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martedì 12 maggio 2009

L’ENTE BILATERALE STANZIA I FONDI
PER I LAVORATORI DEL TERZIARIO

Le organizzazioni sindacali del commercio, turismo e servizi e la Confcommercio di Vicenza, che formano l’Ente Bilaterale della provincia di Vicenza, fanno fronte comune per attenuare gli effetti della crisi economica sull’occupazione del settore.
E’ stato infatti deciso oggi l’impegno di spesa per rendere operativo l’accordo territoriale tra le parti, sottoscritto il 27 aprile scorso da Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza, da Sergio Baù segretario generale della FILCAMS CGIL, da Enrico Peron, subreggente territoriale della FISASCAT CISL e da Grazia Chisin, segretaria provinciale della UILTUCS UIL, per dare un sostegno concreto alle imprese e ai lavoratori del settore del terziario, della distribuzione e dei servizi che risentono in modo negativo della difficile congiuntura economica. L’intesa raggiunta permette ora di attivare uno specifico fondo di sostegno al reddito, che erogherà, attraverso l’Ente Bilaterale provinciale, aiuti economici in caso di crisi occupazionale.
L’iniziativa prevede il ricorso al fondo per interventi di integrazione al reddito per quei lavoratori che, a seguito di situazioni aziendali di difficoltà insorte nel 2009, vengano sospesi, per i dipendenti di imprese che fanno ricorso al contratto di solidarietà e per quelli che risultino disoccupati a seguito di procedure di mobilità. L’accesso alle integrazioni è previsto per i lavoratori delle aziende del terziario regolarmente iscritte e contribuenti dell’Ente Bilaterale dal 1 gennaio 2006 (o da almeno diciotto mesi, se di costituzione successiva), che applichino integralmente i CCNL e i contratti integrativi provinciali.
Nella provincia di Vicenza le imprese del settore terziario più colpite dagli effetti della crisi sono quelle dell’ingrosso (meno 30% il giro d’affari nei primi mesi del 2009) dell’arredamento (meno 40% le vendite al dettaglio degli ultimi tre mesi), dei servizi alle imprese (meno 20% rispetto lo scorso anno).
Sul settore gravano anche le difficoltà che riscontrano, ancor di più rispetto al passato, i piccoli negozi. A questa situazione va aggiunta la carente possibilità per la maggioranza delle imprese del settore di ricorrere agli ammortizzatori sociali erogati dal sistema pubblico.
E’ sulla base di queste premesse che la Confcommercio di Vicenza e le organizzazioni sindacali provinciali di categoria hanno fortemente voluto trovare l’accordo per dare una risposta rapida alle imprese e ai lavoratori, con strumenti concreti come il fondo per l’integrazione al reddito. In particolare l’Associazione berica, pur di consentire alle aziende associate di non disperdere il patrimonio professionale dei lavoratori e permettere l’accesso al ventaglio completo degli ammortizzatori sociali, ha sottoscritto l’impegno, per l’anno in corso, di contribuire con un importo straordinario, finalizzato ad apportare adeguate risorse all’iniziativa.
“Il nostro settore risente meno di altri sul fronte occupazionale degli effetti dell’attuale crisi economica – spiega Sergio Rebecca, presidente dell’Ascom di Vicenza e dell’Ente Bilaterale – ma abbiamo il timore che le gravi difficoltà già riscontrate nel settore manifatturiero possano a breve ricadere a valanga anche sulle nostre imprese, con un ulteriore calo degli ordini e delle vendite e, quindi, con le inevitabili ripercussioni sul fronte occupazionale. L’auspicio è ovviamente quello che si tratti di una situazione di breve durata, un momento difficile per lavoratori e imprese, ai quali dare sostegno anche con strumenti rapidi ed efficaci, come quello che abbiamo messo a punto come Ente Bilaterale”.
In caso di grave crisi l’azienda potrà, infatti, ricorrere alla sospensione dell’attività dei lavoratori assunti e quindi, essere sgravata dai costi per il personale per un periodo pari a 90 giorni. Nel caso lo stato di crisi continui, ricorrere nei 90 giorni successivi alla cassa integrazione in deroga. Ai lavoratori l’indennità di disoccupazione per i periodi di sospensione sarà erogata dall’INPS ed integrata dal Fondo stanziato dall’Ente Bilaterale.
“L’Ente Bilaterale del settore terziario della provincia di Vicenza è impegnato da anni in iniziative a favore di aziende e lavoratori, promuove progetti formativi e offre sostegno nella risoluzione delle controversie di lavoro - spiega Grazia Chisin Vicepresidente dell’Ente Bilaterale a nome delle organizzazioni sindacali - ma in questo momento, vista la situazione economica ed i risvolti negativi della stessa sul fronte occupazionale, non potevamo che essere pronti a destinare – con un notevole sforzo finanziario - parte delle nostre risorse per sostenere i lavoratori in questo momento critico. Ciò permetterà di limitare il più possibile i licenziamenti nelle aziende di piccole e medie dimensioni”.
“Il nostro impegno - conclude Chisin - proseguirà con un costante monitoraggio della situazione e con apposite iniziative di riqualificazione professionale per i lavoratori sospesi e in cassa integrazione.”
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