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mercoledì 30 agosto 2006

AI VICENTINI PIACCIONO I SALDI ESTIVI

Domani, 31 agosto, si chiude ufficialmente la stagione dei saldi, dopo un mese e mezzo in cui i consumatori hanno potuto trovare, nei negozi di abbigliamento, calzature e accessori moda della provincia, prezzi scontati sui capi estivi. Un’opportunità, questa, che, secondo gli operatori interpellati dalla Confcommercio provinciale in una breve indagine telefonica, sembra sia stata colta al volo dai vicentini, anche se la famosa “corsa ai saldi” pare proprio, a detta di tutti i negozianti intervistati, essere relegata tra le leggende “nazionalpopolari”.
“Secondo i nostri operatori i saldi hanno confermato l’andamento degli ultimi anni – afferma Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza -. Complessivamente il risultato è positivo, ma è chiaro che oramai il consumatore si avvicina agli sconti senza lasciarsi andare agli eccessi: le spese sono limitate ad alcuni capi, in particolare confezioni, maglieria e t-shirt, preferibilmente di marca, soprattutto quando il risparmio è rilevante, vale a dire dal 30 per cento in su”.
Gli operatori coinvolti nell’indagine della Confcommercio confermano poi un’altra tendenza: l’appeal dei saldi si limita oramai alle prime due settimane, poi l’interesse cala progressivamente, riaccendendosi solo negli ultimi giorni, quando i negozi spingono gli sconti oltre il 50%, con il classico “fuori tutto”. “L’andamento, in effetti, è stato un po’ altalenante. Complici, in questo caso sono state anche le condizioni meteorologiche – continua il direttore Gallo – con un inizio estate molto caldo, che ha però lasciato posto, a fine luglio, ad un generalizzato abbassamento delle temperature e alla variabilità. Non a caso alcuni negozi hanno anticipato di alcune settimane l’allestimento della vetrina con le proposte per l’autunno-inverno e qualche cliente, magari in procinto di partire per la montagna, ne ha anche approfittato per acquistare capi un po’ più pesanti appartenenti alle nuove collezioni. A conferma che i vicentini oramai seguono maggiormente, negli acquisti, le loro reali esigenze del momento, più che il richiamo degli sconti generalizzati”.
Un comportamento d’acquisto evidenziato, tra l’altro, anche dalla ricerca “La Vicenza che verrà”, realizzata dalla Confcommercio con il contributo della Camera di Commercio nell’ambito del progetto “Re Cliente”. L’indagine, infatti, aveva rilevato che i vicentini gradiscono in misura maggiore l’applicazione di uno sconto nel momento del singolo acquisto, piuttosto che l’offerta generalizzata del periodo delle svendite. E di vendite promozionali, comunque, non se ne parlerà più, a Vicenza, almeno per tutto settembre; la normativa regionale in materia, infatti, prevede che i negozi non possano svolgere vendite straordinarie nei trenta giorni precedenti e successivi il periodo dei saldi.
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