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martedì 29 aprile 2003

ASSEMBLEA ANNUALE GARANFIDI IN CRESCITA OPERAZIONI E SOCI

In un anno 1122 richieste di affidamento per oltre 43 milioni 274 mila euro con un aumento del 13,3 per cento sul numero e del 18,8 sull’importo rispetto al 2001. E questo con una lievitazione delle garanzie prestate, che al 31 dicembre hanno raggiunto la quota, al netto dei rientri, di quasi 30 milioni 516 mila euro. Inoltre, ancora una volta, cresce il numero dei soci, che passa a 4 mila 621, con un incremento di 180 unità. Chiude con queste performances il bilancio 2002 della Garanfidi Vicenza Scarl, approvato nel corso dell’assemblea tenutasi nella sede sociale di via Faccio. E per la cooperativa di garanzia della Confcommercio nata 26 anni fa con l’intento di facilitare l’accesso al credito delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi “è un consuntivo - dice il presidente Paolo Chiarello - estremamente positivo, che ci pone per operatività fra i primi Confidi del Veneto, pur in un anno piuttosto difficile sul fronte economico a livello sia mondiale che europeo e nazionale”.
“Gli investimenti in beni durevoli – spiega – hanno avuto un andamento confortante grazie alle agevolazioni introdotte dalla Tremonti bis, determinando un maggior ricorso al credito da parte di imprese come quelle vicentine, per lo più piccole e medie che, proprio per la loro connotazione storica, e cioè il tipo di gestione familiare e la cronica sottocapitalizzazione, sono costrette a ricorrere in misura ingente al mercato del credito. E la funzione principale della Garanfidi – aggiunge - è di fornire la proprie garanzie agli istituti di credito convenzionati per gli associati che intendono fare degli investimenti”. Fra le varie agevolazioni la più rilevante è senza dubbio il Fondo di rotazione regionale introdotto dalla legge 1 del ’99. “Nel 2002 – dice Chiarello – la Garanfidi ha presentato 36 domande per un totale di 4 milioni 564 mila euro impegnando l’intero plafond dei fondi a disposizione. Per gli operatori è stato senza dubbio un grande beneficio”.
Altre agevolazioni sono dirette al turismo, sulla base a un’altra legge regionale, la 11 del 2000, e sia al commercio che al turismo grazie al bando di concorso che la Camera di Commercio ha rinnovato anche per il 2002 con uno stanziamento di oltre 400 mila euro. Da segnalare, inoltre, i fondi di rotazione creati dai Comuni di Asiago (un’iniziativa che risale a cinque anni fa e ha raggiunto un volano superiore ai 628 mila euro), Roana e Vicenza, questi ultimi due con uno stanziamento analogo di 51 mila euro.
Oltre ad approvare il consuntivo l’assemblea ha fissato i nuovi massimali concedibili nelle operazioni assistite: e cioè un plafond di 300 mila euro e “finanziamenti jolly” di 75 mila euro per il credito di esercizio, e un plafond di 1 milione e mezzo di euro (di cui un massimo di 300 mila euro per i mutui chirografari) per i finanziamenti di destinazione a medio e lungo termine. E questo fino a un tetto massimo di 500 mila euro.
“C’è ora da tagliare – osserva Chiarello –entro il 2004 il traguardo della certificazione di qualità, mentre per il futuro occorrerà controbattere gli effetti dei nuovi accordi di Basilea che provocheranno sempre maggiori difficoltà di accesso al credito. La speranza è che la riforma dei Confidi contenuta nella nuova legge quadro di settore in via di approvazione dia certezza giuridica al ruolo della nostra garanzia, consentendo alle piccole e medie imprese di non essere estromesse dal novero dei clienti affidabili a cui le banche sono disposte a prestare denaro sulla base delle nuove regole”.
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