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giovedì 28 ottobre 2010

CORSO SAN FELICE, L’AMMINISTRAZIONE SCIOGLIE LE RISERVE: LA CICLABILE
SI FARA’, CON DEI CORRETTIVI
Il presidente della Sezione 1 Centro Storico Matteo Trevisan: “Positivi gli interventi su traffico e sosta, ma sulla ciclabile rimaniamo contrari: era meglio studiare una soluzione alternativa”
Comunicato del 28 ottobre 2010

L’Amministrazione comunale ha sciolto le riserve sulla viabilità in Corso SS. Felice e Fortunato e oggi (28 ottobre), alle ore 14.00, il consigliere delegato alla mobilità Claudio Cicero ha incontrato i rappresentanti della Confcommercio, con attività in zona, per illustrare i prossimi interventi in cantiere.
La pista ciclabile contromano, che dalla rotatoria di viale Milano risale l’intera via fino a sbucare in piazzale Alcide De Gasperi, alla fine si farà, nonostante la contrarietà dei commercianti, che non hanno esitato a ribadirla anche nell’incontro odierno.
Il Comune ha però studiato degli interventi “correttivi” rispetto all’idea iniziale, proprio per risolvere alcune criticità più volte evidenziate dalla Confcommercio di Vicenza nei vari incontri con il sindaco Variati e con il consigliere Cicero.
Primo fra tutti il problema del congestionamento di autobus che percorrono Corso SS. Felice e Fortunato, aggravato dal restringimento della carreggiata necessario per fare posto alla ciclabile. Il consigliere Cicero ha assicurato che non passeranno più nella via i bus delle linee 12 e 14 nonché quelli delle linee 2 e 4 (che interessavano però solo il secondo tratto, vale a dire verso viale Milano). Secondo quanto comunicato dall’Amministrazione ciò dovrebbe comportare una riduzione di 169 passaggi giornalieri nel secondo tratto di Corso San Felice e di 52 passaggi nel primo (quello adiacente ai Giardini Salvi).
L’Amministrazione ha poi studiato come risolvere l’altro “nodo” che ha animato nelle scorse settimane il dibattito sulla ciclabile di Corso San Felice, vale a dire quello dei parcheggi. Nel nuovo progetto le strisce blu saranno posizionate a fianco della ciclabile, dunque sul lato dei negozi; resta però il fatto che il tratto più ricco di attività commerciali, quello che parte all’altezza di piazzale Giusti e arriva in viale Milano, perde 7 posti auto per allargare la corsia e consentire lo spostamento della fermata degli autobus. A questo proposito, durante l’incontro, i commercianti hanno proposto al consigliere Cicero di spostare la fermata al di là della rotatoria di viale Milano: in questo modo l’allargamento della parte finale di Corso San Felice sarebbe completamente a disposizione dei veicoli, evitando imbottigliamenti di traffico quando i mezzi pubblici si fermano per raccogliere o far scendere i passeggeri. La soluzione è stata valutata “percorribile” da parte del consigliere Cicero, a patto di
poter realizzare una passerella al posto del semaforo pedonale collocato di fronte alla sede dell’Inps.
Per quanto riguarda, ancora, i parcheggi, anche la demolizione del vecchio edificio di proprietà della Provincia in via Napoli, dove saranno ricavati nuovi posti auto, potrebbe rispondere positivamente alle necessità della zona.
Nonostante i correttivi apportati, il nuovo progetto dell’Amministrazione per Corso San Felice non convince però i commercianti della zona, che continuano a giudicare inopportuno collocare una pista ciclabile proprio in questa via. “Il sindaco Variati e il consigliere Cicero hanno evidentemente compreso le forti criticità del primo progetto – è il commento di Matteo Trevisan, presidente della Sezione 1 Centro Storico della Confcommercio – e hanno per questo cercato di migliorarlo. Grazie anche alle sollecitazioni degli operatori commerciali della zona hanno finalmente deciso di mettere mano al grande flusso di mezzi pubblici che da anni interessa questa via e che andava certamente limitato. Anche sui parcheggi, l’Amministrazione ha cercato di trovare un compromesso tra le legittime esigenze dei negozi e dei pubblici esercizi e la volontà di istituire questo percorso riservato alle biciclette. Restiamo però dell’avviso che si potevano attuare soluzioni alternative per realizzare una pista ciclabile di collegamento con il centro storico, perché su Corso San Felice gli spazi di manovra erano molto ristretti prima e lo saranno ancor più in futuro, con il nuovo assetto”.
Dopo cinque mesi in cui le attività della zona sono rimaste praticamente senza parcheggi e dopo il forte dibattito innescato proprio dalla presa di posizione dei commercianti rappresentati dalla Confcommercio di Vicenza, il caso San Felice è dunque alle battute finali. “Il nostro auspicio– conclude Matteo Trevisan - è che queste modifiche viabilistiche abbiano davvero l’impatto che l’Amministrazione si aspetta, vale a dire migliorino la vivibilità della zona e incentivino l’utilizzo della bicicletta da parte di chi si reca in centro storico, senza penalizzare le attività commerciali. Se così non fosse confidiamo nelle capacità di rimettere mano alla situazione, valutando senza preclusioni le possibili alternative”.

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