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RICAMBI AUTO, LE SFIDE PER IL FUTURO

Nr. 20 del 09/11/2004

I grossisti indipendenti ricambi auto puntano su formazione e nuove tecnologie per vincere le sfide di un mercato sempre più competitivo. Se ne è discusso nel corso dell’assemblea dell’associazione provinciale grossisti indipendenti ricambi auto e accessori, tenutasi lo scorso 26 ottobre nella sede Ascom di Vicenza. In particolare è stato illustrato il progetto per la creazione di un sito Internet di ricambistica business to business, che permetterà agli operatori di poter mettere on line le proprie disponibilità di pezzi di ricambio. In questo modo, dunque, sarà più facile rispondere in tempo reale alle esigenze dei clienti, rintracciando presso gli altri operatori l’eventuale componentistica mancante «in casa». «L’utilità di un simile strumento è presto chiara - è il commento del presidente Giuseppe Galvanin - perché permetterà ai nostri clienti un notevole risparmio di tempo. Senza contare che in questo modo riusciamo a dare, dei grossisti indipendenti, un’immagine unitaria».
L’Associazione provinciale grossisti indipendenti ricambi auto è anche impegnata in un versante strategico come quello della formazione. «Al di là dei corsi per il nostro personale, che sono sempre una priorità - spiega Giuseppe Galvanin -pensiamo anche alla necessaria formazione dei nostri clienti, per la maggior parte meccanici, elettrauto e carrozzieri. Per loro - prosegue - abbiamo studiato degli appositi meeting di aggiornamento professionale focalizzati sulle auto di nuova generazione. L’obiettivo è quello di permettere a questi professionisti, grazie anche al nostro supporto tecnico, di intervenire su qualsiasi tipo di automobile con adeguate conoscenze tecnologiche».
Altro tema delicato, discusso nel corso dell’assemblea, è stato quello della Direttiva Monti, che ha recentemente sancito un principio importante: il pezzo di ricambio originale non è solo quello a marchio della casa costruttrice, ma anche quello di qualità equivalente. La precisazione sembrerebbe una sottigliezza, ma in verità non è così perché proprio sui tagliandi effettuati da officine indipendenti, usando magari pezzi di ricambi non a marchio ma nella maggior parte dei casi identici agli originali, in base alla normativa vigente la garanzia delle case costruttrici non può venir meno.
«Il termine «pezzi di ricambio originali» - afferma Giuseppe Galvanin - viene adesso definito in base alla qualità dei componenti. Ciò significa che pezzi identici dal punto di vista tecnico, anche se di altre marche, possono ora essere offerti ed ottenuti come pezzi di ricambio originali. Quindi i tagliandi di manutenzione all’auto possono tranquillamente essere fatti utilizzando questa ricambistica». Proprio per fare un po’ di chiarezza ai consumatori, alcuni operatori aderenti all’associazione hanno fatto partire, nei giorni scorsi, una campagna informativa su quanto stabilisce la direttiva europea.
«I consumatori e i nostri clienti devono sapere - sottolinea Galvanin - che i pezzi di ricambi offerti dai grossisti indipendenti sono in tutto e per tutto uguali a quelli a marchio per un motivo semplice: sono costruiti dalle medesime aziende, che prima riforniscono il così detto «primo impianto» vale a dire le case costruttrici, e poi mettono sul mercato, con il proprio marchio, la ricambistica alternativa».

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