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venerdì 04 luglio 2003

E’ IN ARRIVO L’ESTRATTO CONTO PREVIDENZIALE

L’Inps spedisce agli iscritti un documento con la propria situazione contributiva. Il patronato Enasco Confcommercio a disposizione per fornire maggiori informazioni
Stanno già arrivando nelle case dei vicentini gli estratti conto previdenziali dell’Inps L’operazione è stata avviata dall’Istituto di Previdenza su tutto il territorio nazionale e, fino a maggio prossimo, interesserà circa 20 milioni di persone. Lo scopo è quello di informare gli assicurati sulla propria situazione contributiva, di far conoscere a ciascuno qual è la propria anzianità e, alla fin fine, di far capire quanto manca per andare in pensione. Solo che non tutti sanno leggere questi documenti e non tutti, in particolare, sanno se gli anni di anzianità che l’Inps certifica sono sufficienti o meno per avere diritto ad una pensione. Senza contare che in alcuni casi questi estratti conto presentano degli errori o delle omissioni, causati spesso da omonimie o errori di anagrafica. Diventa a questo punto fondamentale contare su un servizio di assistenza, in grado di valutare la situazione previdenziale che emerge dall’estratto conto Inps.
In questo senso un supporto completamente gratuito è offerto dal Patronato Enasco, che mette a disposizione i propri sportelli della sede provinciale Confcommercio di via Faccio 38 a Vicenza e delle varie sedi mandamentali.
Oltre a valutare la singola situazione previdenziale delineata nell’estratto conto Inps, i funzionari dell’Enasco, in caso di errori o omissioni, si attiveranno per ottenere la correzione dei dati. L’importante è, ovviamente, rivolgersi agli sportelli Enasco portando con sé il documento inviato dall’Istituto di Previdenza.
Cosa stanno ricevendo dunque a casa gli iscritti dell’Inps? Agli assicurati viene spedito un plico contenente una lettera personalizzata (in cui sono illustrate l’iniziativa e le sue finalità), l’estratto conto previdenziale (Mod. Eco1), la domanda di variazione dell’estratto conto (da utilizzare per la segnalazione di eventuali correzioni o aggiornamenti) e una guida all’uso dell’estratto conto. A questo punto, come si diceva, ciascuno può controllare che i propri periodi lavorativi corrispondano con quelli pagati all’Inps e che daranno in futuro diritto alla prestazione pensionistica. Chiaro che controllare l’estratto conto diventa fondamentale per poter, in futuro, andare in pensione senza impedimenti burocratici o “brutte sorprese”. Ciò a cui si deve prestare particolare attenzione è che ci siano tutti i contributi: non si deve infatti aspettare di avvicinarsi all’età del pensionamento per accorgersi che mancano dei periodi, questo soprattutto a causa del periodo di prescrizione esistente, che impedisce un recupero a distanza di anni. L’estratto conto, dunque, diventa una elemento fondamentale per “dormire sonni tranquilli” dal punto di vista della propria situazione pensionistica. L’importante è non riporlo in un cassetto appena ricevuto, ma controllarlo o farlo controllare da chi ne ha la competenza.

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