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lunedì 03 gennaio 2005

LA FORMAZIONE NEL TERZIARIO? LA PAGA IL FONDO

Dare formazione ai propri dipendenti senza spendere un euro. Per le imprese del terziario tutto ciò è possibile, approfittando dei finanziamenti messi a disposizione dal Fondo For.Te, il fondo paritetico interprofessionale istituito nel 2001 da un accordo interconfederale per la formazione continua nelle imprese del terziario. C’è però una scadenza importante, di cui essere informati: è la scadenza del 31 gennaio prossimo, ultimo termine utile perché le aziende presentino, meglio se per il tramite delle associazioni di categoria, i propri progetti formativi. Ad essere interessate sono tutte le aziende che operano nei comparti Commercio-Turismo-Servizi, Credito-Finanziario, Logistica-Spedizioni-Trasporto e Assicurativo, che possono dunque approfittare per farsi finanziare i propri piani formativi rivolti all’aggiornamento, alla riqualificazione e alla riconversione dei lavoratori dipendenti.
“Sarebbe un vero peccato lasciarsi scappare questa opportunità – afferma Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza – Il fondo mette a disposizione ben 19 milioni di euro, una cifra sicuramente interessante, che le aziende possono utilizzare in un campo sempre più strategico per il settore, vale a dire la formazione del personale. L’invito a tutte le imprese del terziario intenzionate ad attivare nei prossimi mesi iniziative di formazione è quello di contattare quanto prima gli uffici dell’associazione, per ricevere informazioni e supporto nella redazione dei progetti da ammettere a finanziamento”..
I piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, concordati tra le parti sociali, potranno essere presentati, esclusivamente, dalle imprese, consorzi o gruppi di imprese che hanno già aderito, o aderiranno al momento della presentazione della richiesta, a For.Te. Va subito chiarito che l’adesione non costa nulla, in quanto il fondo utilizza semplicemente una quota dei contributi che le imprese versano obbligatoriamente all’Inps. L’azienda entra in For.Te, in sostanza, attraverso una specifica indicazione sul modello DM 10 dell’Inps, utilizzato comunemente per versare i contributi all’ente previdenziale.

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Come si diceva, FOR.TE mette a disposizione, per il finanziamento dei piani, 19 milioni di euro, suddivisi tra i quattro comparti. Per far sì che i finanziamenti possano raggiungere un numero significativo di imprese, sono stati introdotti dei massimali, che assegnano un contributo di 500 mila euro per ogni singolo piano approvato e 20 euro per ogni ora di formazione attivata.
Le domande di finanziamento, con l’allegato il piano formativo e tutti i documenti richiesti, dovranno essere inviati entro il 31 gennaio 2005. Ai progetti presentati attraverso l’Ascom, nonché l’Ente Bilaterale, viene riconosciuta una maggiorazione di punteggio, e avranno conseguentemente una maggiore possibilità di accedere al finanziamento. Per informazioni e per la compilazione dei piani formativi, l’Ascom di Vicenza mette a disposizione i propri uffici sindacale e formazione (0444/964300). Per presentare nei tempi utili i progetti, sarebbe opportuno, sottolinea l’Ascom, mettersi in contatto con gli uffici addetti entro il prossimo 15 di gennaio.

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