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martedì 10 agosto 2004

VICENZA AL TOP IN ITALIA PER I PATENTINI CICLOMOTORI

Fino al 22 luglio oltre 14 mila esami già fatti per avere il patentino che abilita alla guida di un ciclomotore. Al 30 giugno il conto del Dipartimento dei Trasporti Terrestri di Vicenza era fermo al numero 5 mila 872 esami. In 22 giorni la bellezza di oltre 8 mila prove per far fronte alla straordinaria mole di richieste presentate proprio tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.
Un record. Con la Motorizzazione che ha fatto i salti mortali. Non solo: ma il record è anche un altro. Ed è quello della percentuale dei promossi, quasi il 73 per cento. Una delle più alte d’Italia. In tutto 10 mila 224 promossi su circa 14 mila candidati. E se si guarda il numero dei candidati presentati dalle sole autoscuole, questa percentuale supera l'80 per cento.
Soddisfatto il presidente dell’Associazione provinciale Autoscuole della Confedertaai-Confcommercio Roberto Candia: “Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla proficua collaborazione avviata con il Protocollo d’intesa sull’educazione stradale siglato fra la Confcommercio, il Centro Servizi Amministrativi (l’ex Provveditorato agli Studi) e la Provincia. E in questo senso l’Ascom ha svolto un lavoro importante di coordinamento”.
Il progetto era nato nel luglio dello scorso anno con l’obiettivo di sensibilizzare fin dalla più tenera età i ragazzi sulla pericolosità di una scorretta condotta di guida. “Entrando nelle scuole abbiamo messo a disposizione di un pubblico decisamente più giovane di quello abituale – continua Candia - la professionalità e la competenza che impieghiamo quotidianamente in autoscuola”.
Su questa linea anche l’Amministrazione provinciale: “I pacchetti formativi realizzati con l’Ascom e il CSA – conferma Roberto Caruso, responsabile dell’Ufficio autoscuole - sono la prova che Vicenza è all'avanguardia sulle tematiche relative alla sicurezza stradale ed alla prevenzione degli incidenti stradali. L’Amministrazione provinciale ha acquistato e messo a disposizione numerosi sussidi didattici, finanziando inoltre dei corsi per fare degli insegnanti di teoria delle autoscuole e dei docenti scolastici dei veri e propri educatori stradali”.
Pure il responsabile del Dipartimento di Educazione Fisica del CSA Umberto Nicolai (referente scolastico del progetto) sottolinea il grande sforzo organizzativo intrapreso. "Se consideriamo il numero dei ragazzi interessati, le poche risorse finanziarie messe a disposizione delle scuole e la ristrettezza dei tempi disponibili, possiamo dire che a Vicenza gli Istituti scolastici hanno fatto un miracolo, e questo per merito anche alla sinergia che ha coinvolto gli enti pubblici e le autoscuole di tutta la provincia. Ovviamente non deve essere omesso il grande sforzo operativo dei funzionari del DTT”.
E l’ing. Calogero Calì, direttore del DTT di Vicenza, sottolinea l’impegno svolto dal personale: “La già difficile situazione che ci troviamo ad affrontare, a causa della carenza di personale, è stata ulteriormente aggravata da questa enorme mole di lavoro. I miei collaboratori hanno fatto i salti mortali in questi mesi, lavorando a tutte le ore, e cercando di non paralizzare la normale attività degli uffici”.
Oggi il DTT di Vicenza viaggia a circa 350 candidati alla settimana per riuscire a soddisfare le richieste che arrivano quotidianamente dai candidati che hanno frequentato i corsi presso le scuole o presso le autoscuole.
E per chi volesse prendere il patentino adesso? Richiamando alcune delle disposizioni introdotte lo scorso anno, i ragazzi che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età (oppure se lo compiono entro l’anno scolastico che si chiude ogni anno il 31 agosto) devono partecipare ad un corso - di 12 ore presso le autoscuole, di 20 presso le scuole – al termine del quale viene rilasciato un attestato di partecipazione che permette l’accesso ad un esame a quiz.
L’allievo che ha seguito il corso presso l’istituto scolastico ma non ha sostenuto l’esame o è stato bocciato alla prova d’esame non deve rifare il corso ma consegnare ad un’autoscuola, ad una scuola o direttamente al DTT l’attestato di frequenza rilasciatogli e i versamenti dovuti che consentono di accedere all’esame.
Un candidato può ripetere l’esame senza limitazioni, anche se non è trascorso un mese dall’ultima prova, entro comunque un anno dalla data della fine del corso. Egli inoltre può sostenere l’esame indifferentemente presso il suo istituto scolastico, presso un altro istituto, presso l’autoscuola, o presso l’Ufficio provinciale del DTT.
In ogni caso se l’allievo viene presentato da un istituto deve essere sempre accompagnato dal referente scolastico e non occorre nessun altro documento.

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