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Confcommercio Veneto Notizie

A BENè ANCHE GLI OPERATORI ASCOM

Nr. 20 del 09/11/2004

BENé, ci sarà anche la Confcommercio. Decolla per la prima volta a Vicenza BENé, la fiera specializzata sul mondo del benessere, e a bordo ci sarà anche l’associazione provinciale che riunisce gli operatori delle discipline del benessere aderenti all’associazione di via Faccio. Uno stand associativo sarà infatti presente alla manifestazione in programma dal 18 al 21 novembre alla fiera di Vicenza. La rassegna si colloca in una fase in cui la domanda di benessere da parte del grande pubblico è in forte aumento e il mercato di riferimento è in costante espansione, investendo nuovi settori, e ampliando i punti di competenza e di interesse.
La ricerca di benessere viene sempre più vista come stile di vita. E tutto questo fermento, in un settore che peraltro mostra ancora grosse potenzialità di crescita, moltiplica opportunità commerciali e quote di mercato. Per gli operatori, dunque, attraverso BENé, la possibilità di scambiare notizie, intrecciare rapporti, ottenere maggiore visibilità, far conoscere la propria impresa e la propria nicchia specialistica. Sette i sentieri in cui snoderà il percorso di BENé: i luoghi dove rilassarsi e rigenerare corpo e spirito, metodi e trattamenti, i prodotti per il benessere interiore e la bellezza, wellness design per curare il dettaglio, le attrezzature come innovazione e creatività progettuale, l’alimentazione per armonizzare il proprio fisico, lo sport per mantenersi in forma divertendosi. In particolare il settore dell’alimentazione presenterà due progetti speciali creati per BENè: il «Parco alimentare biologico di qualità» e il «Ristorante del benessere». Nel parco alimentare si troverà uno spazio dedicato alla ristorazione biologica con l’anteprima assoluta dei bio-menù per chi non vuole rinuncare alla qualità biologica anche per un pasto veloce.
Per l’associazione Ascom degli operatori del benessere, presieduta da Rino Filippin, sarà un’occasione importante per mettere in vetrina il proprio impegno associativo e individuale alla ricerca di certezze normative e di spazi di visibilità sempre più ampi. La Confcommercio vicentina è, infatti, all’avanguardia in questo settore e, grazie anche all’apporto di numerosi operatori, è diventata un autentico punto di riferimento per le discipline del benessere, dando vita anche a un’articolata attività sul fronte culturale. Ultimo in ordine di tempo il convegno svoltosi nell’auditorium della sede di via Faccio sulla tutela legale dell’operatore del benessere. Fra l’altro tale incontro ha consentito di presentare alcune interessanti novità: innanzitutto il codice deontologico predisposto dal consiglio direttivo dell’associazione che detta le linee guida alle quali rapportarsi se si vuole garantire un comportamento corretto e rispettoso delle normative. E, infine, in ambito assicurativo, è stata stipulata una convenzione per proporre una polizza di responsabilità civile professionale appositamente studiata per le specifiche esigenze della categoria.
Il settore del benessere, insomma, guarda al futuro, all’interno di quei servizi alla persona che la Confcommercio sta curando in modo particolare. «Le adesioni continuano ad aumentare - dice il presidente Filippin - ma purtroppo soffriamo della mancanza di una normativa. Sia la proposta nazionale Lucchese sia quella regionale che porta il nome di Nadia Qualarsa sono, purtroppo, ferme. La proposta regionale, a dire il vero, è all’ordine del giorno del consiglio, ma ormai le elezioni regionali sono alle porte, il consiglio si scioglierà a febbraio, e temo che non si farà in tempo, per cui la proposta decadrà e se ne parlerà alla prossima legislatura. Noi, comunque, andiamo avanti, convinti che questo settore abbia un mercato diffuso, le iniziative sono moltissime, per cui, quando ci sarà una copertura legislativa, tutto ciò che oggi, al 90 per cento, resta ancora nel sommerso, uscirà finalmente dall’ombra. Ripeto, questo è un settore che ha futuro, l’utenza c’è già. Noi continuiamo a lavorare senza aspettare i riconoscimenti giuridici mettendo in pista tutte le attività che un’associazione come la nostra fa. Così, nel momento in cui avremo anche le certezze legislative, non avremo perso tempo e potremo offrire agli operatori tutto il patrimonio dell’esperienza che stiamo già facendo».

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