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martedì 07 luglio 2009

I GESTORI CONFERMANO LO SCIOPERO DELL’8 E 9 LUGLIO

I GESTORI DELLA FIGISC-CONFCOMMERCIO DI VICENZA ADERISCONO ALLO SCIOPERO DELL’8 E 9 LUGLIO

Confermata la mobilitazione nell’affollata assemblea della categoria tenutasi nella sede provinciale della Confcommercio


Erano davvero numerosi , ieri sera (6 luglio), i gestori di impianti stradali aderenti alla Figisc (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali di Carburanti) - Confcommercio provinciale, uniti e determinati nel confermare lo sciopero programmato in sede nazionale per mercoledì 8 e giovedì 9 luglio prossimi. Anche in città e provincia, gli impianti di rifornimento carburanti resteranno, quindi, chiusi dalle ore 19.30 del 7 luglio fino alle 7.30 del 10 luglio.
L’affollata assemblea dei gestori, tenutasi nella sede di Via Faccio della Confcommercio di Vicenza, prevedeva infatti, all’ordine del giorno, l’esame della difficile situazione del settore e la valutazione dei motivi della protesta.
“Siamo molto preoccupati per la gestione delle nostre aziende - conferma Gastone Vicari, presidente dell’Associazione gestori impianti stradali della Figisc-Confcommercio , l’associazione di categoria più rappresentativa in provincia -, e lo sciopero cui tutti i colleghi si sono impegnati di aderire arriva a conclusione di una serie di inadempimenti e discriminazioni a danno dei gestori”.
Due in particolare, a detta di Vicari, i comportamenti che la protesta vuole stigmatizzare: da una parte l’inadempienza del Governo, che non sta rispettando il protocollo d’intesa sottoscritto con il ministro Scajola oltre un anno fa per mettere mano alle regole del settore, con gli interventi strutturali richiesti dalla categoria; dall’altra l’atteggiamento intransigente delle compagnie petrolifere che tentano di imporre nuove clausole contrattuali di carattere vessatorio, che adeguano in modo irrisorio il margine di gestione e che impongono condizioni e canoni insostenibili.
Su questi temi la discussione in assemblea è stata vivace e ha permesso di approfondire le principali questioni sul tappeto: dal mancato rinnovo del “bonus fiscale” promesso dal Governo che, in caso di mancata conferma, potrebbe significare la chiusura di migliaia di impianti all’imposizione di cervellotiche ed inutili duplicazioni sulla pubblicità dei prezzi; dal mancato adeguamento dei margini per i gestori ai crescenti costi ed oneri che gravano sull’attività.
Alla fine della riunione unanime, come si è detto, è stata la determinazione dei gestori presenti ad aderire compatti alle due giornate di chiusura l’8 e il 9 luglio, decisi inoltre a continuare la discussione sui temi più critici contestati a Governo e compagnie petrolifere.
A conclusione delle due giornate di protesta saranno molti, infatti, i gestori vicentini che si ritroveranno, nella mattinata di domenica 12 luglio prossimo, all’incontro con i quadri dirigenti di Figisc-Confcommercio nazionale all’hotel Sheraton di Padova proprio per ribadire le richieste legittime della categoria in campo economico, sindacale e di gestione degli impianti.
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