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lunedì 19 marzo 2001

GESTORI DELLA FIGISC-CONFCOMMERCIO CONTRO LE DISMISSIONI AGIP

A seguito delle notizie apparse sulla stampa riguardo l’imminente dismissione di circa 4.500 impianti di carburanti dell’Agip Petroli la Figisc-Confcommercio minaccia forti azioni di mobilitazione e di chiusura degli impianti.
“La situazione preannunciata dalla società Agip è sicuramente preoccupante afferma Gastone Vicari, presidente provinciale Figisc-Confcommercio - e per questo la nostra organizzazione si è subito mobilitata per verificare le effettive intenzioni della compagnia petrolifera e per adottare le necessarie contromisure”.
“E’ svilente pensare - continua Vicari- che le compagnie petrolifere, nello specifico l’Agip, possano con un colpo di spugna annullare il lavoro che per anni è stato svolto dai loro gestori e che ha permesso alla stessa azienda di consolidare il marchio Agip nel mercato della distribuzione di carburanti.”
Dello stesso parere anche Marco Carletti, responsabile di colore Agip-Ip Figisc-Confcommercio di Vicenza, secondo il quale “sono più che mai necessarie azioni forti per contrastare un’assurda quanto miope strategia aziendale, volta ad azzerare una presenza capillare sul territorio del servizio di rifornimento carburanti a beneficio unicamente della convenienza finanziaria del gruppo petrolifero”.
Ottorino Millo, Presidente nazionale della Figisc-Confcommercio, ha dichiarato: “E’ intollerabile che la dignità professionale dei gestori, costruita in anni di lavoro, venga mortificata in un solo momento dalla insensibilità e dalla cecità di compagnie che pensano di poter “vendere” i gestori insieme e a “corredo” dei propri impianti, lasciandoli nella più completa indeterminatezza. Senza chiarimenti e reali assicurazioni, ci opporremo con tutti i mezzi disponibili alle chiusure ed ai cambi di marchio.”
In un telegramma inviato ai Presidenti di ENI e Agip Petroli, nonché ai Ministri Visco (Tesoro) e Letta (Industria), nel richiedere incontri urgentissimi, Figisc - Confcommercio respinge il preannunciato piano di dismissioni di impianti, in cui lavorano migliaia di gestori e addetti, i quali rivendicano il diritto ad essere informati e consultati in anticipo. In special modo quando decisioni unilaterali aziendali mettono a rischio il loro futuro e quello delle loro famiglie e, soprattutto, quando si tratti di aziende il cui maggiore azionista è lo Stato.
La situazione e le novità che si preannunciano per i gestori Agip-Ip saranno chiarite e discusse durante l’assemblea generale della categoria, che si terrà nei prossimi giorni nella sede provinciale della Confcommercio, via L. Faccio 38.
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