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giovedì 28 giugno 2012

QUESTIONE NUOVE PISTE CICLABILI E PARCHEGGI NELLA ZONA VIALE TRIESTE-ANCONETTA
Confcommercio ha incontrato il sindaco Variati e avanzato nuove proposte
Comunicato del 27 giugno 2012

L’annunciato programma di interventi del Comune di Vicenza per ricavare in Viale Trieste e all’Anconetta piste ciclabili e corsia preferenziale continua a far discutere i negozianti, particolarmente preoccupati per la conseguente cancellazione di posti auto per la sosta. Ieri i dirigenti di Confcommercio hanno avuto un incontro con il Sindaco Achille Variati, al quale non solo hanno manifestato perplessità in merito a quanto si vuole realizzare, ma hanno proposto alcune soluzioni alternative che, pur non stravolgendo le finalità del progetto, mitigherebbero le ricadute negative sui negozi della zona. Sia viale Trieste che viale Anconetta sono, infatti, strade a scorrimento, dove inevitabilmente, qualsiasi intervento che rendesse difficoltoso la sosta significa far prendere ai clienti la decisione di non fermarsi e fare gli acquisti in attività con un accesso più comodo.

Al Sindaco è stato in primo luogo evidenziato come la situazione attuale della sosta risulti appena sufficiente per favorire la frequentazione delle attività commerciali da parte dei clienti automuniti. Non è quindi accettabile pensare che, nel tratto compreso tra l'incrocio via Quadri/Via Ragazzi del 99 e la rotatoria di viale Fiume possano essere eliminati circa 25 degli attuali posti auto nel lato di strada sinistro, in direzione Anconetta, per far posto ad una pista ciclabile monodirezionale. Tra l’altro tale pista terminerebbe all'incrocio via Quadri/via Ragazzi del 99, divenendo l'ennesimo intervento a spot, di corsia ciclabile senza continuità. Nel tratto, poi, tra la rotatoria di viale Fiume e le sbarre di Anconetta verrebbero eliminati altri 25 degli attuali posti auto (nel lato di strada destro) per far posto ad una corsia preferenziale promiscua per mezzi pubblici e biciclette.
Altra preoccupazione non di poco conto per i commercianti della zona è che i posti auto rimanenti dopo l'intervento potrebbero ulteriormente calare se non venisse meno anche l’abitudine dei residenti di occupare i posti auto a servizio dei negozi.
La questione dei parcheggi per le attività commerciali non è certo di poco conto poiché è evidente che è proprio la comodità di arrivare e parcheggiare, una delle caratteristiche di successo dei nuovi luoghi dello shopping: iper, centri commerciali o cittadelle artificiali che dir si voglia. Non è accettabile, quindi, per chi ha un negozio in città, in una zona da sempre a tradizionalmente commerciale, non poter più beneficiare come prima di posti sosta in prossimità dell’attività.

Da qui la proposta avanzata da Confcommercio al Sindaco, per quando riguarda il tratto tra la rotatoria di viale Fiume e l’incrocio via Quadri/Via Ragazzi del 99 di deviare le nuove piste ciclabili, sul lato destro (provenendo da Anconetta), per via Fiume, via Todeschini proseguendo fino a ricongiungersi, all’altezza dell’ingresso del cimitero, in via Ragazzi del ’99, con la pista ciclabile esistente; sul lato sinistro, dalla rotatoria di via Fiume su via Istria, verso Parco Città e, proseguendo con l’attraversamento di Via Quadri, per via Massaria e via Riello, in direzione centro storico. Nessuna altra proposta alternativa, invece per la zona Anconetta, in quanto il piano del comune non prevede la riduzione dei posti auto, ma solo un restringimento della carreggiata sui due lati per lasciare posto alle piste ciclabili.

Confcommercio ha poi fatto sapere al Sindaco Variati di apprezzare anche l’ipotesi di riordino del tratto tra le sbarre dell’Anconetta e la rotatoria di via Fiume, fatta dal consigliere comunale Daniele Guarda: il previsto nuovo parcheggio a ridosso delle sbarre permetterebbe, infatti, di liberare quei posti auto ai lati della strada abitualmente occupati dai pendolari  che si servono del treno.
Il Sindaco Variati ha concluso l’incontro con i delegati Confcommercio riservandosi il tempo per analizzare e valutare bene qualsiasi proposta alternativa al progetto iniziale.

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