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giovedì 06 dicembre 2001

E’ ESPRESSAMENTE VIETATO FARE IL PANE NEI GIORNI FESTIVI

Cristofani, presidente della Associazione Panificatori Confcommercio: “Ben vengano i controlli poiché impediscono comportamenti concorrenziali sleali”

Le norme lo dicono chiaramente: le aperture festive dei negozi, possibili nel mese di dicembre, non riguardano i panifici, ad esclusione di quelli che operano in zone ad economia turistica o città d’arte e limitatamente ai soli periodi espressamente individuati da specifico provvedimento.
L’art.11 comma 13 della legge 265/99 prescrive, infatti, che all’attività di panificazione autorizzata ai sensi della legge 31 luglio 1956, n.1002, si applichino il quarto comma dell’articolo 11 e gli articoli 12 e 13 del Decreto Bersani di riforma del commercio.
La precisazione diviene doverosa poiché alcuni operatori del settore avrebbero manifestato l’intenzione di sfornare pane fresco sabato 8 dicembre, festa dell’Immacolata, e nelle prossime domeniche di dicembre.
“Ci rendiamo perfettamente conto delle esigenze dei consumatori che gradirebbero trovare pane fresco anche nel giorno di festa – spiega il presidente dei panificatori della Confcommercio di Vicenza, Antonio Cristofani - ma panificare nei giorni festivi vorrebbe dire contravvenire ad un preciso divieto. Quindi, se qualche operatore si comporta in modo diverso, lo fa a proprio rischio e pericolo”.
La Confcommercio di Vicenza, proprio per garantire il rispetto delle regole vigenti nel settore e il volere espresso dalla categoria di mantenere il riposo settimanale, ha inviato una richiesta ufficiale ai Comandi dei Carabinieri della provincia e ai Sindaci di intensificare l’attività di vigilanza.
“Ed è giusto sia così – commenta Cristofani - poiché, per la salvaguardia di tutta la categoria, è opportuno vengano impediti illegittimi, quanto ingiustificabili, vantaggi competitivi agli operatori che, in violazione alla legge e approfittando delle chiusure osservate dai colleghi più scrupolosi, panificano nonostante il divieto”.







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