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lunedì 07 gennaio 2008

SALDI 2008 CON NOVITA’: MENO BUROCRAZIA PER I NEGOZI

Saldi e vendite promozionali con meno burocrazia per i negozianti, ma le regole a garanzia e a tutela del cliente non cambiano. Ancora pochi giorni, infatti, e prendono ufficialmente il via le vendite di fine stagione che, a partire dal 2008, iniziano il primo sabato dell’anno, vale a dire il 5 gennaio, chiudendosi il 28 febbraio. Ciò grazie ad una delibera della Giunta regionale sollecitata dalla Confcommercio del Veneto, che proprio alla Regione aveva proposto la possibilità di adottare misure che in qualche modo rendessero omogeneo il calendario delle vendite di fine stagione con quello delle regioni confinanti per evitare disparità.
“L’anticipo della data di inizio non è l’unica novità relativa ai saldi ed in generale alle vendite promozionali – spiega Ernesto Boschiero, vicedirettore dell’Ascom-Confcommercio di Vicenza-; la Regione ha infatti sburocratizzato non poco gli adempimenti richiesti ai commercianti in questo ambito. Non è più necessario, ad esempio, dare comunicazione al Comune, indicando la data d’inizio e di durata, per le vendite di fine stagione. L’informativa al Comune non serve più nemmeno per le vendite promozionali, per le quali la Regione ha introdotto una sostanziale liberalizzazione: rimane solo il divieto di svolgimento nei 30 giorni antecedenti i saldi, mentre per il resto dell’anno è possibile effettuare un numero indefinito di questo tipo di promozioni. Unico adempimento richiesto, che riguarda però solo alcune amministrazioni locali, l’obbligo di far timbrare i cartelli che vengono esposti in vetrina e che annunciano i ribassi”.
Cambiano dunque le regole per i commercianti ma, come si diceva, rimangono inalterate quelle a garanzia dei consumatori.
Va ricordato che il negoziante ha l’obbligo di indicare sul cartellino il prezzo normale di vendita del prodotto, la percentuale di sconto e il prezzo finale. La merce sottoposta a ribassi va ovviamente separata in modo chiaro ed inequivocabile da quella eventualmente in vendita a prezzo normale. Quanto alla possibilità di cambiare o meno il capo venduto, la disciplina generale degli acquisti durante il periodo di saldi lascia piena discrezionalità al negoziante, a patto però che non si tratti di prodotti danneggiati o non conformi alla normativa (D.Lgs 206/2005 “Codice del Consumo”).
In questo caso, ed entro due mesi dalla data della scoperta del difetto, scatta l’obbligo per il negoziante di riparazione o sostituzione del capo. Qualora ciò risulti impossibile, si impone la restituzione dell’importo pagato.
La prova dei capi da parte del cliente prima dell’acquisto non è invece un obbligo da parte del negoziante. I prodotti proposti in saldo, poi, devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo, ma non devono necessariamente appartenere alla stagione in corso. E per il pagamento, le carte di credito devono essere accettate dal commerciante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesti la relativa convenzione.
Queste, dunque, le regole generali delle vendite straordinarie, alle quali, nel Vicentino, si aggiungono quelle applicate da tutti gli esercizi aderenti all’iniziativa “Saldi Garantiti”, inserita nel progetto “Re Cliente” dell’Ascom e della Camera di Commercio. Questi operatori, identificabili da un’apposita vetrofania, si impegnano ad accettare sempre le carte di credito e il bancomat per il pagamento; sostituire, in caso di vizi o difetti, il prodotto venduto con eventuali articoli disponibili o rimborsare, in alternativa, il prezzo delle merce anche rilasciando, qualora il cliente ne faccia richiesta, un buono da spendere dopo la chiusura dei saldi e comunque entro i 30 giorni successivi alla presentazione dello scontrino fiscale; far provare i capi acquistati su richiesta del cliente, con esclusione della biancheria intima e dei prodotti che per consuetudine non vengono provati; dare preventiva informazione, esponendo un cartello ben visibile, di eventuali riparazioni o adattamenti del capo acquistato a carico del cliente.

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