio; imprese familiari senza dipendenti; nuovi impianti rispetto alle ristrutturazioni; elevato fatturato rispetto al reddito di impresa; presentazione della domanda tramite organismi di garanzia.


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