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mercoledì 15 ottobre 2008

IL PRESIDENTE REBECCA SULL’OUTLET DI GRISIGNANO: “SCELTA POCO TRASPARENTE E CAMPANILISTICA”

“E’ davvero paradossale che il sindaco di Grisignano di Zocco dia il via libera - anche se solo, a quanto pare, come atto d’indirizzo - ad un outlet di 160 mila metri quadri pensando solo ai vantaggi particolari per il suo comune, sempre che ce ne siano, senza avere la benché minima idea dei risvolti di una simile scelta per un intero comprensorio”. Il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca non usa giri di parole per esprimere il proprio disappunto sulla notizia che il consiglio comunale di Grisignano ha approvato un così detto “atto di indirizzo” per la realizzazione di un outlet, di oltre cento negozi e su una superficie, almeno secondo quanto apparso sulla stampa, di 160mila metri quadri.
Le voci di un progetto in questo senso erano giunte fin dall’agosto scorso all’Ascom, che con due distinte lettere (il 7 agosto, il 16 settembre) aveva chiesto all’amministrazione un incontro per verificare la notizia. Successivamente, il 1. ottobre, venuta a conoscenza dell’esame del progetto nel corso del Consiglio Comunale, l’associazione di via Faccio aveva richiesto di ricevere copia della relativa documentazione. Per tutta risposta il sindaco Mirco Bolis e la sua Giunta, invece di aprire un dialogo con gli operatori commerciali dell’area, sono andati dritti per la loro strada senza alcun confronto e senza fornire alcuna spiegazione o informazione.
“Non si capisce il perché di tutto questo mistero, anche se personalmente non sono di quelli che amano il proverbio “a pensar male ci si indovina” – rincara Rebecca -. Ritengo invece importante sottolineare che questo modo di agire non rispetta un principio guida che dovrebbe ispirare tutta l’azione politico-amministrativa, vale a dire quello della trasparenza. E ciò è ancor più grave se consideriamo che l’impatto di una struttura delle dimensioni e con caratteristiche di cui, ancora, si sente parlare solo per “sentito dire”, sarebbe dirompente sia sulla rete distributiva esistente, sia sulla viabilità e, non ultimo, sul contesto urbano del paese e dei comuni contermini”.
“Leggo che in cambio dell’outlet il sindaco Mirco Bolis intende ricevere dalla società costruttrice un bel centro anziani, strade e piste ciclabili. – continua Rebecca – Mi rallegro con i cittadini di Grisignano di Zocco per la lungimiranza del loro Primo Cittadino, ma mi chiedo se tutto questo basterà per compensare gli ovvi disagi, da un punto di vista ambientale, viabilistico ed in sostanza di qualità della vita, per l’arrivo, si dice, in un paese di 4mila abitanti, di ben un milione di visitatori”.
Al di là del problema locale, è chiaro infatti che un outlet come quello prospettato dovrebbe influenzare i comportamenti di acquisto di un numero assai vasto di consumatori, in tutta la provincia e probabilmente anche del Padovano. Sulle conseguenze per il settore commerciale di questa scelta, però, non si ravvisa, nel comportamento del sindaco di Grisignano, la benché minima riflessione: “Ogni pubblico amministratore – conclude il presidente della Confcommercio di Vicenza Rebecca – dovrebbe basare le proprie decisioni anche su di un forte raccordo con il territorio in cui vive, che non è solo il campanile del proprio comune. Da anni la nostra associazione dialoga con le istituzioni locali ragionando su un concetto basilare per lo sviluppo armonico del nostro territorio, che è l’ottica dell’area vasta. In questo progetto di Grisignano l’unica vastità da me ravvisata è data dall’ambizione di certi amministratori in scadenza di mandato, che vogliono evidentemente congedarsi dai loro concittadini con il “botto” e che invece rischiano, questa volta veramente, di far fare un brutto “botto” ad un intero territorio e ad un intero sistema economico. E ciò alla faccia del “confronto costruttivo” da tutti sempre virtuosamente invocato. Come Confcommercio provinciale non possiamo quindi che avere una sola certezza: che attueremo ogni possibile iniziativa giuridica e sindacale in linea con la politica di equilibrato sviluppo della rete distributiva sempre coerentemente da noi perseguita”.




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