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venerdì 05 marzo 2004

S. FELICE: I LAVORI NON SIANO LA SCUSA PER ISTITUIRE IL SENSO UNICO

Immediata ed estesa la preoccupazione tra i commercianti di S. Felice. I trenta giorni di black-out del traffico, anticipato ieri sul Giornale di Vicenza dall’assessore al mobilità, Claudio Cicero, per i lavori AIM che interesseranno il nodo viabilistico di viale Milano, viale Torino, corso S. Felice e via Legione Antonini (con inizio da lunedì prossimo) arroventano gli animi e risvegliano vecchie ferite.
E’ un coro di un centinaio di voci, infatti, quello che si leva unanime verso un intervento che penalizzerà il commercio di tutta l’area e che minaccia ora di essere di incentivo a proteste e manifestazioni. “Mi sembra ancora impossibile che l’assessore abbia potuto addirittura invitare i cittadini a girare al largo da S. Felice” argomenta stupita Antonietta Biondi, presidente della sezione territoriale 6 dell’Ascom-Confcommercio di Vicenza.
A poche ore dalla dichiarazione di Claudio Cicero, il telefono rovente dell’Ascom la dice lunga sull’animo battagliero dei commercianti. “Sono passati solo pochi mesi dalle infinite discussioni sulle modifiche viabilistiche della zona, collegate alla rotatoria di viale Milano - continua la presidente -. E alla fine eravamo convinti di averlo dimostrato a sufficienza: creare un senso unico nel secondo tratto di corso S. Felice significa uccidere il commercio della zona. Per questo la notizia dei prossimi lavori, ed il conseguente nuovo schema viabilistico, corre il rischio di risvegliare paure solo da poco sopite, che avremmo voluto che l’assessore rassicurasse fin da subito”.
Questione di stile, puntualizza infatti Antonietta Biondi. Perché sul fatto che i lavori vadano attuati “non c’è alcun dubbio- argomenta la presidente-. E’ sui tempi, metodi e soprattutto sulla pianificazione dei disagi che andava informata preventivamente la categoria. Una comunicazione scritta da parte dell’Amministrazione che ci informava anticipatamente del piano lavori, visti i precedenti, forse ce l’aspettavamo un po’ tutti”.
Molti, del resto, i punti di domanda avanzati dai commercianti sul mese di lavori prospettato. Sulla questione, l’Ascom di Vicenza incontrerà già lunedì i responsabili AIM del cantiere e, se necessario, chiederà di essere ascoltata dall’Amministrazione. Sul tavolo proposte concrete volte ad alleggerire gli inconvenienti di uno stravolgimento viabilistico che certamente penalizzerà il commercio dell’area. Tra queste la garanzia dell’accesso pedonale o ciclabile della zona, l’utilizzo gratuito del parcheggio di via Cattaneo durante tutto il periodo dei lavori e un controllo costante sull’andamento del cantiere al fine di snellirne i tempi di esecuzione.
“L’invito aperto a tutti gli associati della zona - spiega così Antonietta Biondi- è che chiunque noti elementi di disagio, anche minimi, come ad esempio una transenna posta davanti l’accesso del proprio negozio o altro, è invitato a segnalarlo al più presto all’Associazione, che se ne farà portavoce a chi di dovere.”
“Riqualificare l’area con lavori straordinari, come sostituire le strutture mobili quali i “ciceri” di plastica o rinnovare l’illuminazione pubblica, infatti, è un conto- conclude la presidente-. Ma strozzare il lavoro altrui in nome un generico “s’ha da fare”, ha ben altro spessore”.

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