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lunedì 17 novembre 2003

DUEVILLE: NIENTE LUMINARIE NE’ ALTRE INIZIATIVE PER IL NATALE

“Abbiamo deciso di rinunciare a tutte le iniziative che tradizionalmente organizziamo in occasione delle festività natalizie e alle collaborazioni nell’installazione delle luminarie e alla lotteria di Natale perché è, ormai, l’unico modo per sensibilizzare tutta la cittadinanza su un tema che ci sta veramente a cuore: dire un no deciso all’insediamento di un centro commerciale di quasi 8 mila metri quadrati, che si vorrebbe far sorgere nell’area nota come “Ex Belfe”, tra la Valdastico e la Marosticana”.
E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Delegazione Ascom di Dueville, Marcellino Costaganna, al termine dell’incontro che si è svolto ieri sera tra i commercianti locali. L’Amministrazione comunale dovrebbe, infatti, decidere a breve sul progetto di insediamento di una nuova grande struttura di vendita, un’ipotesi alla quale i commercianti di Dueville, si oppongono con forza. Un no fermo, deciso e soprattutto motivato. “Gli operatori della delegazione Ascom di Dueville si sono recentemente riuniti in assemblea proprio su questo argomento – afferma Marcellino Costaganna – e hanno espresso fortissima preoccupazione per quanto potrebbe avvenire. E’ chiaro che inserire su un territorio come il nostro, che già di per sé gravita su Vicenza e Thiene, un’altra grande struttura, oltre a quella esistente sulla Marosticana, significherebbe peggiorare la qualità della vita di tutti i cittadini. E noi commercianti siamo prima di tutto cittadini di Dueville. Ma soprattutto la nuova struttura metterebbe in serio pericolo l’esistenza di tutti gli esercizi di vicinato. L’Amministrazione comunale e tutti i cittadini dovrebbero allora chiedersi quali potrebbero essere i reali vantaggi: una volta che il nostro centro e le nostre frazioni saranno spogliate di un patrimonio importante come quello dei piccoli negozi, che svolgono un servizio insostituibile soprattutto agli anziani, come si potrà garantire il livello di qualità della vita raggiunto dal nostro territorio?”.
E la popolazione sembra aver capito l’importanza della posta in gioco: un recente sondaggio condotto dai negozianti, ha infatti evidenziato che più del 90 per cento degli interpellati è contraria all’apertura di nuovi negozi di grandi dimensioni. E allora perché l’Amministrazione dovrebbe concedere ai proprietari dell’area ex Belfe la possibilità di insediare la grande struttura? Oltretutto andando contro lo spirito della Legge Regionale 37/99 che subordina tali concessioni ad importanti valutazioni di opportunità: rispetto della concorrenzialità del sistema distributivo; mantenimento di una presenza diffusa e qualificata del servizio di prossimità; tutela delle piccole e medie strutture commerciali.


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Tutti principi, questi, messi invece gravemente in pericolo dalla ipotizzata costruzione di quasi 8 mila metri quadri di centro commerciale a Dueville.
Senza contare su un altro elemento “destabilizzante” per l’area: quale sarà l’impatto di una simile struttura su una viabilità già di per sé congestionata come quella esistente nella zona interessata da questo intervento? Qui transitano già migliaia di mezzi al giorno, cui si dovrebbe aggiungere il passaggio di autoveicoli creato dal centro commerciale. Un mix di traffico e inquinamento insostenibile dalla popolazione, che andrebbe molto probabilmente ancora una volta in contrasto con quanto previsto da della Legge Regionale 37/99, che prevede di subordinare l’individuazione delle aree riservate alle medie e grandi strutture di vendita ad un’analisi dell’accessibilità viaria. E non potrà certo essere l’ipotesi di costruire una rotatoria o una bretella per il collegamento con la strada Marosticana a risolvere il problema.
Dunque i punti contro questo progetto sono chiari e circostanziati, “tali da rendere necessaria, da parte dell’Amministrazione – conclude il presidente Costaganna – una seria riflessione sulle proprie future decisioni. Mi risulta estremamente difficile vedere una sola ragione a favore di questo progetto: quel centro commerciale i cittadini di Dueville non lo vogliono e non ne hanno bisogno. E se i nostri amministratori sono anche loro convinti che la politica deve operare per il bene dei cittadini arriveranno alle nostre stesse conclusioni. A meno che non ci siano altre motivazioni, che però ci risultano alquanto oscure”.

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