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venerdì 16 dicembre 2011

BANDO BASILICA PALLADIANA: DOCCIA FREDDA PER LE BOTTEGHE STORICHE
SULLE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE
Confcommercio chiede al Comune un approfondimento sugli investimenti richiesti per i lavori di ristrutturazione e messa a norma, che appaiono troppo onerosi
Comunicato del 16 dicembre 2011

Il bando per l’assegnazione degli spazi commerciali ubicati sotto la Basilica Palladiana, presentato ieri ufficialmente dall’Amministrazione comunale, si sta rivelando una doccia fredda per i titolari delle storiche botteghe presenti all’interno del monumento simbolo della città.
A preoccupare i negozianti non sono tanto le regole inserite per concorrere all’assegnazione degli spazi, concordate attraverso una serie di incontri tra l’Amministrazione comunale e la Confcommercio di Vicenza in rappresentanza degli operatori interessati. L’amara sorpresa arriva invece dalle schede tecniche che riportano, per ogni singolo locale commerciale, i lavori di ristrutturazione che vanno realizzati e il relativo computo metrico estimativo delle spese che dovranno assumersi gli aggiudicatari; investimenti obbligatoriamente richiesti, che dovranno essere garantiti dalle aziende. Più di qualcuno, scorrendo queste valutazioni note per la prima volta solo ieri, ha espresso sorpresa e forte preoccupazione, al punto da chiedersi se veramente il “gioco vale la candela”, ovvero se vale la pena procedere alle ristrutturazioni dei locali dove oggi c’è la loro attività, perché le cifre sono inaspettatamente molto più elevate di quanto si pensava.
“Abbiamo chiesto all’Amministrazione un approfondimento su tali schede e dunque mi auguro che, nonostante sia stata annunciata l’imminente pubblicazione del bando, si arrivi ad un confronto costruttivo per risolvere la questione – è il commento di Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza -. Non abbiamo ancora ben chiari i criteri con cui sono stati preventivati i costi da sostenere da parte delle aziende e l’impressione è che ci siano alcune incongruità che vanno certamente corrette e che hanno fatto lievitare i costi preventivati”.
In queste ore Confcommercio sta incontrando i titolari dei negozi per verificare i contenuti delle schede tecniche e per giungere con osservazioni puntuali ad un incontro chiarificatore richiesto e già concordato dall’Amministrazione comunale, per  lunedì 19 dicembre. I tempi, d’altronde, sono stretti perché i titolari delle attività attualmente presenti sotto la Basilica dovrebbero, secondo le intenzioni del Comune, presentare la loro offerta per l’aggiudicazione degli spazi entro il 30 gennaio, e ciò avendo chiari gli impegni che dovranno assumersi in caso di esito positivo della gara o se decideranno, per far fronte ad un’offerta più alta da parte di aziende concorrenti, di esercitare il diritto di prelazione.
“Non voglio nemmeno pensare che alcune attività storiche decidano di abbandonare la Basilica per l’impossibilità di sostenere gli impegni richiesti – è il commento di Gallo –, dunque qualche modifica va certamente apportata. E’ pur vero che il bando prevede un meccanismo di decurtazione dal canone di  affitto per le spese sostenute, ma ricordiamoci che le imprese commerciali dovranno in ogni caso sostenere  fin da subito l’investimento per la ristrutturazione e messa a norma dei locali, e ciò ricorrendo alle proprie capacità finanziarie o indebitandosi in un periodo di profonda crisi economica. Fino ad oggi – conclude il direttore Gallo - l’Amministrazione, ed in particolare l’assessore Tommaso Ruggeri, hanno dimostrato attenzione alle istanze delle botteghe storiche della Basilica, spero non si vanifichi tutto per troppa fretta”.

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