“Camisano Vicentino è conosciuta in tutto il Veneto per il mercato domenicale, ma, senza nulla togliere ai nostri colleghi ambulanti, la vera forza di questo paese sta nei negozi esistenti nelle sue vie e nelle sue piazze. Ed è proprio sulla valorizzazione delle rete commerciale che noi punteremo, con eventi ed iniziative che avranno l’obiettivo di presentare Camisano come una “città degli acquisti” sette giorni su sette”. Ha le idee chiare Massimo Filippi, nuovo presidente della Delegazione Confcommercio di Camisano Vicentino: il paese ha ancora potenzialità di crescita e pur in una situazione economica generale certo non facile, si devono stringere i ranghi per promuovere l’anima commerciale di Camisano.
A condividere queste linee guida, tutti i Consiglieri che affiancano Filippi (che lavora nel negozio di ortofrutta di famiglia) alla guida della locale Delegazione Confcommercio, una squadra che è stata rinnovata alla fine di giugno. Oltre al presidente, ne fanno parte i vicepresidenti Giovanni Busatta (fiorista) e Rosita Martin (tabaccaia) e i consiglieri Ilaria Paganin (con negozio di casalinghi), Nadia Pirocca (titolare di una caffetteria), Cristian Riello (titolare di un bar) e Fabio Tefili (gelatiere).
Proprio con l’obiettivo di collaborare con tutti coloro che vogliono rendere più attraente il paese, i dirigenti della delegazione hanno nei giorni scorsi incontrato rappresentanti delle associazioni (tra cui la Pro Loco) e dell’Amministrazione. “Abbiamo trovato grande disponibilità a lavorare assieme – afferma Filippi -, le premesse sono più che positive”. La prova dei fatti, poi, sarà a breve, con l’organizzazione della manifestazione “Calici in piazza” prevista il prossimo ottobre. “Questa volta a “invadere” le strade del paese saranno stand espositivi e gazebo dei negozi – anticipa Massimo Filippi – che trasformeranno questo appuntamento, previsto sabato 6 ottobre, in un evento in grado di coinvolgere ed animare tutta Camisano, diventando anche una vetrina d’eccezione per la nostra offerta commerciale”. L’obiettivo è ambizioso e richiede, ovviamente il coinvolgimento di tutti: “per questo l’imperativo ora è fare squadra, con il contributo di ognuno, infatti, si possono raggiungere risultati importanti”.
