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venerdì 01 febbraio 2008

DALL’ASCOM DI VICENZA, 9MILA ORE DI FORMAZIONE

Il terziario di mercato conferma la propria dinamicità e la propria voglia di rinnovarsi pur in un momento critico sul fronte dei consumi. E’ questa l’indicazione che emerge passando in rassegna i dati relativi ai corsi di formazione organizzati nel 2007 dalla Confcommercio di Vicenza e le prime anticipazioni sulle principali linee di aggiornamento professionale che caratterizzeranno il 2008. “In sette anni, vale a dire dal 2000 ad oggi, gli allievi dei nostri corsi sono decuplicati – sottolinea Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza – passando da circa 600 a più di 6mila. Ciò sicuramente per un salto di qualità della nostra offerta formativa, che ha conosciuto uno sviluppo notevole anche sulla scia di importanti innovazioni legislative, ma soprattutto per la presa di coscienza degli operatori del ruolo strategico dell’aggiornamento professionale”.
Nel 2007 circa la metà delle 9mila ore di formazione messe in campo da Confcommercio Vicenza è stata utilizzata per i corsi riservati agli occupati e finanziati da For.Te (Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua) e dal Fondo Sociale Europeo, nonché da quelli mirati agli apprendisti. “Si può dare una lettura certamente interessante a questi dati – è il commento di Rebecca -: gli imprenditori vicentini del Terziario sono convinti che la formazione sia un vantaggio competitivo per le loro aziende e dunque tornano essi stessi sui “banchi di scuola” o fanno partecipare i loro collaboratori a specifiche attività di aggiornamento professionale. Oltre a ciò, anche nella nostra provincia, il terziario si conferma uno dei settori più dinamici sul fronte dell’occupazione giovanile. La ristorazione, i negozi, le aziende di servizi puntano sugli apprendisti non solo per una questione di vantaggi contributivi, ma anche perché più in linea con la velocissima evoluzione del mercato e più vicini ai nuovi consumatori”.
Notevole anche l’impegno di Ascom su altri fronti: quelli dei corsi abilitanti per chi vuole accedere a determinate professioni (agenti immobiliari, agenti di commercio, somministrazione alimenti ecc.); i corsi sulla sicurezza; quelli obbligatori in sostituzione dei libretti sanitari, senza dimenticare quelli gratuiti e finanziati dal Fondo Sociale europeo destinati a disoccupati che mirano a qualificarsi per costruirsi un futuro nel mondo del terziario.
Queste stesse linee di intervento sono confermate anche per il 2008, ma non mancheranno anche alcune novità con titoli inediti e curiosi. Un corso sarà ad esempio dedicato alla “Tutela del consumatore quale strumento di marketing”; un altro corso affronterà invece il tema dei “Nuovi criteri di scelta del consumatore”. Attenzione anche a specifici settori come la gioielleria (con due titoli: “Le tendenze moda nel settore orafo” e “Il gioiello, tecnica e tecnologia”) e la moda (“Le tendenze moda nell’abbigliamento”). Non mancheranno corsi mirati agli operatori turistici, tra i quali da segnalare quello sui “Cocktail analcolici”, una giusta alternativa per i giovanissimi, e il corso sugli “Abbinamenti cibi e vino”.
“La nostra offerta formativa e molto variegata – conclude il presidente Rebecca – perché deve rispondere ad esigenze estremamente diverse tra loro. C’è però un unico comune denominatore, che è l’attenzione alla qualità della docenza e la capacità di programmare anche un aggiornamento a forte specificità settoriale.”.

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