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mercoledì 23 maggio 2001

I NEGOZIANTI INTERROGANO I CLIENTI.

Tre giorni di indagine a S. Felice, viale Milano, via Leg. Antonini e via Cairoli per risolvere la questione viabilità

Non dovranno stupirsi i clienti dei negozi che si affacciano su corso S. Felice, viale Milano e sulle vie limitrofe, a Vicenza, se nelle giornate di giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 maggio prossimi i commercianti, tra una merce e l’altra, si informeranno sul mezzo utilizzato per raggiungere l’esercizio. A piedi o in bicicletta, con un mezzo pubblico, in automobile o in moto e, in questi ultimi due casi, dove è stato parcheggiato: saranno queste le richieste avanzate dai negozianti, che utilizzeranno le risposte per compilare una serie di questionari elaborati dalla Confcommercio provinciale.
L’indagine, che coinvolgerà gli associati dell’area compresa tra corso SS. Felice e Fortunato, viale Milano, via Legione Antonini e via Cairoli, è stata voluta allo scopo di individuare la diretta incidenza della circolazione stradale sulle attività commerciali e della somministrazione. In questo modo l’Associazione del commercio, turismo e servizi potrà definire in maniera dettagliata il quadro conoscitivo ritenuto necessario per affrontare adeguatamente il confronto con l’Amministrazione Comunale cittadina, in materia di proposte di modifica della viabilità.
All’origine della questione è l’esigenza sempre più pressante di ridurre le emissioni di gas di scarico dannose per la salute in un’area del centro molto frequentata da automezzi di ogni genere, pubblici e privati. Il Comune di Vicenza, nel tentativo di risolvere il problema, ha ipotizzato l’istituzione di una serie di sensi unici, che però, a parere degli esperti Confcommercio, non eliminerebbero affatto il livello dell’inquinamento.
Visto che la parte pubblica si è detta disposta ad acquisire le osservazioni dei commercianti e dei residenti direttamente interessati, la sezione territoriale n. 6 dell’Ascom ha deciso di presentare le proprie proposte al progetto comunale con tanto di un supporto proveniente dai risultati che emergeranno dall’indagine sull’accessibilità commerciale.


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