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mercoledì 05 novembre 2003

IN VIGORE LA RIFORMA BIAGI

Entrerà in vigore a partire dal prossimo 24 ottobre 2003 la riforma Biagi, diventata legge con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso giovedì 9 ottobre 2003. Trascorsi quindici giorni, quindi, la riforma del mercato del lavoro, dopo lunghe vicissitudini, diverrà operativa.
“Non possiamo che esprimere la nostra piena soddisfazione per la pubblicazione di un testo che attendevamo da ormai troppo tempo – commenta il presidente della Confcommercio provinciale, Sergio Rebecca – . Ma, contemporaneamente, siamo consapevoli del grosso lavoro che ci attende nei prossimi mesi per riuscire a dare piena attuazione a questa vasta riforma, che tocca gli aspetti principali del mercato del lavoro e delle relazioni sindacali. Per quel che riguarda il settore terziario le novità più interessanti introdotte con la nuova disciplina sono quelle inerenti alcune tipologie contrattuali innovativi, come il lavoro a progetto, quello intermittente e quello accessorio. Ci auguriamo che questi nuovi strumenti possano rispondere in maniera adeguata alle esigenze di flessibilità che caratterizzano le aziende del commercio, del turismo e dei servizi”.
La riforma Biagi rappresenta l’esito di una complessa elaborazione, iniziata con il cosiddetto “Libro bianco sul mercato del lavoro”, proseguita con l’approvazione, nel febbraio di quest’anno, della legge 30 (Delega al Governo per la riforma del mercato del lavoro). A fine luglio il Governo approvava lo schema di decreto attuativo della delega, lo stesso che oggi acquista forza di legge.
Sarà ora necessario, perché i cambiamenti apportati diventino effettivi, emanare una lunga serie di provvedimenti amministrativi di attuazione, che dovranno essere adottati con il consenso delle parti sociali. Per tali ragioni è stato previsto un termine entro il quale queste ultime potranno raggiungere un’intesa, che il Governo si impegna a recepire.
Per ridurre ulteriormente i tempi sono già stati convocati ad un incontro al Ministero del Lavoro, in programma il prossimo 16 ottobre, i rappresentanti delle organizzazioni che rappresentano i lavoratori e i datori di lavoro, per avviare un immediato confronto sulla riforma.
In via alternativa, qualora le parti sociali non siano in grado, nel termine assegnato, di raggiungere un accordo, il Governo agirà di iniziativa per dare attuazione alle riforme.

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Le tappe previste sono:
- entro il 23 novembre dovrà essere precisato il regime autorizzatorio per i soggetti (agenzie) che svolgono attività di somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione assieme alla disciplina transitoria per il loro funzionamento. Nello stesso termine dovranno essere precisati gli standard tecnici per lo scambio dei dati all’interno della “Borsa continua del mercato del lavoro”.
- entro il 23 dicembre, per le attività di assistenza sociale per enti o famiglie rese da disoccupati di lungo periodo, o a rischio di esclusione sociale, per le quali sarà possibile la regolarizzazione contributiva mediante carnet di buoni del valore di 7,5 euro, saranno individuate le società concessionarie autorizzate alla riscossione dei buoni ed il regime assicurative e previdenziali.
- prima del 24 marzo 2004 dovranno essere definiti i piani individuali di inserimento mirati a realizzare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di giovani tra i 18 e i 29 anni o soggetti svantaggiati a rischio di esclusione sociale.
- il 24 aprile 2004, infine, sarà il turno del lavoro intermittente. Esso consente di alternare periodi di lavoro a periodi di “disponibilità” durante i quali il lavoratore, se si è obbligato a rispondere alla eventuale chiamata del datore di lavoro, riceve una indennità. Dovranno essere individuate le ipotesi di liceità del ricorso a tale forma contrattuale.



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