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lunedì 28 maggio 2001

NEGOZI APERTI IL 2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA

Diverse amministrazioni hanno deliberato una deroga alla chiusura degli esercizi commerciali

Sabato 2 giugno i negozi saranno aperti oppure no? E’ la domanda che si stanno ponendo in questi giorni i commercianti, ma in generale anche tutti i cittadini. Il 2 giugno è stata infatti ripristinata la festa per la fondazione della Repubblica, dunque, i negozi dovrebbero rimanere chiusi. Anche perché la legge che ha reintrodotto la festività è stata resa esecutiva il 22 novembre 2000, quando erano già stati emanati, a livello comunale, la maggior parte dei provvedimenti di deroga all’obbligo di chiusura festiva per il 2001.
Molti operatori hanno però fatto presente alle amministrazioni locali che il sabato è una giornata cruciale per gli acquisti e quindi hanno chiesto, o stanno chiedendo proprio in queste ore, la modifica del calendario delle aperture domenicali e festive. Risultato? In diversi comuni della provincia, tra cui Vicenza, sabato 2 giugno i negozi saranno in attività, mentre resteranno chiusi in una delle domeniche di deroga programmate precedentemente.
“Con questi provvedimenti - sottolinea il direttore della Confcommercio di Vicenza Andrea Gallo – si viene incontro alle esigenze degli operatori, ma anche e soprattutto dei consumatori. Molti infatti ancora non sanno che il 2 giugno è festa e quindi rischiano di trovarsi “spiazzati”. Anche perché questa festività non risulta in quasi nessun calendario o agenda, che erano già belli e stampati al momento in cui la legge veniva emessa”.
Come si diceva, in queste ore diverse amministrazioni si sono attivate per modificare il calendario delle deroghe. E’ il caso di Vicenza, che consentirà ai negozi di restare aperti sabato 2 giugno, tenendo però le saracinesche abbassate domenica 25 novembre. Oltre al capoluogo hanno già deliberato in questo senso (ma attenzione, la domenica di deroga soppressa può variare) i comuni di Thiene, Creazzo, Montecchio Maggiore, per citarne alcuni. Discorso a parte invece per Schio, che aveva già inserito la festività del 2 giugno nel proprio calendario.
“Attenzione però – spiega Gallo – la deroga all’apertura di sabato 2 giugno è una possibilità offerta ai negozianti e non un obbligo. Chi intende comunque tenere chiuso può farlo”. Per quanto riguarda i pubblici esercizi, invece, è già prevista dalla specifica normativa per il settore di poter ignorare il turno di chiusura, se coincidente con una festività infrasettimanale. Nessuna deroga invece per i distributori di carburante, per i quali rimane in essere la turnazione già stabilità a suo tempo.
“E’ chiaro che come Ascom terremo monitorata la situazione – aggiunge il direttore Andrea Gallo – Dunque invitiamo i commercianti che hanno bisogno di informazioni, o devono segnalare esigenze specifiche, a mettersi in contatto con i nostri uffici”.


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