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mercoledì 14 settembre 2005

NO ALLA SERIE B DI SABATO POMERIGGIO CONFCOMMERCIO SCENDE IN CAMPO A FIANCO DEL SINDACO HULLWECK

Nella difficile partita tra i sindaci delle città, con le squadre di calcio in serie B, e la Lega calcio, Confcommercio scende in campo a fianco del sindaco Enrico Hullweck. “L’amministrazione sta portando avanti delle istanze che condividiamo in pieno e che hanno tutto il nostro sostegno – dichiara Sergio Rebecca – presidente della Confcommercio di Vicenza -. In questo ci facciamo portavoce di tanti cittadini e di altrettanti negozianti che hanno manifestato all’associazione la loro preoccupazione nel dover fare i conti con una scelta, quella appunto di far giocare le partite della B di sabato pomeriggio, di cui si sa già che comporterà disagi alla cittadinanza e danni economici alle attività commerciali”.
Il sabato è, infatti, giorno solitamente dedicato dalla maggioranza della gente al tempo libero e allo shopping. Si calcola che circa metà del totale degli incassi di tutta la settimana di un normale negozio dei settori abbigliamento-calzature, video hi-fi e diversi altri ancora,venga introitato il sabato.
“Quantificare le conseguenze negative non è al momento possibile – aggiunge il presidente Rebecca-, ma queste saranno sicuramente superiori a quanto si può già immaginare. E’ estremamente pericoloso, infatti, modificare le abitudini di acquisto e spostare i flussi di penetrazione alla città e alle zone commerciali, credendo di poter gestire situazioni difficili di traffico e di ordine pubblico che, se non sufficientemente arginate per tempo, potrebbero mettere “a scacco” l’intera città. Proprio per questo la nostra non vuole essere una presa di posizione a difesa degli interessi delle nostre categorie, ma un sostegno all’azione del sindaco Hullweck al fine di tutelare la sicurezza e la piena operatività della città, soprattutto delle zone che si trovano immediatamente adiacenti allo stadio, così come al centro storico. Non dimentichiamoci inoltre, che la viabilità in zona stadio è una delle principali direttrici da e per Vicenza. Minimizzare sulle possibili conseguenze di tutto il movimento che comporta una partita di calcio sul traffico e sulla mobilità di un normale pomeriggio di sabato, in cui la gente è abituata a muoversi per vari motivi, compreso quello di andare a fare spese, sarebbe da irresponsabili”.
“Resta il fatto poi - continua il presidente Rebecca – che non si può accettare di chinare la testa a interessi di parte, di quanti non hanno nemmeno avuto il senso civico di coinvolgere nella problematica tutte le parti in causa per cercare una soluzione condivisa. I problemi legati alla conduzione delle società calcistiche non possono condizionare l’intera collettività. Tutti conoscono il valore glorioso della nostra squadra di calcio, quanto rappresenti per Vicenza , quanto importante sia mantenere questo patrimonio e tutto l’indotto che ne deriva. Ed è così per molte altre società di calcio della serie B, per cui si capisce la necessità delle stesse di giocare il sabato pomeriggio per poter contare sui diritti televisivi. Ma, ripeto, non è questo il modo per risolvere i problemi legati alle società calcistiche. E’ inammissibile sottostare a una decisione calata dall’alto, obbligata solamente da logiche di parte, senza tener conto dell’interesse generale, ossia quello di consentire a tutta la cittadinanza di vivere appieno della città, evitando concomitanze difficilmente gestibili con le altre iniziative e attività sociali, ricreative e commerciali del territorio”.


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