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giovedì 24 gennaio 2008

DALL’ASCOM DI ARZIGNANO SOLIDARIETA’ A SINDACO ED AMMINISTRAZIONE E L’INVITO A PROSEGUIRE IL DIALOGO

“Esprimiamo al sindaco e all’amministrazione la piena solidarietà e il nostro assoluto sdegno per quanto accaduto negli ultimi giorni, dagli atti vandalici fino ad arrivare all’esecrabile vicenda delle minacce. Lo abbiamo fatto nei giorni scorsi anche con un telegramma, lo ribadiamo oggi e lo confermeremo domani con la nostra presenza all’inaugurazione ufficiale delle nuove piazze”. Lo afferma Stefano Bruttomesso, presidente del mandamento di Arzignano dell’Ascom, che non vuole proprio si crei alcuna confusione tra il pur aspro confronto in atto tra Comune e Associazione dei commercianti sul tema della mobilità e le vicende accadute negli ultimi giorni con al centro il sindaco Stefano Fracasso.
“Dopo l’incontro di lunedì 21, che ha avuto anche momenti concitati – afferma Bruttomesso – siamo arrivati alla conclusione di aprire un tavolo di confronto in cui l’amministrazione possa ascoltare, valutare e speriamo anche accogliere le nostre proposte. Questa è la via da seguire, quella del dialogo e della concertazione, che speriamo venga perseguita senza chiusure, anzi sospendendo momentaneamente gli attuali interventi, con la volontà di condividere un percorso che ha l’obiettivo comune di rivitalizzare il centro storico e le sue funzioni, compresa la rete dei negozi e pubblici esercizi esistenti”.
Bruttomesso non nasconde le difficoltà: “Come abbiamo avuto modo di ribadire agli Amministratori comunali nell’incontro di lunedì- continua Bruttomesso - non abbiamo apprezzato il mancato coinvolgimento degli operatori per un progetto che, in considerazione delle implicazioni per le attività delle aree centrali del Comune, avrebbe dovuto contribuire in modo efficace al rilancio della vivibilità e valorizzazione del centro storico”.
Per il dirigente dell’Ascom, confortato dai pareri dei colleghi raccolti dal segretario dell’Associazione Graziano Cogo, non è stato solo il metodo di approvazione del piano a provocare la contrarietà della categoria e la forma di protesta simbolica (la chiusura , in orario serale, delle luci dei negozi del centro fino a i primi di febbraio), ma anche la scelta di chiudere anticipatamente alle ore 11.00 del sabato mattina l’area centrale, compresa Piazza Marconi, l’istituzione del senso unico sempre in piazza Marconi e la “tolleranza zero” adottata per la sosta breve sulle principali arterie del centro storico.
“Quello che gli operatori desiderano- prosegue Stefano Bruttomesso- è un confronto serio e costruttivo con l’Amministrazione per esprimere, progetto alla mano, alcune proposte concrete per superare l’attuale fase di contrapposizione. Si vuole innanzitutto ridiscutere la sosta breve in centro storico per arrivare ad una diversa disciplina in tempi successivi, ma si chiede anche la sospensione dell’ordinanza di chiusura anticipata alle 11.00 nella giornata del sabato e il riesame del piano, verificando la possibilità di un graduale inserimento della sosta a pagamento e la verifica delle zone a disco orario”.
Non mancano però, da parte della delegazione Confcommercio di Arzignano anche proposte per animare e valorizzare le piazze del centro storico e far conoscere maggiormente la rete commerciale e le tante attività presenti nelle aree centrali, come ad esempio la necessità di meglio utilizzare le piazze per eventi culturali e sociali nei vari momenti dell’anno, l’idea di creare dei mercatini a tema, senza trascurare il potenziamento dell’attuale cartellonistica per segnalare correttamente il percorso per arrivare in centro o la creazione e messa in sicurezza dei percorsi pedonali che portano dalle aree di parcheggio alle piazze.
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